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Audi Matric LED |
Vedere bene di notte senza “accecare”
gli utenti della strada che provengono dalla direzione opposta. La questione è arcinota,
ampiamente dibattuta ed oggetto da anni di continue ricerche da parte delle
Case automobilistiche e dei produttori di sistemi di illuminazione. Tanto per
fare un esempio, già sessanta anni fa, nel 1954, la francese Panhard Dyna Z
portava al debutto un sistema Cibiè che, collegato alle sospensioni della
vettura, regolava automaticamente con un dispositivo meccanico l’altezza dei
fari. Altri tempi!
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Mercedes ActiveMultibeam LED |
Oggi ci si affida ai LED, che hanno fatto il loro debutto in campo
automobilistico solo sei anni fa, nel
2007, con Audi R8 e – neanche a dirlo - ad un robusto contributo
dell’elettronica. Piccoli e molto luminosi, i LED non solo lasciano
ampio spazio alla creatività dei progettisti, ma assorbono meno energia (un quinto circa rispetto ai fari
alogeni) e hanno una durata elevatissima (non è prevista la possibilità di
sostituzione dei moduli). Diversamente dalla lampade tradizionali od a scarica,
i non si scaldano, ma lo fa l'elettronica di gestione: i proiettori sono quindi
dotati di sistemi di dissipazione (ventole o piccoli radiatori) ed il calore
sottratto viene inviato alla lente frontale del faro per impedirne
l'appannamento nei climi umidi e freddi.
I vantaggi dei LED però non finiscono qui, come ci suggeriscono i
nuovi sistemi Audi Matrix LED e Mercedes Active Multibeam LED che, controllando in
modo mirato la matrice LED ovvero i singoli LED che formano il classico faro, sono
in grado di variare istantaneamente l’intensità e la direzione del fascio
luminoso. In questi casi ogni faro è costituito
da una cosiddetta matrice LED ovvero da un insieme di luci LED che proietta un
fascio molto luminoso la cui intensità e direzione non viene modificata da
motorini elettrici, ma accendendo e spegnendo una o più luci LED della matrice
sulla base delle informazioni raccolte da una centralina elettronica che
analizza i dati provenienti dai sensori di velocità e di sterzata. Il sistema
può essere inoltre integrato da una telecamera che riconosce se il veicolo sta
percorrendo una strada urbana oppure extra-urbana e suggerisce il passaggio alla
modalità anabbagliante.
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1954 - Panhard Dyna Z |