Pianale MQB |
Leggendo le note per la stampa della
nuova Golf GTE, la nuova ibrida plug-in di casa VW, troviamo un sigla ermetica:
MQB acronimo di Modularer QuerBaukasten che tradotto dal tedesco suona come
“pianale modulare trasversale”. Tutto chiaro? Mica tanto.
Approfondiamo e scopriamo che prima o poi
ogni nuovo veicolo con motore anteriore trasversale e dimensioni superiori a
quelle della Up prodotto dal gruppo VW – indipendentemente dal fatto che porti
il marchio Audi, Seat, Skoda oppure Volkswagen - sarà realizzato sulla base di
questo pianale. Ci troviamo di fronte insomma ad una piattaforma insomma che, standardizzando
alcune sue componenti, consentirà al gruppo tedesco di contenere i costi di
produzione dei suoi progetti futuri, lasciando comunque ampio margine ai
progettisti per realizzare veicoli molto differenti tra loro.
Pianale MQB |
Si dice infatti sul pianale MQB
nasceranno le future Polo, Golf, Passat e Beetle, così come le future A1, A3,
Q1, Q3, TT, ma anche vari modelli Skoda compresi tra la Fabia e la Superb,
molte Seat, alcuni crossover e perfino un paio di monovolume. C’è di che
sbizzarrirsi insomma.
Questo perché MQB è concepito per poter
ospitare un gran varietà di propulsori (non solo a benzina ed a gasolio, come
la nuova Golf GTE già ci insegna), trasmissioni ed accessori a condizione che
abbiano identiche dimensioni e punti di attacco tali da consentirne
l’inserimento al suo interno.
L’economia di scala pare dunque
garantita. Lo sarà anche la fantasia?