venerdì 13 ottobre 2023

BMW iX5 : la punta di un iceberg tecnologico

Bmw iX5, la punta di un iceberg tecnologico, frutto di una partnership che nel corso dei prossimi anni non mancherà di mostrare i suoi frutti.
BMW presenta il suo futuro a Idrogeno. Un percorso evolutivo importante. Da un iniziale impiego allo stato liquido a quello gassoso odierno. Un cammino verso un futuro realmente sostenibile, che passa attraverso una strategica collaborazione con Toyota. Quest’ultima antesignana nel proporre la soluzione Idrogeno-Celle a Combustibile (Fuel-Cell), ora sul mercato con la Mirai, una vettura lanciata nel 2013 e rinnovata nel 2021 con una tecnologia FCVE di seconda generazione. Nel 1997, al lancio della tecnologia Ibrida, “endotermico + elettrico”, Toyota propone e indica già la soluzione “Idrogeno- Fuel Cell” come “The Ultimate Solution”, la soluzione risolutiva. Da perseguire.
Correva l’anno 2013 e viene annunciato che BMW Group e Toyota Motor Corporation (TMC) hanno firmato un accordo per continuare la loro collaborazione strategica di successo a lungo termine. Questi accordi in realtà fanno seguito ad un memorandum d'intesa firmato già nel giugno 2012. 

A questo proposito è bene ricordare che cosa dichiararono allora le parti : “Le aziende sono convinte che la tecnologia delle celle a combustibile sia una delle soluzioni necessarie per raggiungere emissioni zero. 
Il Gruppo BMW e il Gruppo TOYOTA condivideranno le loro tecnologie e svilupperanno congiuntamente un sistema fondamentale per veicoli a celle a combustibile, comprendente non solo uno stack e un sistema di celle a combustibile, ma anche un serbatoio, un motore e una batteria per l’idrogeno, con l’obiettivo di completarlo nel 2020”
Si sa inoltre che BMW e Toyota stanno lavorando insieme anche per valutare lo sviluppo di una rete di rifornimento di idrogeno e per creare codici e standard necessari per la diffusione dei veicoli a celle a combustibile. Oggi stiamo vedendo la punta di un iceberg tecnologico, frutto di una partnership che nel corso dei prossimi anni non mancherà di mostrare i suoi frutti.

In Italia l’obiettivo del Piano Nazionale per la mobilità ad idrogeno per il 2025 prevede 27 mila veicoli alimentati da questo combustibile, 8 milioni e mezzo nel 2050, con 23 mila autobus riforniti da 5.000 stazioni di rifornimento. L’idrogeno può essere prodotto o dal gas naturale o dal biometano o dall’elettrolisi dell’acqua, usando per il procedimento elettricità da fonti rinnovabili. I veicoli a celle a combustibile (fuel cell) sono già una realtà. Le infrastrutture per il rifornimento in Italia hanno un hub H2 inaugurato nel 2014 in provincia di Bolzano ed uno a Marghera nella Hydrogen Valley dove Toyota Italia ha messo a disposizione sei Mirai, tre per il Comune, tre per il servizio di car sharing cittadino.

I visionari guardano lontano.
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