Luigi Piero Ippolito_direttore Innovazione |
Gli accordi fra
industria ed università sul terreno della ricerca e dello sviluppo sono
fattori determinanti ai fini del trasferimento tecnologico. E’quindi da
guardare con particolare interesse l’accordo recentemente siglato tra la Scuola
Superiore Sant’Anna e Magneti Marelli, un’azienda multinazionale del settore
automotive, "leader" nella progettazione e nella produzione di
sistemi e di componenti ad alta tecnologia per autoveicoli.
Sul versante della
ricerca, Scuola Superiore Sant’Anna e Magneti Marelli potranno lanciare
progetti comuni, su tematiche che riguardano il settore automotive, avvalendosi
di ulteriori accordi stipulati con gli istituti di ricerca della Scuola, e
promuovere attività di trasferimento tecnologico.
«Formazione e
ricerca» commenta il rettore
Pierdomenico Perata «costituiscono
la missione principale della Scuola Superiore Sant’Anna, alle quali si affianca
il trasferimento tecnologico e di servizi a beneficio delle imprese del Paese e
del suo sistema economico. La collaborazione appena attivata con Magneti
Marelli si inserisce nel potenziamento di queste attività, per consolidare
ulteriormente un modello di "ateneo aperto". collegato con il sistema
industriale, in grado di offrire servizi che possano portare benefici ulteriori
tanto ai nostri allievi quanto alle imprese del paese stesso».
«Da tempo Magneti
Marelli cura e valorizza il dialogo con il mondo accademico» spiega il direttore
Innovazione Luigi Piero Ippolito «anche
con iniziative originali come gli spazi aperti alla collaborazione con gli
atenei e l’accordo con la Scuola Sant’Anna di Pisa rientra in questo
scenario». Si tratta di operazioni che non fanno altro che rafforzare
l’offerta competitiva e tecnologica delle aziende sui mercati internazionali,
valorizzando competenze trasversali funzionali all’evoluzione della mobilità
secondo criteri di sicurezza, di qualità e di sostenibilità ambientale. Operazioni
di questo tipo sono strumenti capaci di dare competitività al sistema paese e
come tali meriterebbero maggiore valorizzazione ed un sostegno adeguato.
Speriamo che questo venga compreso dalla classe politica, prima che sia troppo
tardi.