Nell’ambito del Salone di Monaco si è tenuta la tavola rotonda “Key Success Factors for driving Electric Vehicle Adoption” il cui obiettivo era quello di discutere come la rivoluzione elettrica stia creando un nuovo ecosistema che include diversi attori tra cui utility, sviluppatori di infrastrutture, nuovi fornitori di servizi di mobilità e produttori di batterie. Un’importante sfida per gli OEM che dovranno collaborare con questi soggetti nell’ottica di sviluppare un'offerta coerente di veicoli e servizi per rispondere alle nuove esigenze dei clienti. Temi che Accenture. azienda globale di servizi professionali con capacità avanzate in campo digitale, cloud e security, ha indagato a fondo nel report “The Electric Vehicle: more than a new powertrain” dove si evidenzia che, entro il 2025, tutti i nuovi veicoli dovrebbero essere connessi ed entro il 2030 il 30% di essi sarà probabilmente elettrico.
«Gli anni 20 del XXI Secolo saranno il decennio della transizione elettrica con la combinazione di diversi elementi come quadro regolamentare, offerta di prodotto e crescente domanda che stanno accelerando fortemente la dinamica del cambiamento: non si dibatte sul “se”, piuttosto sul “quando e con quale velocità” questo avverrà» ha dichiarato Teodoro Lio, Automotive e Mobility Lead di Accenture Europe. «Attualmente i veicoli elettrici rappresentano un segmento in forte espansione e la più grande possibilità di crescita per il settore. Per le Case automobilistiche si tratta di un modo per continuare ad avere successo dal punto di vista economico e in parallelo contribuire alla transizione energetica e ad alla creazione di un mondo più sostenibile, in linea con la crescente domanda dei consumatori. L’affermarsi dei veicoli elettrici porta con sé numerose e complesse sfide: la convergenza di player di diversi settori è la strada per affrontarle al meglio. Una delle più importanti sfide è legata all’infrastruttura di ricarica, che deve essere pensata mettendo al centro il cliente finale ed i suoi bisogni (range, modalità di utilizzo, presenza o meno di un garage, etc), superando i comparti stagni che spesso esistono tra costruttori, utilities e produttori di energia».