L’atteggiamento
degli automobilisti americani sta cambiando: i grandi Big Block V8 non sono più
scelte obbligate. Le alternative sono rappresentate da moderni motori di
cilindrata più contenuta alimentati ad iniezione diretta di benzina, così come
da Diesel common-rail e addirittura da veicoli a propulsione elettrica. Una
conferma in tal senso viene anche dall’ultima edizione del Ward’s 10 Best
Engines - un elenco stilato ogni anno da giornalisti americani del settore auto
motive che premia i migliori risultati conseguiti nel campo della propulsione e
seleziona i motori caratterizzati da una tecnologia all'avanguardia - che
rappresenta anche una chiara visione delle tendenze in atto e di come la
mobilità si evolve negli Stati Uniti.
Motore Bosch SMG 180/120 di Fiat 500e |
Per molti
anni la classifica è stata dominata dai motori V6 e V8, ma quest'anno la
maggior parte dei motori scelti non supera i 3 litri e comprende anche un
motore. Un'altra nota estremamente interessante della classifica è che ben 3 motori
Diesel hanno conquistato un posto nella “top 10”. Il trend generale è chiaro: gli Stati Uniti si
stanno spostando verso sistemi di propulsione ad elevata efficienza. «Stiamo assistendo ad un cambiamento epocale
nello stile di guida americano. Le auto non devono più essere semplicemente
grandi, ma anche economiche» dice Rolf Bulander, membro del consiglio di
amministrazione di Bosch, la cui divisione Tecnologia Automotive si muove in
questa direzione visto di che 8 dei 10 motori inclusi nell'elenco Ward's 10
Best Engines sono dotati di componenti Bosch.
Il primo
motore elettrico presente in lista è l'SMG 180/120 della Fiat 500e. Non appena
il guidatore preme sull'acceleratore, questa elettrica compatta fornisce
un'accelerazione pari a quella dei motori a benzina più brillanti. Il suo
sistema di propulsione elettrica è in perfetta sintonia con i tempi attuali,
oltre che con i desideri di molti americani. «L'elettromobilità non è solo una questione di emissioni e costi, offre
anche dinamismo, coppia elevata e piacere di guida» dice Bulander. In Stati
come la California è stata introdotta una legislazione volta a incoraggiare
l'elettromobilità e Bosch guarda ad essa come all'evoluzione del futuro in
numerose parti del mondo. La Fiat 500e rappresenta uno dei 30 progetti
elettrici con tecnologia Bosch che entreranno in produzione nel 2014.
Il ritorno
del Diesel è invece il segno di un secondo sviluppo in Nord America. «L'America sta riprendendo in considerazione
il Diesel. Siamo fiduciosi che ora il Diesel sia pronto per gli USA e che gli
americani siano a loro volta pronti per il Diesel» dice Bulander. Anche a
questo proposito, i giornalisti hanno selezionato per la prima volta 3
turbodiesel, tutti equipaggiati con i sistemi di iniezione ad alta pressione
Bosch. Anche il pubblico americano
mostra però interesse per i Diesel e già oggi, se c’à una versione a gasolio, il
30% degli acquirenti opta per questa motorizzazione. Solo alcuni anni fa, non
si superava il 10%.
Per molti
anni gli americani hanno considerato infatti il Diesel un motore lento e
rumoroso, inadatto a rapide accelerazioni o ad una guida piacevole. Nello
stesso periodo, in Europa il Diesel si è evoluto in un sistema di propulsione
dinamico, economico e sofisticato. Ora molti americani iniziano a convertirsi al
Diesel e ad apprezzarne i bassi consumi e l’elevata coppia motrice. Per questo motivo,
non solo le Case auto europee offrono veicoli con motorizzazione Diesel, ma
anche quelle americane. Tra i progetti apripista vi sono modelli come la
Chevrolet Cruze, la Jeep Cherokee e il Dodge Ram 1500. Attualmente negli Stati
Uniti sono disponibili 37 modelli Diesel, ma entro il 2017 il loro numero è
destinato a raggiungere i 60 modelli.
La
legislazione USA sulle emissioni è un potente fattore di cambiamento della
mentalità riguardo ai sistemi di propulsione. Per fare un esempio, nel 2012 una
berlina di grosse dimensioni doveva riuscire a percorrere almeno 28 miglia con
un gallone; entro il 2025, i nuovi veicoli avranno l'obbligo di arrivare in
media a circa 55 miglia. In termini europei questo equivale a un consumo di
carburante di circa 4,3 litri di benzina per 100 chilometri. Dal momento che
gli americani prevalentemente guidano vetture a benzina – nonostante la
crescente popolarità delle vetture ibride, elettriche e Diesel – assisteremo a
un cambio epocale anche nel sistema di propulsione classico americano.
Attualmente
negli USA la maggior parte dei motori Big Block classici è dotata di sistemi a
iniezione indiretta di carburante ed i consumi sono proporzionalmente elevati.
La pressione esercitata dai legislatori si tradurrà nell'attribuire una
maggiore importanza ai processi di combustione efficienti, quali l'iniezione
diretta. «Il futuro del mercato
automotive USA risiede nell'iniezione diretta di benzina. I guidatori stanno
iniziando a comprendere che motori compatti ed efficienti con un numero di
cilindri ridotto possono offrire anche una potenza e una piacevolezza di guida
eccellenti» dice Bulander. Un esempio di questa nuova generazione di motori
è costituito dall'EcoBoost Ford di 1,0 litri. È in atto una chiara tendenza
verso motori turbo potenti e sottodimensionati con iniezione diretta, dove la
cilindrata cede il passo alla tecnologia. Una combustione più efficiente
significa che l'iniezione diretta di benzina possa risparmiare carburante
offrendo allo stesso tempo una coppia elevata. Ciò la rende perfetta per le
esigenze dei guidatori americani e per ogni classe di veicoli. Si tratta della
ragione per cui Bosch ritiene che l'iniezione diretta di benzina possa
conquistare una quota di mercato del 50% nei nuovi veicoli.