giovedì 22 ottobre 2015

I camion intelligenti di domani

Personalizzati, predittivi e sempre dotati di grande guidabilità, i veicoli intelligenti del futuro assomigliano più a smartphone su ruote che a camion tradizionali. «Entro pochi anni, grazie a queste innovazioni assisteremo a una vera e propria rivoluzione nel mondo dei trasporti» dice Hayder Wokil, direttore Quality & Uptime di Volvo Trucks. Oggi sulle strade europee circolano circa 175.000 camion Volvo connessi online. Alcuni di loro sono già in grado di inviare informazioni sulla necessità di manutenzione, tanto che è addirittura possibile effettuare alcuni interventi in remoto.

Ma questo è solo l'inizio. «Nei prossimi anni il camion potrà monitorare il proprio stato in tempo reale. In questo modo l'assistenza sarà più semplice e rapida e di conseguenza la produttività sarà maggiore per tutti: autisti, officine e società di trasporti» prosegue Wokil. «In futuro, il camion renderà più agevole anche il lavoro amministrativo in officina perché potrà prenotare i propri interventi di assistenza quando e, se necessario, riservando il meccanico appropriato per i lavori ed ordinando in anticipo i ricambi. Le riparazioni potranno essere eseguite ovunque si trovi il camion ed in orari adeguati al suo programma di lavoro. «L'intervento di assistenza sarà sincronizzato con gli orari di lavoro del camion e prenotato nell'officina più vicina in un momento in cui il veicolo non sarebbe stato comunque operativo come, ad esempio di notte o durante le pause obbligatorie dell'autista. Tramite la connettività online il camion potrà anche eseguire semplici riparazioni in remoto ed in totale autonomia».
Il camion di domani darà spazio anche ad una maggiore flessibilità. Visto che per questi mezzi il potenziale di connettività continua a svilupparsi, sarà possibile definire le specifiche dei veicoli perché siano adeguate ad ogni singolo incarico con conseguente maggiore efficienza nelle operazioni. I camion della prossima generazione saranno sempre più personalizzati. Potranno, ad esempio, essere specificati su misura per adeguarsi alle esigenze dell'operatore ed allo stile di guida dell'autista. Potranno anche aggiornare la propria configurazione per eseguire al meglio incarichi di trasporto specifici.

Per trarre il massimo vantaggio dalla connettività, è fondamentale raccogliere una grande quantità di dati. Secondo Per Adamsson, direttore Strategy & Business Development di Volvo Group Telematics, i camion seguiranno la stessa tendenza evidenziata di recente per gli smartphone. Nel settore automotive, si parla di "smartphone su ruote". «In un futuro prossimo i camion potranno comunicare con altri utenti della strada e con dispositivi dotati di connessione mobile in remoto, ad esempio i caschi, per contribuire a ridurre il rischio di incidenti e i fermi imprevisti» rivela Per Adamsson. «Grazie alla connettività online, in futuro il camion potrà monitorare in modo indipendente lo stato del traffico e selezionare l'itinerario più efficiente in caso di ingorghi o lavori stradali presenti lungo il percorso» continua. Tuttavia, anche se gran parte della tecnologia necessaria per realizzare il camion di domani esiste già oggi, può passare del tempo prima che questo scenario si realizzi. «La sfida più grande consiste nel vagliare l'enorme quantità di dati che raccogliamo dai veicoli. Prima di poter trasformare in quotidiana realtà l'idea di una nuova generazione di camion, sarà necessario sviluppare ulteriormente l'infrastruttura per la connettività in tutto il mondo» conclude Hayder Wokil.
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