Mentre il Salone dell’Automobile di Detroit 2016 perde brand del peso di Jaguar, Land Rover, Mini e Tesla, il CES di Las Vegas, salone della tecnologia più
avanzata rivolta ai consumatori, registra l’adesione di marchi automobilistici di primo piano come
Audi, BMW, Mercedes, Toyota, Volkswagen, offrendo addirittura il debutto mondiale del nuovo
brand auto “Faraday Future”, che ha suscitato non poche curiosità, con le intriganti informazioni che ha fatto sin qui filtrare.
Il salone della tecnologia di Las Vegas 2016, che apre i
battenti proprio qualche giorno prima di quello di Detroit, sembra stia sempre di più rubando la scena a quest’ultimo.
E’ l’irreversibile segno che l’auto sta cambiando
pelle. Chi sta disegnando le nuove frontiere della mobilità delle persone e
delle merci non sono più solo i tradizionali "player" dell’auto. Chi sta ora accelerando sul versante di soluzioni di mobilità avanzata sono invece soggetti che
operano al di fuori dell’auto.
Sono imprese che producono sistemi operativi e
multimediali, servizi internet e motori
di ricerca. Stanno mettendo in campo l’auto di domani,
indicando lo scenario della mobilità delle "smart city", anticipando soluzioni quali, ad esempio, le vetture a guida assistita, senza pilota, totalmente connesse ed a
trazione completamente elettrica. Si avvalgono di tecnologie correlate all'Internet of Things ed al Big Data, tutti ambiti che loro già controllano e gestiscono normalmente, diversamente dai tradizionali costruttori di auto che stanno faticosamente inseguendo, cercando di agganciarli anche con alleanze strategiche. Di fatto, semplificando al massimo, potremmo dire che "i nuovi arrivati" stanno
mettendo le quattro ruote ad uno smartphone!
Il 6 Gennaio 2016 a Las vegas, al CES, debutta ex-novo un
nuovo costruttore “Faraday Future”. Un costruttore che sembra aver scelto Tesla
come benchmark, al punto da avergli sfilato subito diversi dipendenti di vertice.
Obiettivo di Faraday Future (FF) quindi è sviluppare auto elettriche
"intelligenti" con cui si sfidare il brand di Elon Musk. Si parla di un
miliardo di Dollari di investimento per il primo stabilimento: la produzione
del primo modello dovrebbe iniziare nel 2017, mentre gli
orizzonti parlano di altri sei veicoli. E questo non è tutto, perché il
business format della start up punterà a guadagnare con le tecnologie connesse,
il car sharing e la guida autonoma.
Tutto questo mentre Google ed Apple hanno già avviato e
stanno testando le loro soluzioni di mobilità intelligente. La sfida è aperta ed i tempi maturi per un
cambio di passo.