KapschTrafficCom, società specializzata in soluzioni per la gestione del traffico, ha
anticipato tecnologie che potrebbero rendere
meno stressanti le partenze per le vacanze estive e non solo.
Se il
telepass ha rappresentato un rivoluzione, riducendo le code ai caselli, i
sistemi MLFF (Multi-Lane Free-Flow) potrebbero evitare gli imbottigliamenti che
si creano nelle giornate del grande esodo estivo. Al posto delle barriere
(costose quanto ingombranti) ci potrebbero essere portali, simili a quelli già
usati per i tutor, che dotati di telecamere registrerebbero il passaggio dei
veicoli e grazie a trasmettitori comunicare con i dispositivi installati su
auto e camion addebitando il relativo pedaggio. I guidatori sentirebbero solo
un “bip” dell’unità di bordo del loro veicolo, ma non dovrebbero rallentare alle barriere, eliminando in tal
modo rallentamenti e code.
Sistemi a
onde radio che comunicano con i portali per il pagamento dei pedaggi potrebbero
inoltre aprire la strada ad ulteriori funzionalità, come inviare informazioni
utili sul traffico oppure segnalare incidenti ed ostacoli presenti lungo il
tragitto. Addirittura potrebbero essere gli stessi veicoli in transito ad
informare i portali (e quindi i centri di elaborazione dati) su eventuali
situazioni di pericolo come forature e guasti che richiedono un intervento,
oppure la presenza di ghiaccio sull’asfalto.
Se ci sono
più strade inoltre questo sistema riconoscerebbe esattamente quella che abbiamo
percorso, ripartendo subito il pedaggio ai diversi gestori autostradali. Questa
soluzione consentirebbe anche di gestire proattivamente il traffico, scontando
le tariffe per promuovere l’utilizzo delle strade in orari non di punta, ad
esempio nei giorni precedenti e successivi a weekend o di notte.
Questi
portali infine sarebbero poco ingombranti per cui potrebbero essere facilmente
installati per cercare nuovi svincoli. Fantascienza? No, sono già realtà in alcuni
Paesi europei, come Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera, così come
negli Stati Uniti, in Cile ed Australia. In Europa sono già in linea con la direttiva
europea che vorrebbe il pedaggio calcolato sui chilometri effettivamente
percorsi (che porterà ad eliminare i sistemi ad esempio basati sulla vignette).
Il caso della Repubblica Ceca, dove il sistema è stato ripagato dai ricavi dei
pedaggi dopo soli 6 mesi dall’inizio dell’operatività, dimostra che la
transizione verso questo tipo di sistema potrebbe avvenire facilmente.
Lo stesso
tipo di tecnologia usata nelle autostrade è già integrata e lo sarà sempre di
più anche per la gestione della mobilità in città. Ad esempio, portali più
piccoli possono essere installati per misurare la velocità media anche in
città, nonché gestire gli accessi alle zone a traffico limitato. Una curiosità:
pochi sanno che l’Italia è stata la prima ad inventare le zone a traffico
limitato, create per proteggere il patrimonio storico-culturale di nostri
centri. E se le grandi città sono ormai dotate di soluzioni automatizzate per
la gestione del traffico, vedremo queste tecnologie sempre più diffuse anche
nei piccoli centri cittadini, soprattutto nei borghi e nelle città di mare del
sud Italia che hanno bisogno di gestire i picchi di visite durante la stagione
estiva.
Quanto
dovremo aspettare per gestire la mobilità in vacanza - e durante tutto l’anno -
in maniera più intelligente? ׂ«Anche se molte delle tecnologie sono
già disponibili, la normativa in alcuni casi non è ancora aggiornata. Prendiamo
l’esempio delle macchine a guida autonoma, sono già realtà, ma in molti paesi
non potrebbero nemmeno uscire dal garage» dice
Paolo Rondo-Brovetto, presidente di Kapsch TrafficCom Italia. «Abbiamo già le tecnologie per migliorare la
qualità di vita e la sicurezza sulle strade. Istituzioni e aziende dovrebbero
co-operare più strettamente per rendere tutto questo possibile».