«Con
l’introduzione della tecnologia ibrida, Scania offre ora tutte le alternative
possibili per il trasporto suburbano ed interurbano. In determinate tratte con
fermate frequenti, gli autobus ibridi rappresentano la scelta ideale in termini
di riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di anidride carbonica»
dice Karolina
Wennerblom, direttore Product Management and Presales, Buses & Coaches di
Scania che alla rassegna belga Busword un autobus da 13,2 metri in versione a 2
assali con 55 posti a sedere, sollevatore per sedie a rotelle, omologato anche
per il trasporto di passeggeri in piedi. «Rispetto
ad altri autobus per tipologie di trasporto simili, spesso a pianale ribassato,
Interlink LD offre un maggiore comfort ai passeggeri, grazie al pianale
rialzato». Scania Interlink LD è una gamma di autobus
estremamente versatile a 2 o 3 assali, lunghezza da 12 a 15 metri e fino a 71
posti a sedere. Prodotto in Finlandia, è disponibile con alimentazione a
gasolio, biodiesel, HVO, gas naturale compresso/CBG, etanolo ed ora anche
ibrido. In quest’ultima versione è dotato di un motore Scania 9 litri da
320 CV che può funzionare fino al 100% a biodiesel e HVO.
Il bus elettrificato è
destinato in primo luogo al trasporto suburbano ed interurbano dalle periferie
ai centri storici, per sfruttare al massimo tutta l’energia ed il potenziale
risparmio garantito dall’elettrificazione. Inoltre, alla luce delle maggiori
percorrenze annuali per questi tipi di servizi, gli autobus ibridi sono
preferibili rispetto a quelli elettrici a batteria che richiedono ulteriori
infrastrutture per la ricarica. Gli operatori possono quindi incrementare
l’economia operativa totale, riducendo allo stesso tempo il proprio impatto
sull’ambiente. Infatti, la combinazione ibrido-biodiesel o HVO può ridurre le
emissioni di CO2 fino al 90%.
«L’ibrido Scania Interlink LD amplia ulteriormente la nostra gamma che
ora include mezzi per il trasporto suburbano ed interurbano ovvero per gran
parte del trasporto pubblico urbano» prosegue Wennerblom. «Oltre all’economia operativa totale
decisamente più competitiva, gli operatori di autobus possono ridurre sia le
emissioni di CO2 che incrementare l’efficienza energetica».