martedì 5 gennaio 2016

CES 2016: Faraday Future debutta con FFZERO1, concept elettrico da 1000 cv

Di FaradayFuture abbiamo parlato qualche settimana fa, quando ha annunciato un investimento di un miliardo di dollari per una nuova fabbrica. Nasce “all’improvviso” una casa automobilistica che si pone come obiettivo  quello di diventare avanguardia dell’innovazione in ambito automotive, non solo come tecnologia ma anche come filosofia della mobilità.

architettura modulare
Fondata nel 2014, l’azienda californiana debutta come costruttore di auto al salone della tecnologia di Las Vegas con una concept car, confermando il suo obiettivo di mettere sul mercato  una vettura sportiva rivoluzionaria entro il 2017 e di farla seguire, a breve distanza, da altri modelli, tutti elettrici, iper-connessi, interattivi, in grado di elaborare e condividere dati  tra l’auto ed il suo pilota, tra auto ed altre auto, tra auto ed altre possibili fonti esterne.  
A fronte di un certo scetticismo mostrato da alcuni addetti ai lavori, Nick Sampson – ora responsabile  R&D di Faraday Future ed in precedenza ingegnere presso la rivale Tesla - ha sottolineato come l'azienda sia in grado di muoversi più velocemente rispetto alle altre grazie all’adozione di  un‘ "architettura di produzione modulare" che consente di riconfigurare facilmente la piattaforma e di creare altri tipi di veicoli elettrici, fino ad includere versioni pick-up.
Resta curioso il fatto che un’azienda, che ha come obiettivo quello di rivoluzionare la mobilità, presenti un modello ad un solo posto ! Ma si sa, in questi casi prevale l’iperbole tecnologica da show-off e non la razionalità propria della produzione.
Potenza di 1000 CV, accelerazione  0-100 km/h in meno di tre secondi, un casco che fornisce ossigeno e acqua al conducente, un'interfaccia schermo multi-touch, proiezione di immagini con “realtà amplificata” della strada da percorrere,  sono solo alcune delle caratteristiche dichiarate dal costruttore. Poi quanto  di tutto questo  sia destinato alla produzione finale, è tutto da scoprire.
Accostata insistentemente ad Apple, di cui si dice sia un partner per la realizzazione dell’Apple Car, si dice invece che Faraday Future sia finanziata da “LeTv”,  azienda di streaming, di proprietà di Jia Yueting, ricco business man cinese.
A guardar bene, sembra proprio che chi si propone di rivoluzionare la mobilità di domani, non siano i players  tradizionali, di fatto produttori  sempre più di solo “hardware”, ma nuovi soggetti  d’impresa, in realtà produttori “di software” e di “nuove architetture interattive”.
La mobilità ha già come orizzonte di riferimento l’Internet of thing ,  “Big Data”, l’intelligenza artificiale, le tecnologie esponenziali. Non chi adotta ma chi domina e controlla questi ambiti determinerà il cambiamento.
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