La crescente diffusione delle automobilielettriche potrebbe mettere in crisi i sistemi di distribuzione dell’energia
dei principali Paesi occidentali. E’ quanto emerge da uno studio della francese
Enedis secondo il quale, proseguendo l’attuale tendenza, nel 2030 le esigenze
di ricarica di veicoli elettrici arriverebbero in Francia ad assorbire più del
30% dell’intera disponibilità dell’intera disponibilità energetica nazionale. I
picchi si avrebbero ovviamente nelle ore notturne per effetto del contemporaneo
collegamento delle vetture alle prese di ricarica domestiche che, ricordiamo.
Oltralpe sono già oggi più di 122.000, un
terzo delle quali presso abitazioni private, per una potenza complessiva
installata di 730 megawatt. La possibilità, prevista dallo studio di Enedis,
che il numero di tali prese arrivi ad essere di 7 milioni proprio nel 2030
potrebbe quindi indurre forti crisi a livello di distribuzione energetica
soprattutto in concomitanza con fenomeni meteorologici anormali come, ad
esempio, temperature particolarmente alte d’Estate oppure basse d’Inverno.
Soluzioni potrebbero venire da una maggiore
diffusione dei pannelli solari e delle pale eoliche.