Eliminare gli oltre 3.000 metri di cavi presenti nei
veicoli attuali sembra non essere un traguardo molto lontano. Dal
momento, però, che questo numero rischia di salire, e dato che alcuni
componenti diverranno sempre più complessi, si rende necessario trovare modi
per ridurre la quantità del cablaggio. Ridurlo rappresenta, infatti,
una strada per diminuire il peso della vettura e conseguentemente anche
il suo consumo di carburante, ottenendo in questo modo una riduzione
significativa delle emissioni di CO2. Tutti obiettivi strategici per
la competitività futura dell’automobile.
Molto già si sta facendo con
l’adozione delle cosiddette centraline elettroniche, dei sistemi CAN-
bus (Controller Area Network) per collegare diverse unità di controllo
elettronico, espressamente progettati per funzionare senza problemi
anche in ambienti fortemente disturbati dalla presenza di onde
elettromagnetiche, ma la soluzione che sembra ora vincente è quella
proposta dai ricercatori dell’Università di Warwick e si chiama dei “raggi
luminosi”
Nata
per l’impiego aeronautico, gli scienziati dell'Università di Warwick stanno
studiando un sistema “ottico wireless” specifico per l’auto, un sistema nel
quale i dati viaggiano sulla strada della luce. Per inviare dati, alla
tecnologia “ottico wireless” è sufficiente servirsi di una semplice fonte
luminosa LED. Nel caso in cui sia preferibile invece un fascio luminoso
invisibile, basta utilizzare in alternativa una luce ad infrarossi,
All'interno
di un'automobile, questa tecnologia può essere utilizzata ad esempio per la
comunicazione tra componenti all'interno del vano motore, come sensori di
temperatura tra il sistema di gestione del motore, o tra i freni ed i sistemi
di controllo della velocità del veicolo. Il sistema si presta, infatti, molto bene
anche anche per l'infotainment: installandolo, ad esempio, nelle
plafoniere sopra i sedili, i passeggeri possono comodamente ricevere ed inviare
contenuti multimediali.
Se da
un lato il principale vantaggio che si ottiene con l’adozione di questa
tecnologia è la riduzione del peso dei cablaggi, che si traduce in un notevole
risparmio di carburante durante tutta la vita di un veicolo, certamente non è
da non trascurare la riduzione dei costi di produzione che una tale soluzione
consente.
Il
"Wireless ottico è relativamente sconosciuto al momento" dice il
professor Roger Green "ma non è difficile immaginare un giorno in cui i
passeggeri potranno guardare la TV in streaming grazie ad un fascio di luce
proveniente da sopra la loro testa, attivando in contemporanea anche tutte le potenzialità degli smart glasses, o quando le parti del motore potranno
'parlare' tra loro senza fili”- aggiungendo poi - "ha anche
ulteriori due vantaggi : il primo è la mancanza di interferenze
elettromagnetiche ed il secondo che, a differenza dello spettro radio
sovraffollato che usiamo per la maggior parte delle comunicazioni di dati, il
<wireless ottico> è privo dei limiti di larghezza di banda che esistono
per i segnali radio".