Due auto elettriche tedesche sono state testate da Euro NCAP nella prima sessione del 2025: Mini Cooper E e Audi A6 e-tron. I risultati hanno evidenziato che, quando si tratta di scegliere un’auto sicura, dimensioni e costi non rappresentano delle barriere.
Quasi 25 anni dopo che BMW ha rilanciato con successo la Mini, i test Euro NCAP dell'ultima Cooper E dimostrano che, in termini di sicurezza, la piccola auto è “grande”. La nuova Mini Cooper E del 2025 continua infatti a migliorare i suoi standard di sicurezza. L’ultimo modello elettrico innalza, ancora una volta, il livello di protezione che garantisce sia ai passeggeri adulti e bambini che agli utenti vulnerabili della strada (pedoni) ed ottiene un alto punteggio per le prestazioni dei sistemi di sicurezza attivi che possono aiutare il conducente ad evitare, in primo luogo, gli incidenti. La nuova Cooper E è stata premiata con 5 stelle, il massimo punteggio di Euro NCAP. Per la protezione degli adulti, ha ottenuto un punteggio dell’89%; 85% per quella dei bambini, 77% i pedoni, mentre quella per i sistemi di sicurezza attivi (Safety Assist) è risultata del 79%.
I test Euro NCAP della nuova Audi A6 e-tron hanno dimostrato che l’auto familiare elettrica offre un’eccezionale protezione per adulti e bambini. Ottimi punteggi sia per la protezione degli occupanti adulti (92%) che per la protezione dei bambini (91%). Se si tiene conto delle prestazioni dei sistemi di assistenza alla guida attivi, i test Euro NCAP mostrano che l’Audi offre un alto livello di sicurezza per le famiglie, ottenendo 5 stelle.
«La nuova Mini Cooper E» dice Aled Williams, direttore del programma di Euro NCAP «dimostra come si possa avere una piccola auto elettrica, senza dover scendere a compromessi con la sicurezza, cosa che riflette anche l’impegno di MINI nell’innalzare la protezione delle sue auto da una generazione all’altra. Come per la nuova Audi A6 e-tron, siamo stati particolarmente soddisfatti da quanto, in caso di collisione, questa grande auto familiare protegga bene sia adulti che bambini».