giovedì 21 novembre 2013

Prova Panamera Ibrida: lusso e sport si tingono di verde.

Porsche Panamera S E-Hybrid
La personalità decisa di Porsche Panamera si impone al primo sguardo. Ora, lusso e sport si tingono di verde con l’Ibrido. E l’ambiente ringrazia!  Certo non è questa la svolta che salverà il pianeta, ma il messaggio che lancia Porsche, icona tecnologica del motorsport,  è molto preciso:  ibrido non vuol dire compromessi di prestazioni  e rinunce. Al contrario, performance sempre al top, maggiore efficienza energetica, minore inquinamento ed  opportunità di nuove e piacevoli  esperienze di guida.
Cerchiamo innanzitutto di capire meglio. La peculiarità dell’ibrido è quella di portare  un motore elettrico a bordo di un’auto a motorizzazione tradizionale e  di far dialogare le due unità per assicurare la soluzione di mobilità energeticamente più efficiente.
Porsche Panamera S E-Hybrid
Nel caso di Panamera il sistema gestisce la possibilità di viaggiare in alternativa con il solo motore termico, simultaneamente con  i due motori  o con il solo motore elettrico. E non è finita qui. Un sofisticato sistema di recupero energetico consente di caricare la batteria del motore elettrico con il semplice rilascio dell’acceleratore e con la frenata. Una alchimia tecnologica  che permette di fermarsi al semaforo rosso con  il motore che ammutolisce  per poi con il verde, quasi  per magia, scattare con una bruciante reazione!
Tutto avviene “all’insaputa dell’ignaro conducente”  fino a quando lo sguardo non corre al monitor per scoprire realmente “chi sta facendo che cosa”.
Se il pacco batterie è carico a sufficienza, il sistema consente al guidatore di selezionare la modalità "solo elettrico" escludendo il supporto del motore termico. Per disporre di un’ulteriore possibilità di ricarica, oltre a quella data dal motore termico, è stata adottata la funzione  "plug-in", cioè la ricarica attraverso la  presa di corrente. Per un pieno sono sufficienti 3,8 ore con la comune 220 V oppure 2,3 ore con la 380 V.
Abbiamo voluto testare subito questa funzione ed abbiamo  percorso 28 chilometri in solo elettrico, toccando punte di velocità di 130 km/h, soglia di velocità massima consentita in questa modalità di marcia. Al termine di questo test nessuna ansia da percorrenza. Il sistema, constatato l’esaurimento della carica della batteria, attiva subito il motore termico che provvede fluidamente a dare continuità al viaggio. E’ a questo punto, avvertendo il rombo del motore , che si scopre come guidare una Porsche nel silenzio sia piuttosto strano ed allo stesso tempo un’esperienza affascinante, che ci stimola a ripristinare velocemente la carica della batteria per riprovare al più presto.
a sinistra sportellino per la ricarica elettrica
a destra quello per la benzina
Attiviamo il pulsante “e –charge”, il motore termico destina parte della sua potenza a ricaricare la batteria per darci la possibilità di muoverci ancora in elettrico. D’altro canto Porsche ha l’elettrico come ascendente storica:  è proprio Ferdinand Porsche a realizzare ed a presentare  all'Esposizione internazionale di Parigi del 1900 una vettura Lohner  con soluzioni avanzatissime come i motori elettrici montati sulle ruote.
Solide radici danno buoni frutti! I dati tecnici di questa ibrida sono tutti di grande impatto: un motore termico 6 cilindri a V con compressore da 333 CV di potenza, un motore elettrico di 95 Cv per una potenza combinata  di 416 CV! E i consumi di una tale “astronave”? I dati  ufficiali pubblicati dalla Casa sono quelli “teorici” del ciclo ECE R 101: 3.1 l/100 km nel  combinato, consumo energia elettrica nel combinato: 162 Wh/km con un valore delle emissioni di CO2 , sempre nel combinato di  71 g/km,  che le consentono di ottenere la qualifica Euro 6. I consumi  letti, non riflettono però i valori su strada, nell’uso quotidiano. Nella prova  abbiamo verificato empiricamente un consumo medio di 12,5 km/l . Un dato di grande rilievo che può essere correlato all’ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,29, vista l’imponenza di questa  quattro porte,  lunga  5.015 mm, con un passo di 2.920 mm, larga 1.931 mm , peso a vuoto di 2.095 kg ed un’area frontale di 2,33 mq.. La sommatoria di tutte le soluzioni tecnologiche in dote a questa Panamera ibrida fanno lievitare il prezzo di 30 mila Euro rispetto alla versione Diesel, un importo che se da un lato rispecchia i valori in campo dall’altro potrebbe rivelarsi non del tutto trascurabile anche per il target “facoltosi ecologisti” a cui è destinata. A titolo di cronaca, la  versione provata, tutto incluso, tocca il prezzo di 134.000 Euro.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...