Non tutti però sono a favore di questi cambiamenti, compresa l'Associazione Nazionale dei Trasporti Urbani, che chiede di ripensare le strade cittadine e di progettare percorsi ad hoc per questa nuova tipologia di servizi robotizzati.
I vantaggi dei robot destinati alla consegna dell’ultimo miglio, includono una riduzione della necessità di camion di dimensioni invasive, in genere molto inquinanti, per spostamenti in città affollate e una riduzione del numero di autisti necessari per soddisfare rapidamente le esigenze del cliente che ordina online. Una riduzione di personale che è motivo di grossa preoccupazione per la difficoltà di trovare valide soluzioni compensative.
Qualificati studi accademici affermano che «L'automazione senza una revisione completa del modo in cui le nostre strade sono progettate, assegnate e condivise non si tradurrà in sostanziali guadagni in termini di sicurezza, sostenibilità o equità».
Ci vuole molta intelligenza artificiale per far sì che i robot possano navigare in sicurezza nelle strade affollate. Il Tamura Lab della Tohoku University in Giappone ha stilato un elenco di fattori che i veicoli autonomi dovrebbero considerare quando interagiscono con i pedoni. Ad esempio evitare gli "zombi da smartphone" o le persone che camminano mentre guardano un dispositivo digitale invece di dove stanno andando, nonché utilizzare qualcosa chiamato "modello sociale" per cercare di capire l'intenzione di cambiare direzione di un essere umano.
Al riguardo, gli ingegneri del MIT hanno già creato un robot autonomo che utilizza la navigazione socialmente consapevole, per insegnare al veicolo robotizzato a seguire fondamentalmente "le stesse regole di tutti gli altri" per quanto riguarda la gestione dello spazio personale e l’identificazione dello spazio dove camminare, ha riferito uno dei ricercatori.
In Pennsylvania, i limiti legali per i robot destinati alla consegna hanno una velocità massima di 12 mph (quasi 20 km/h )in un'area pedonale, 25 mph (circa 40 km/h) su carreggiata stradale e un limite di carico di circa 250 kg.
Non sarà certamente facile mantenere questi robot, alti fino alle ginocchia, in movimento accanto ai pedoni umani… e probabilmente servirà ancora molta esperienza. In ogni caso, sarebbe bene che anche l’Europa cominciasse a pensare a sperimentare e regolamentare una realtà non così lontana come forse appare.