Dalla fine del 2012, nella regione tedesca Rhein-Main - nell'ambito di un programma sperimentale promosso dal consorzio SIM (Safe Intelligent Mobility) che
riunisce Case automobilistiche tedesche, aziende di componentistica, società di
telecomunicazione, istituti di ricerca e settore pubblico con sostegno di
alcuni ministeri federali - circola
un centinaio di automobili che, come in una specie di “social network” delle
quattro ruote, si scambiano continui aggiornamenti sulla situazione del
traffico. Se, ad esempio, sull'autostrada A5 la fine di una coda è nascosta da
un dosso, la prima vettura in transito avvisa tempestivamente le successive,
allertando il guidatore.
A rendere possibile tutto ciò è la tecnologia C2X (Car-to-X) che
collega tra loro veicoli ed alle infrastrutture stradali. La tecnologia C2X si
rivela utile anche per evitare tamponamenti nel caso in cui le luci-stop siano
coperte, ad esempio, da un autocarro. I sistemi C2X possono inoltre contribuire
a rendere più efficiente e quindi più ecologica la circolazione controllando i
semafori ed ottimizzando il flusso dei veicoli. Il programma prevede anche
l'implementazione di funzioni comfort, come il suggerimento di percorsi verso
il parcheggio libero più vicino.