Georadar analizza fondo autostrada |
Quante volte percorrendo una “callosa” strada o peggio un’autostrada
ci siamo chiesti: “perché le nostre
strade sono ridotte così?”. La domanda è tutt’altro che fuori luogo ed anche chi
guida un SUV ne ha ormai le tasche piene di rimbalzare tra una buca e l’altra.
Fastidio a parte, le buche e le sconnessioni del fondo stradale non sono meno
pericolose di un’automobile in cattivo stato o di un guidatore indisciplinato.
Ai fini della sicurezza degli utenti a due ed a quattro ruote,
una manutenzione periodica della rete stradale riveste un’importanza fondamentale
e può oggi contare su una serie di moderne tecnologie non invasive che
consentono di comprendere le cause dei dissesti e quindi di curarne meglio gli
effetti. Se, ad esempio, il cedimento della superficie stradale è provocato da
un’infiltrazione d’acqua, intervenire con la classica “pezza” è non solo inutile,
ma addirittura dannoso, oltre che dispendioso economicamente. Dopo qualche
settimana infatti il problema si ripresenta puntualmente.
Veicolo attrezzato con georadar |
Aziende italianissime come la IDS di Pisa, la Sineco di Milano e la Siteco di Bologna sono oggi all’avanguardia in questo campo e dispongono di tecnologie specifiche ad alto rendimento che trovano una sempre maggiore applicazione. La moderna tecnologia ci consente oggi di programmare in modo economico, efficace ed efficiente la manutenzione ordinaria delle nostre strade. Allora, perché non farlo? In fondo, ne va non solo del confort, ma soprattutto della sicurezza di tutti noi.