sabato 22 marzo 2014

Downsizing, Diesel ed elettrico nel futuro degli automobilisti USA

L’atteggiamento degli automobilisti americani sta cambiando: i grandi Big Block V8 non sono più scelte obbligate. Le alternative sono rappresentate da moderni motori di cilindrata più contenuta alimentati ad iniezione diretta di benzina, così come da Diesel common-rail e addirittura da veicoli a propulsione elettrica. Una conferma in tal senso viene anche dall’ultima edizione del Ward’s 10 Best Engines - un elenco stilato ogni anno da giornalisti americani del settore auto motive che premia i migliori risultati conseguiti nel campo della propulsione e seleziona i motori caratterizzati da una tecnologia all'avanguardia - che rappresenta anche una chiara visione delle tendenze in atto e di come la mobilità si evolve negli Stati Uniti.

Motore Bosch SMG 180/120 di Fiat 500e
Per molti anni la classifica è stata dominata dai motori V6 e V8, ma quest'anno la maggior parte dei motori scelti non supera i 3 litri e comprende anche un motore. Un'altra nota estremamente interessante della classifica è che ben 3 motori Diesel hanno conquistato un posto nella “top 10”.  Il trend generale è chiaro: gli Stati Uniti si stanno spostando verso sistemi di propulsione ad elevata efficienza. «Stiamo assistendo ad un cambiamento epocale nello stile di guida americano. Le auto non devono più essere semplicemente grandi, ma anche economiche» dice Rolf Bulander, membro del consiglio di amministrazione di Bosch, la cui divisione Tecnologia Automotive si muove in questa direzione visto di che 8 dei 10 motori inclusi nell'elenco Ward's 10 Best Engines sono dotati di componenti Bosch.
Il primo motore elettrico presente in lista è l'SMG 180/120 della Fiat 500e. Non appena il guidatore preme sull'acceleratore, questa elettrica compatta fornisce un'accelerazione pari a quella dei motori a benzina più brillanti. Il suo sistema di propulsione elettrica è in perfetta sintonia con i tempi attuali, oltre che con i desideri di molti americani. «L'elettromobilità non è solo una questione di emissioni e costi, offre anche dinamismo, coppia elevata e piacere di guida» dice Bulander. In Stati come la California è stata introdotta una legislazione volta a incoraggiare l'elettromobilità e Bosch guarda ad essa come all'evoluzione del futuro in numerose parti del mondo. La Fiat 500e rappresenta uno dei 30 progetti elettrici con tecnologia Bosch che entreranno in produzione nel 2014.
Il ritorno del Diesel è invece il segno di un secondo sviluppo in Nord America. «L'America sta riprendendo in considerazione il Diesel. Siamo fiduciosi che ora il Diesel sia pronto per gli USA e che gli americani siano a loro volta pronti per il Diesel» dice Bulander. Anche a questo proposito, i giornalisti hanno selezionato per la prima volta 3 turbodiesel, tutti equipaggiati con i sistemi di iniezione ad alta pressione Bosch.  Anche il pubblico americano mostra però interesse per i Diesel e già oggi, se c’à una versione a gasolio, il 30% degli acquirenti opta per questa motorizzazione. Solo alcuni anni fa, non si superava il 10%.
Per molti anni gli americani hanno considerato infatti il Diesel un motore lento e rumoroso, inadatto a rapide accelerazioni o ad una guida piacevole. Nello stesso periodo, in Europa il Diesel si è evoluto in un sistema di propulsione dinamico, economico e sofisticato. Ora molti americani iniziano a convertirsi al Diesel e ad apprezzarne i bassi consumi e l’elevata coppia motrice. Per questo motivo, non solo le Case auto europee offrono veicoli con motorizzazione Diesel, ma anche quelle americane. Tra i progetti apripista vi sono modelli come la Chevrolet Cruze, la Jeep Cherokee e il Dodge Ram 1500. Attualmente negli Stati Uniti sono disponibili 37 modelli Diesel, ma entro il 2017 il loro numero è destinato a raggiungere i 60 modelli.
La legislazione USA sulle emissioni è un potente fattore di cambiamento della mentalità riguardo ai sistemi di propulsione. Per fare un esempio, nel 2012 una berlina di grosse dimensioni doveva riuscire a percorrere almeno 28 miglia con un gallone; entro il 2025, i nuovi veicoli avranno l'obbligo di arrivare in media a circa 55 miglia. In termini europei questo equivale a un consumo di carburante di circa 4,3 litri di benzina per 100 chilometri. Dal momento che gli americani prevalentemente guidano vetture a benzina – nonostante la crescente popolarità delle vetture ibride, elettriche e Diesel – assisteremo a un cambio epocale anche nel sistema di propulsione classico americano.
Attualmente negli USA la maggior parte dei motori Big Block classici è dotata di sistemi a iniezione indiretta di carburante ed i consumi sono proporzionalmente elevati. La pressione esercitata dai legislatori si tradurrà nell'attribuire una maggiore importanza ai processi di combustione efficienti, quali l'iniezione diretta. «Il futuro del mercato automotive USA risiede nell'iniezione diretta di benzina. I guidatori stanno iniziando a comprendere che motori compatti ed efficienti con un numero di cilindri ridotto possono offrire anche una potenza e una piacevolezza di guida eccellenti» dice Bulander. Un esempio di questa nuova generazione di motori è costituito dall'EcoBoost Ford di 1,0 litri. È in atto una chiara tendenza verso motori turbo potenti e sottodimensionati con iniezione diretta, dove la cilindrata cede il passo alla tecnologia. Una combustione più efficiente significa che l'iniezione diretta di benzina possa risparmiare carburante offrendo allo stesso tempo una coppia elevata. Ciò la rende perfetta per le esigenze dei guidatori americani e per ogni classe di veicoli. Si tratta della ragione per cui Bosch ritiene che l'iniezione diretta di benzina possa conquistare una quota di mercato del 50% nei nuovi veicoli.
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