Secondo un sondaggio rappresentativo condotto lo scorso Giugno per conto di Bosch dall'istituto di ricerche di mercato Innofact nessun tipo di powertrain ha perso la sua rilevanza. Se i 2.500 intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno Unito dovessero decidere domani sull’acquisto di una nuova automobile, uno su due opterebbe per un motore a combustione per l’auto principale e circa uno su tre sceglierebbe tale soluzione per la seconda auto. Ma alla domanda su quale sarà il tipo di trazione più utilizzata nel 2030, circa il 68% degli intervistati in Europa vede l’elettrico in pole position davanti ai motori ibridi e a combustione. I partecipanti al sondaggio hanno riconosciuto il potenziale delle auto con alimentazione fuel cell e circa uno su tre pensa che questo sistema di propulsione rappresenti il futuro della mobilità.
Un'ulteriore domanda rivela l'apertura
mentale degli intervistati verso tutti i tipi di powertrain. Alla domanda se
preferiscono incentivi per i veicoli dotati esclusivamente di motori a
combustione, oltre ai numerosi incentivi governativi per le auto elettriche e
ibride plug-in, il 70% degli europei intervistati ha risposto affermativamente.
Il numero di intervistati a favore degli incentivi statali per l'acquisto di
nuove auto con powertrain convenzionale è il più alto in Italia con l’83%, mentre
nel Regno Unito è il più basso con il 60%. In Francia, il 77% è a favore; in
Germania, il 62%.
«Incentivare i moderni
motori a combustione può accelerare il rinnovamento delle flotte, il che
aiuterebbe anche l'ambiente e il clima» dice
Stefan Hartung, membro del consiglio di amministrazione di Bosch e presidente
del settore di Business Mobility Solutions. Poco meno di un terzo degli europei vorrebbe
che questo incentivo arrivasse ad almeno 9.000 Euro (valore massimo della
riduzione attualmente offerta dal governo tedesco per l'acquisto di un'auto
elettrica). Due risultati sono degni di nota: il 72% di chi abita in città, nei
quattro Paesi europei intervistati, ritiene che il motore a combustione meriti
un incentivo; la maggioranza (80%) dei giovani, dai 18 ai 29 anni, si dichiara
favorevole agli incentivi per le auto con motore a combustione.
Anche le auto con motori convenzionali
possono essere neutri dal punto di vista climatico. La chiave risiede nei
carburanti sintetici rinnovabili (RSF). Circa il 57% dei partecipanti al
sondaggio Bosch ritiene che questi nuovi carburanti dovrebbero beneficiare di
agevolazioni fiscali. «Non c'è altra via
senza i carburanti sintetici rinnovabili se vogliamo raggiungere i nostri
obiettivi climatici» sottolinea Hartung. «Solo gli RSF, con oltre un miliardo di veicoli già in circolazione nel
mondo, possono aiutare a contenere il riscaldamento globale».
Impossibile vivere
senza auto: gli intervistati in Europa sono unanimi. In Europa, è improbabile
che il ruolo dell’auto e la sua importanza per la mobilità cambino in tempi
brevi. Circa il 60% degli intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno
Unito non riesce a immaginare di vivere del tutto senza un'auto. Una netta
maggioranza del restante 40% è pronta a lasciare la propria auto solo tra
qualche tempo. L’indice di gradimento dell'automobile nelle aree rurali europee
è del 77%. Lo stesso vale anche per i giovani dai 18 ai 29 anni, circa la metà
dei quali è chiaramente a favore. Mentre il 61% degli intervistati in Germania
e il 47% nel Regno Unito hanno indicato la maggiore flessibilità come la
ragione più importante per avere un'auto, il 41% degli intervistati francesi ha
indicato di averne bisogno soprattutto per lavoro. Il 55% degli italiani intervistati,
invece, preferisce l'auto ad altre forme di mobilità che ritengono meno
appropriate. «Per il prossimo futuro,
l'auto rimarrà il mezzo di trasporto principale con ottime prospettive di
diventare ancora più rispettosa del clima» riassume Hartung. L'obiettivo di
Bosch è che le persone possano spostarsi in modo economico e sostenibile.
Bosch vuole rendere il trasporto il più
possibile rispettoso dell’ambiente perseguendo la visione della mobilità
neutrale in termini di CO2 e praticamente priva di emissioni. Nel suo
approccio al futuro della tecnologia powertrain, il fornitore di tecnologia e
servizi mantiene una mentalità aperta. Da un lato, Bosch mira a diventare il
leader di mercato nell'elettromobilità con veicoli alimentati a batteria e fuel
cell. I veicoli elettrici sono neutrali dal punto di vista climatico se la
potenza di carica e l'idrogeno provengono da fonti rinnovabili. Dall’altro,
Bosch sta continuando a perfezionare i motori a combustione per contenere il
riscaldamento globale e proteggere l'ambiente il più possibile. I motori a
benzina e diesel possono anche essere neutrali dal punto di vista climatico,
purché utilizzino carburanti sintetici rinnovabili. Bosch prevede che circa un
terzo di tutti i veicoli di nuova immatricolazione mondiale sarà puramente
elettrico entro il 2030. Due terzi di tutti i nuovi veicoli saranno ancora
alimentati da un motore a combustione, molti dei quali ibridi.