mercoledì 19 febbraio 2014

Le auto parleranno una sola lingua

Immaginate di trovarvi alla guida della vostra vettura e, poco prima di una curva con scarsa visibilità, vi appaia sul parabrezza un videomessaggio oppure un'icona per anticiparvi l’ostacolo e mettervi subito in allerta. Oppure, percorrendo un’autostrada in presenza di nebbia a banchi, nel caso di una coda poco visibile, un messaggio di allerta vi avvisi della situazione potenzialmente pericolosa. Questa non è semplice fantasia ma una realtà da oggi già possibile.
L’Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni ed il Comitato Europeo per la Standardizzazione (ETSI e CEN) hanno comunicato a Berlino, durante i lavori del 6° Seminario sui Sistemi di Trasporto Intelligente, che è stato definito il set di norme e gli standard che dovranno essere adottati dai produttori della filiera automotive (pubblica e privata) per consentire la connessione tra veicoli, indipendentemente dal costruttore degli stessi e rendere attivo il dialogo  tra i veicoli e le infrastrutture stradali.
Le norme adottate garantiranno ai veicoli prodotti da diversi costruttori di poter comunicare tra loro a partire dal 2015. Al riguardo, le competenti autorità di paesi come Austria, Germania ed Olanda hanno già definito un piano di cooperazione per la realizzazione delle infrastrutture necessarie a coprire il percorso tra Rotterdam e Vienna, via Francoforte.
L'Unione Europea ha investito più di 180 milioni di Euro in progetti di ricerca sui sistemi di trasporto interconnessi e proprio i risultati di questi progetti hanno contribuito allo sviluppo di questi standard.
Contemporaneamente, le organizzazioni europee si stanno adoperando per cooperare in stretto contatto con quelle americane e giapponesi per garantire la compatibilità globale dei sistemi di connessione e consentire la massima diffusione di questa tecnologia.
Il rinnovo del parco auto circolante con tecnologie in grado di interconnettere i veicoli  fra loro e con la rete infrastrutturale, rappresenta una sfida notevole per il superamento degli attuali limiti in ambito sicurezza, ambiente e consumi. Le nuove specifiche infatti consentiranno, ad esempio, di disporre di indicazioni e preavvisi di rischi di collisione in corrispondenza di incroci, così come allarmi preventivi di lavori stradali , ingorghi ed altri rischi potenziali relativi alla sicurezza stradale. Questa visione di una mobilità sicura e intelligente è possibile grazie a tecnologie di comunicazione wireless, idonee acollegare i veicoli e le infrastrutture operando in tempo reale .
E’ evidente che le connessioni non possono essere sviluppate senza requisiti tecnici comuni per quanto riguarda, ad esempio, le frequenze utilizzate o la gestione dei dati. Pensando al nostro paese, dove nella Capitale ancora ci sono interi quartieri senza l’ADSL è spontaneo chiedersi per quanto ancora peserà questo Digital Divide.
Potremo avere condizioni di sicurezza mai raggiunte prima grazie a vetture interconnesse e sarebbe un vero peccato scoprire che sulle nostre strade questo non è possibile perchè infrastrutture e servizi non sono realmnte in rete!
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