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Ammettiamolo. Restiamo sempre impressionati ed
ammirati quando vediamo l’autista di autocarro o di un autobus districarsi con
il suo veicolo in spazi ristretti sfiorando millimetricamente muri e veicoli in
sosta oppure procedere in retromarcia con apparente naturalezza. Eppure per chi guida un veicolo di grandi dimensioni,
il punto cieco rappresenta il più frequente il rischio di incidentalità poiché,
fra le altre cose, questa zona morta non
visibile all’autista può anche nascondere la presenza di pedoni, ciclisti e
persino di automobili. Si tratta quindi
di problema importante, soprattutto nel caso di autobus e mezzi pubblici che
operano in aree urbane, che il solo
ausilio degli specchietti non può risolvere in quanto questi non sono in grado
di garantire la visione completa di quello che accade intorno al veicolo.