Siete stufi della solita automobile, ma al
tempo stesso non volete cambiarla? Volete guidare un’auto dal colore esclusivo?
Dimenticatevi il carrozziere, un conto salato e soprattutto un processo praticamente
irreversibile. Oggi basta avvolgere la carrozzeria della vostra quattro ruote
in una pellicola.
Da una decina d’anni a questa parte si sta
diffondendo anche in Italia il “car wrapping” (dall’inglese “to wrap” ovvero
“avvolgere”). Non è solo una moda. E’ una soluzione rapida, pratica e tutto
sommato abbastanza conveniente per cambiare volto all’amata quattro ruote,
darle una seconda giovinezza, personalizzarla e, perché no, proteggerne la
vernice originale.
Il “wrapping”, che sia ben chiaro non si
applica solo all’automobile, ma trova spazio anche nella nautica e
nell’edilizia, tanto per fare un paio di esempi a caso, nasce negli Stati Uniti
e negli ultimi dieci anni ha avuto crescente diffusione anche in Italia. Siamo
passati dalla personalizzazione di veicoli commerciali, autobus e taxi a quella
delle granturismo senza trascurare ovviamente ogni altro tipo di automobile,
city car incluse.
A calamitare inizialmente l’attenzione del
pubblico è stata soprattutto la possibilità di realizzare finiture tecnicamente
impossibili da riprodurre con la verniciatura come lo spazzolato, l’effetto
carbonio e la finta pelle (con risultati esteticamente molto soddisfacenti,
visto che una verniciatura opaca richiede invece l’applicazione di un
trasparente). Convenienza economica e tempi di realizzazione hanno fatto il
resto.
I prezzi vanno mediamente dai 1.300 Euro
per una Smart ai 3.500 per una Ferrari, utilizzando pellicole lucide oppure
opache, e diventano rispettivamente da 1.600 Euro a 4.500 Euro con supporti
particolari. Tre giorni sono sufficienti per rivestire completamente qualsiasi
vettura, smontando e rimontando, tra le altre cose, tutte le varie componenti
esterne (come, ad esempio, le maniglie, i retrovisori esterni ed i loghi) in
modo che il lavoro finale abbia una perfetta continuità senza bordi ritagliati
ed inestetismi di vario genere.
Ad un costo generalmente inferiore a quello della verniciatura tradizionale,
il “car wrapping” aggiunge poi l’effetto protettivo della carrozzeria dagli inevitabili segni di usura che si creano durante il o normale
utilizzo. Basti pensare ai danni che può creare il manto stradale sporco nel
periodo invernale oppure il brecciolino che si incontra inevitabilmente lungo
le strade.
La pellicola ha
un effetto protettivo sulla vernice originale. Se qualcuno, ad esempio, volesse
fare rivestire una vettura appena ritirata dal concessionario, dopo quattro
anni, facendo togliere la pellicola, ritroverebbe la vernice originale come appena
uscita dalla fabbrica, perfettamente intatta e protetta dai raggi del sole.
Uno degli
aspetti che hanno maggiormente invogliato il pubblico è rappresentato dal fatto
che le pellicole sono facilmente rimovibili e che quindi, se si cambia idea, si
può ripristinare facilmente il colore originale oppure fare applicare una
pellicola differente. Oltre a concessionari, carrozzerie ed utenti comuni, tra
i clienti del wrapping ci sono le aziende e le scuderie che hanno l’esigenza di
personalizzare i loro veicoli per le rispettive attività commerciali e sportive.