Porsche Panamera S E-Hybrid |
La personalità decisa di Porsche Panamera si impone al primo sguardo. Ora, lusso e sport si tingono di verde con
l’Ibrido. E l’ambiente ringrazia! Certo non
è questa la svolta che salverà il pianeta, ma il messaggio che lancia Porsche,
icona tecnologica del motorsport, è
molto preciso: ibrido non vuol dire
compromessi di prestazioni e rinunce. Al
contrario, performance sempre al top, maggiore efficienza energetica, minore
inquinamento ed opportunità di nuove e
piacevoli esperienze di guida.
Cerchiamo innanzitutto di capire meglio. La peculiarità dell’ibrido è quella di portare un motore elettrico a bordo di un’auto a motorizzazione tradizionale e di far dialogare le due unità per assicurare la soluzione di mobilità energeticamente più efficiente.
Cerchiamo innanzitutto di capire meglio. La peculiarità dell’ibrido è quella di portare un motore elettrico a bordo di un’auto a motorizzazione tradizionale e di far dialogare le due unità per assicurare la soluzione di mobilità energeticamente più efficiente.
Porsche Panamera S E-Hybrid |
Nel caso di Panamera il sistema gestisce la possibilità di viaggiare in alternativa con
il solo motore termico, simultaneamente con i due motori o con il solo motore elettrico. E non è finita
qui. Un sofisticato sistema di recupero energetico consente di caricare
la batteria del motore elettrico con il semplice rilascio dell’acceleratore e con
la frenata. Una alchimia tecnologica che
permette di fermarsi al semaforo rosso con il motore che ammutolisce per poi con il verde, quasi per magia, scattare con una bruciante reazione!
Tutto avviene “all’insaputa dell’ignaro conducente” fino a quando lo sguardo non corre al monitor per scoprire realmente “chi sta facendo che cosa”.
Se il pacco batterie è carico a sufficienza, il sistema consente al guidatore di selezionare la modalità "solo elettrico" escludendo il supporto del motore termico. Per disporre di un’ulteriore possibilità di ricarica, oltre a quella data dal motore termico, è stata adottata la funzione "plug-in", cioè la ricarica attraverso la presa di corrente. Per un pieno sono sufficienti 3,8 ore con la comune 220 V oppure 2,3 ore con la 380 V.
Abbiamo voluto testare subito questa funzione ed abbiamo percorso 28 chilometri in solo elettrico, toccando punte di velocità di 130 km/h, soglia di velocità massima consentita in questa modalità di marcia. Al termine di questo test nessuna ansia da percorrenza. Il sistema, constatato l’esaurimento della carica della batteria, attiva subito il motore termico che provvede fluidamente a dare continuità al viaggio. E’ a questo punto, avvertendo il rombo del motore , che si scopre come guidare una Porsche nel silenzio sia piuttosto strano ed allo stesso tempo un’esperienza affascinante, che ci stimola a ripristinare velocemente la carica della batteria per riprovare al più presto.
Attiviamo il pulsante “e –charge”,
il motore termico destina parte della sua potenza a ricaricare la batteria per darci la possibilità di muoverci ancora in elettrico. D’altro canto Porsche ha l’elettrico
come ascendente storica: è proprio
Ferdinand Porsche a realizzare ed a presentare all'Esposizione internazionale di Parigi del
1900 una vettura Lohner con soluzioni
avanzatissime come i motori elettrici montati sulle ruote.
Solide radici danno buoni frutti! I dati tecnici di questa ibrida sono tutti di grande impatto: un motore termico 6 cilindri a V con compressore da 333 CV di potenza, un motore elettrico di 95 Cv per una potenza combinata di 416 CV! E i consumi di una tale “astronave”? I dati ufficiali pubblicati dalla Casa sono quelli “teorici” del ciclo ECE R 101: 3.1 l/100 km nel combinato, consumo energia elettrica nel combinato: 162 Wh/km con un valore delle emissioni di CO2 , sempre nel combinato di 71 g/km, che le consentono di ottenere la qualifica Euro 6. I consumi letti, non riflettono però i valori su strada, nell’uso quotidiano. Nella prova abbiamo verificato empiricamente un consumo medio di 12,5 km/l . Un dato di grande rilievo che può essere correlato all’ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,29, vista l’imponenza di questa quattro porte, lunga 5.015 mm, con un passo di 2.920 mm, larga 1.931 mm , peso a vuoto di 2.095 kg ed un’area frontale di 2,33 mq.. La sommatoria di tutte le soluzioni tecnologiche in dote a questa Panamera ibrida fanno lievitare il prezzo di 30 mila Euro rispetto alla versione Diesel, un importo che se da un lato rispecchia i valori in campo dall’altro potrebbe rivelarsi non del tutto trascurabile anche per il target “facoltosi ecologisti” a cui è destinata. A titolo di cronaca, la versione provata, tutto incluso, tocca il prezzo di 134.000 Euro.
Tutto avviene “all’insaputa dell’ignaro conducente” fino a quando lo sguardo non corre al monitor per scoprire realmente “chi sta facendo che cosa”.
Se il pacco batterie è carico a sufficienza, il sistema consente al guidatore di selezionare la modalità "solo elettrico" escludendo il supporto del motore termico. Per disporre di un’ulteriore possibilità di ricarica, oltre a quella data dal motore termico, è stata adottata la funzione "plug-in", cioè la ricarica attraverso la presa di corrente. Per un pieno sono sufficienti 3,8 ore con la comune 220 V oppure 2,3 ore con la 380 V.
Abbiamo voluto testare subito questa funzione ed abbiamo percorso 28 chilometri in solo elettrico, toccando punte di velocità di 130 km/h, soglia di velocità massima consentita in questa modalità di marcia. Al termine di questo test nessuna ansia da percorrenza. Il sistema, constatato l’esaurimento della carica della batteria, attiva subito il motore termico che provvede fluidamente a dare continuità al viaggio. E’ a questo punto, avvertendo il rombo del motore , che si scopre come guidare una Porsche nel silenzio sia piuttosto strano ed allo stesso tempo un’esperienza affascinante, che ci stimola a ripristinare velocemente la carica della batteria per riprovare al più presto.
a sinistra sportellino per la ricarica elettrica
a destra quello per la benzina
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Solide radici danno buoni frutti! I dati tecnici di questa ibrida sono tutti di grande impatto: un motore termico 6 cilindri a V con compressore da 333 CV di potenza, un motore elettrico di 95 Cv per una potenza combinata di 416 CV! E i consumi di una tale “astronave”? I dati ufficiali pubblicati dalla Casa sono quelli “teorici” del ciclo ECE R 101: 3.1 l/100 km nel combinato, consumo energia elettrica nel combinato: 162 Wh/km con un valore delle emissioni di CO2 , sempre nel combinato di 71 g/km, che le consentono di ottenere la qualifica Euro 6. I consumi letti, non riflettono però i valori su strada, nell’uso quotidiano. Nella prova abbiamo verificato empiricamente un consumo medio di 12,5 km/l . Un dato di grande rilievo che può essere correlato all’ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,29, vista l’imponenza di questa quattro porte, lunga 5.015 mm, con un passo di 2.920 mm, larga 1.931 mm , peso a vuoto di 2.095 kg ed un’area frontale di 2,33 mq.. La sommatoria di tutte le soluzioni tecnologiche in dote a questa Panamera ibrida fanno lievitare il prezzo di 30 mila Euro rispetto alla versione Diesel, un importo che se da un lato rispecchia i valori in campo dall’altro potrebbe rivelarsi non del tutto trascurabile anche per il target “facoltosi ecologisti” a cui è destinata. A titolo di cronaca, la versione provata, tutto incluso, tocca il prezzo di 134.000 Euro.