sabato 13 febbraio 2016

Buche stradali? La soluzione passa per i bitumi modificati

Volontari Associazione Tappami
Bridgestone European Proving Ground - Aprilia
Asfalti spaccati, fessurati. Buche che sembrano crateri, talvolta addirittura voragini. Le strade italiane non sono precisamente in buone condizioni. Specialmente quelle delle grandi città, dove le amministrazioni intervengono quando possono e come possono, spesso con le solite “pezze” che  – come le cronache purtroppo ci confermano –  durano letteralmente dalla sera alla mattina. E così entrano in azione volontari, come ad esempio quelli dell’Associazione Tappami di Roma, che intervengono a proprie spese.

Le soluzioni però sono altre e passano attraverso tecnologie d’avanguardia come georadar, termografia ad infrarossi, deflettometri, profilometri e laser scanner in grado non solo di scandagliare la superficie dell’asfalto, ma anche di “vedere” cosa c’è sotto di essa e quindi di studiare in modo scientifico le cause del degrado stradale e la loro evoluzione, senza lunghi e costosi interventi cantieristici. Basta far percorrere il tratto stradale in questione ad un veicolo opportunamente attrezzato che, viaggiando anche ad una velocità di 70-100 km/h e quindi senza intralciare il traffico, è in grado di “mappare” ogni millimetro quadrato della strada raccogliendo in pochissimo tempo una gran quantità di informazioni che devono essere poi analizzate da esperti professioni del settore in grado poi di fornire soluzioni vere al reale problema.
Non basta però raccogliere le informazioni. Fatta l’analisi bisogna poi intervenire utilizzando tecnologie adeguate come i bitumi modificati ovvero bitumi tradizionali ai quali sono aggiunti  speciali polimeri in grado di fornire caratteristiche specifiche a seconda delle applicazioni. In generale, possiamo dire che un bitume modificato rispetto ad un bitume tradizionale è più resistente al carico ed alla fatica, sopporta meglio le variazioni di temperatura, è più resistente all’invecchiamento, maggiore resistenza alla deformazioni ed alla propagazione delle fessure e quindi in sintesi ha una maggiore durata.
Certo i costi dei bitumi modificati sono superiori rispetto a quelli dei prodotti tradizionali, ma i risultati finali in termini di prestazione offerta e di durata nel tempo sono nettamente superiori. Non a caso ad utilizzarli sono soprattutto quei privati che tengono giustamente conto non solo dell’impegno economico iniziale, ma anche di quello di quei successivi interventi di ripristino che si rendono inevitabilmente necessari e – perché no – di quanto messo a disposizione dell’utente finale. Questo è il caso delle società autostradali ed aeroportuali o di una multinazionale come Bridgestone che per un impianto di assoluta eccellenza come l’European Proving Ground di Aprilia ha scelto bitumi modificati TotalErg in grado di fornire eccellenti prestazioni con importanti vantaggi in termini di elasticità e resistenza all’invecchiamento.
I bitumi modificati e gli altri leganti speciali prodotti e commercializzati da TotalErg sono studiati per ogni asfalto in quanto sono in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Il Kromatis, ad esempio, è un bitume chiaro che può essere colorato in diverse tinte con importanti vantaggi in termini di sicurezza in termini di “leggibilità” (sulle piste ciclabili, ad esempio) e visibilità. In alcune applicazioni in galleria è stato utilizzato nel colore bianco per aumentarne la luminosità. In contesti paesaggistici particolari come, ad esempio, per la diga di Pieve di Cadore, Kromatis offre poi soluzioni ottimali in termini di decoro e di integrazione con il territorio. Come gli altri bitumi modificati TotalErg, Kromatis è resistente alle basse temperature, ha una elevata resistenza meccanica, è facile da stendere e richiede un fermo cantiere molto corto, caratteristica che permette di riprendere la circolazione stradale in tempi rapidi.
Styrelf è invece un bitume modificato realizzato con un particolare processo produttivo di cui Total è proprietaria che consente di preparare asfalti con elevate proprietà elastiche, resistente alle basse temperatura e con una durata nel tempo eccezionale perché ha un deterioramento ridotto anche in presenza di forte traffico. Col Styrelf è inoltre possibile preparare asfalti drenanti e fonoassorbenti. È il prodotto che viene utilizzato nelle autostrade e per le piste aeroportuali. Da qualche tempo TotalErg ha inoltre lanciato nel mercato Styrelf Intakt che alle qualità di Styrelf ha aggiunto una maggiore resistenza alle aggressioni chimiche ed una proprietà antikerosene che lo rendono ideale per applicazioni nelle piste aeroportuali.

La scelta insomma non manca. Forse è il caso di cominciare a prenderla seriamente in considerazione.
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