lunedì 29 luglio 2013

Ho guidato Birò: in silenzio sulle strade della storia

Ostia Antica, un patrimonio storico culturale di una ricchezza straordinaria ! Un delicato connubio di resti, segni e testimonianze di una grande civiltà, da scoprire e gustare con il massimo rispetto : senza invasività. Ho provato questa sensazione, mettendomi al volante del nuovo Birò, quadriciclo leggero, ora equipaggiato con nuove batterie agli ioni di litio. Una soluzione che anche in condizioni di esercizio severo (due persone, utilizzo del boost e con affondi prolungati sull'acceleratore) assicura una tranquilla autonomia di una cinquantina di chilometri. Quanto basta e avanza per ritirare il mezzo dalla concessionaria Energeko di Ostia, sperimentare la  guida su strade di collegamento a normale densità di traffico, effettuare tratti di sterrato, raggiungere il Borgo di Ostia Antica, e riprendere la via del rientro alla base.

Entrando nel  borgo, si  avverte subito inconfondibile il senso del tempo e della storia che, insieme, evocano un'atmosfera di quiete 'secolare' pur nel contrasto tra la mole del Castello di Giulio II e la leggerezza architettonica della cattedrale di Sant'Aurea, in una cornice di mura e di torri e di una 'schiera' di case in miniatura collegate da vicoli e stradine. E' il regno di Birò ! Con una larghezza di poco più di un metro e con l'incedere felpato della trazione elettrica, mi muovo con discrezione, scrutando le reazioni della gente. 
La percezione è di trovarsi in armonia con l'ambiente. Le persone che vivono proprio all'interno del borgo guardano compiaciuti e apprezzano! Confortato da queste reazioni, continuo quindi l'esplorazione a bordo del Birò. Occupando una superficie di appena 1,8 metri quadrati, trovo spazio ovunque, passo ovunque e la gente non appare minimamente disturbata dalla sua presenza. E' evidente come la sua collocazione naturale sia proprio il centro città. Il trasferimento su strade di collegamento a traffico intenso non è problematico e la leva che attiva il "boost", assicura la possibilità di attingere ad una extra potenza istantanea e quindi ad un'accelerazione aggiuntiva, utile per tirarsi fuori da possibili situazioni di impaccio. Il passo cortissimo, la non trascurabile massa non sospesa, dovuta al posizionamento dei motori sulle ruote, ed il ridotto diametro delle ruote stesse non consentono ovviamente di disporre del miglior comfort di marcia.
Le asperità del terreno vengono   lette tutte ed amplificate! E' l'altra faccia della medaglia che occorre accettare, anche per disporre della necessaria stabilità.
L'apertura a bilanciere del tettuccio, ha invece consentito di godere di un piacevole flusso d'aria che ha mitigato gli effetti dell'elevata temperatura, portata dall'alta pressione di "Caronte". Come muoversi piacevolmente, in un piacevole contesto.




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