
In Europa, il 14 per cento dei
morti per incidenti stradali sono pedoni
e negli Stati Uniti è il 12 per cento. In Cina questo dato
sale fino al 25 per cento. Ridurre questi valori è una sfida globale e l’innovativa
tecnologia di Volvo punta dritto proprio a questo.
"Lo scopo del primo airbag al mondo per i pedoni è di proteggere
questi utenti della strada, particolarmente vulnerabili, in determinate situazioni: quando subiscono un
impatto contro il cofano e la zona intorno al parabrezza, proprio dove ci può
essere un rischio di gravi ferite alla testa" sottolinea Lotta Jakobsson, Senior Technical Specialist Safety di Volvo.
Dopo la presentazione del
“Pedestrian Detection” nel 2010 , un sistema in grado di arrestare la vettura
con una “frenata automatica” e di
evitare la collisione con un pedone,
fino alla velocità di 35 km/h, Volvo ha dotato la sua V40, lanciata nel 2012, del primo “Pedestrian Airbag”, un airbag per proteggere i pedoni, investiti frontalmente, al
fine di attenuare le conseguenze di una collisione inevitabile.
Sette sensori incorporati nella parte anteriore della vettura
trasmettono segnali ad una unità di controllo. Quando la macchina viene a
contatto con un oggetto, l'unità di controllo valuta i segnali e se registra
una forma simile ad una gamba umana, provvede ad attivare l'airbag alla base
del parabrezza, posizionato sotto il cofano. Durante la sequenza di gonfiamento,
l'airbag solleva il cofano di dieci centimetri, lasciandolo in posizione
sollevata.
Questa tecnologia ha consentito alla V40 di segnare il miglior
punteggio mai registrato nella sua classe da Euro NCAP, raggiungendo l’88 % del
punteggio totale.
"Diversi studi hanno documentato che i nostri sistemi di
collisione portano ad una significativa riduzione degli incidenti nel traffico
reale. Introducendo continuamente nuovi sistemi di prevenzione e protezione,
noi continuiamo a perseguire il nostro
obiettivo che punta entro il 2020 a non avere nessun morto o ucciso in una
nuova Volvo ", conclude Lotta Jakobsson.
Un obiettivo molto ambizioso ma che l’introduzione di innovazioni così
efficaci non può che far ben sperare per il raggiungimento dello stesso.