mercoledì 16 dicembre 2015

Dove parcheggiare? Ve lo dice Seat ParkFinder

«E’ un quarto d’ora che cerco un parcheggio e non c’è verso di trovare un posto libero!». E’ un espressione che ci è davvero familiare. Quante volte l’abbiamo sentita e quante volte abbiamo detto noi stessi qualcosa del genere!
Eppure secondo una recente ricerca di ISFORT (Istituito Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti), diffusa dal Centro Studi Continental, ci vogliono mediamente 4-5 minuti per trovare un parcheggio in città e se ne devono attendere 7-8 prima che passi un mezzo pubblico urbano (8-10 se è extra-urbano). E se, come dice ISFORT, commentando il suo report “L'analisi dei dati evidenzia le difficoltà che si incontrano nel far cambiare idea agli amanti del mezzo privato. Nei fatti l'auto conferma la sua supremazia nei confronti del trasporto pubblico e risulta più competitiva anche nei tempi 'non previsti' di viaggio che mediamente si possono allungare di soli 4-5 minuti”.

Molto meno ottimista in proposito è Jordi Caus, responsabile Nuovi Progetti per la Mobilità Alternativa di Seat secondo il quale «si perdono circa 20 minuti per trovare un parcheggio nelle strade delle principali città europee». Sulla sua stessa lunghezza d’onda è Jordi Ortuño, coordinatore dei progetti Smart Cities del Comune di Barcellona, per il quale in media, il 30% degli automobilisti che circolano per le strade delle città europee sta cercando parcheggio. E questi numeri sono destinati a salire, in quanto, secondo una stima dell’ONU, nel 2050 il 66% della popolazione mondiale vivrà in contesti urbani, comportando «un incremento del parco circolante nelle città, e di conseguenza maggior traffico e più difficoltà nel trovare parcheggio».
Qualunque siano le sue dimensioni, il problema esiste - non c’è dubbio – e soprattutto e molto sentito dagli automobilisti che oggi si affidano sempre più spesso alla connettività e al mondo digitale. A tale proposito le nuove versioni Connect di Seat Ibiza e Leon dispongono tecnologie innovative con una funzionalità estremamente intuitiva e livelli di sicurezza eccellenti: sistemi di infotainment di ultima generazione, connessione Seat Full Link e l’esclusiva Seat ConnectApp (pre-installata sullo smartphone Samsung in dotazione con le vetture).
L’obiettivo della Casa spagnola del gruppo Volkswagen è però ancor più lungimirante e consiste nello sviluppo di progetti e di tecnologie che, oltre a garantire una connettività a 360 gradi, rendano la quotidianità e la mobilità urbana un’esperienza sempre più a misura di chi guida. «Nell’imminente futuro dobbiamo essere in grado di raggiungere una mobilità urbana molto più efficiente. E stiamo lavorando in questa direzione: per garantire un’esperienza di guida più rilassante, sicura e, non da ultimo, più economica» dice Jordi Caus.
Seat ha pertanto sviluppato ParkFinder, un’applicazione in grado di indirizzare l’automobilista verso i posteggi liberi disponibili lungo le strade, frutto di un accordo con il Comune di Barcellona. Per ottenere l’informazione, basta inserire la zona in cui si è diretti oppure, una volta arrivati nella zona di destinazione, chiedere all’applicazione dove parcheggiare.
Il progetto vuole però andare oltre al problema del parcheggio, aggiungendo numerose nuove funzionalità legate al tema della mobilità urbana in un futuro prossimo.

Una delle principali sfide da risolvere è prevenire le congestioni del traffico «gestendo in maniera intelligente la circolazione delle auto» spiega Jordi Caus, che sottolinea che «è proprio la direzione verso cui stiamo lavorando».
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