giovedì 4 maggio 2017

Sistemi di sicurezza intelligenti per ridurre il rischio di incidenti stradali

Un maggior numero di veicoli sulle strade, un traffico più veloce ed un flusso di
informazioni che distrae sono tutti fattori che influiscono considerevolmente sulla guida di ogni genere di autoveicolo. D'altra parte, mai come oggi chi è al volante  ha avuto l'opportunità di guidare in modo così sicuro. I sistemi di sicurezza attiva disponibili su molte delle auto e dei camion moderni rendono decisamente più semplice evitare scontri e incidenti.
A Novembre del 2015 è entrato in vigore in tutti i Paesi dell’Unione Europea un requisito normativo secondo il quale i veicoli nuovi con 2 e 3 assi devono essere dotati di freno

automatico di emergenza. L'obiettivo è ridurre i tamponamenti da parte di camion verso i veicoli che li precedono, uno scenario che rappresenta circa un quinto di tutti gli incidenti
stradali nei quali sono coinvolti mezzi pesanti. Attualmente la legge richiede che il sistema
di frenata di emergenza riduca la velocità del veicolo di 10 km/h. Il prossimo anno tale
valore sarà portato a 20 km/h.
«L'inasprimento delle norme è un fattore positivo, ma ritengo che le normative vigenti
siano ancora troppo permissive» dice Carl Johan Almqvist, direttore Traffic & Product Safety di Volvo Trucks. «Se si guida a 80 km/h con il sistema di frenata di emergenza attivato, ridurre la velocità solo di 20 km/h non è assolutamente sufficiente per evitare una collisione violenta con il veicolo che precede».
Volvo Trucks ha sviluppato pertanto un sistema che va ben oltre i requisiti previsti dalle
normative vigenti attuali e future. «L'obiettivo principale del sistema, introdotto nel 2012,
è avvisare l'autista di un possibile rischio di collisione. «In molti casi, questo è sufficiente per consentire all'autista di valutare rapidamente la situazione ed evitare l'incidente» spiega Carl Johan Almqvist.
Il freno di emergenza viene utilizzato solo se assolutamente necessario e si attiva con
estrema rapidità. La velocità di frenata, o decelerazione per utilizzare il termine tecnico
corretto, è di circa 7 m/sec , equivalente a quella di molte automobili. Questo significa,
in pratica, che per ridurre la velocità del camion da 80 a 0 km/h sono sufficienti 40 metri
circa.
Il sistema monitora i veicoli che precedono il camion con l'aiuto della telecamera e della
tecnologia radar e funziona indipendentemente dalle condizioni meteorologiche e di luce:
sole, foschia, nebbia o oscurità. In caso di rischio di collisione, l'autista viene avvisato da
segnali luminosi e sonori sempre più intensi. Se il sistema non rileva alcuna reazione, il
camion inizia frenare leggermente in modo automatico. Se l'autista continua a non
rispondere, il freno di emergenza si attiva e rimane in funzione fino all'arresto completo
del veicolo. Dopo altri 5 secondi senza movimenti del volante od altre reazioni, il
freno a mano si attiva automaticamente, un'ulteriore misura di sicurezza per evitare che il
camion proceda per inerzia se l'autista è incosciente o sotto shock.
Quando il freno di emergenza si attiva, le luci di stop iniziano a lampeggiare per avvisare
i veicoli che seguono e quando la velocità del camion scende a 5 km/h, si attivano anche
le luci di segnalazione di emergenza lampeggianti.
Il sistema di Volvo funziona anche sulle strade tortuose ed è in grado di distinguere tra i
guardrail stradali e gli ostacoli veri e propri, ovvero i veicoli, motocicli inclusi. Per trarre
il massimo vantaggio dal sistema, è fondamentale verificare che tutte le funzioni, ad
esempio i freni ABS, siano attive sia sul camion che sul rimorchio.
Considerata la brevità del periodo trascorso dall'introduzione della norma relativa al freno
di emergenza, occorrerà un po' di tempo prima che sia possibile rilevarne gli effetti
positivi sulle statistiche degli incidenti. Volvo Trucks è convinta tuttavia che il sistema
di frenata di emergenza e altri dispositivi di sicurezza attiva offrano notevoli vantaggi.
«I nostri sistemi di sicurezza attiva fanno parte di una soluzione olistica che riduce in
modo evidente i rischi legati al traffico. È tuttavia essenziale ricordare che la tecnologia
da sola non è sufficiente. Per ottenere un ambiente stradale sicuro, è necessaria
un'interazione attiva tra tutti gli utenti della strada. Un autista esperto e concentrato, che
gestisce il proprio veicolo in modo responsabile, rimane sempre la migliore forma di

prevenzione degli incidenti» conclude Almqvist.
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