sabato 7 agosto 2021

Quando il macchinario rivela in anticipo le riparazioni necessarie


Per  il mantenimento degli impianti produttivi BMW Group ha scelto di avvalersi di sensori, di analisi dati e di intelligenza artificiale (AI). In questo modo, piuttosto che seguire il precedente approccio incentrato su una manutenzione “rule-based” a intervalli regolari, viene effettuata una manutenzione predittiva basata sulle condizioni attuali dell’impianto. Questo non solo previene fermi macchina non pianificati, ma influisce positivamente anche sulla sostenibilità e sull'utilizzo efficiente delle risorse, garantendo la disponibilità ottimale dei sistemi. Le innovative soluzioni di manutenzione predittiva basate su cloud sono attualmente in fase di implementazione in tutto il network produttivo globale.

La crescente digitalizzazione della manutenzione ha reso l’approccio predittivo sempre più importante. Monitorando le attrezzature e i parametri attuali, la manutenzione predittiva può prevedere i guasti prima che si verifichino. I dati vengono utilizzati per ottimizzare la manutenzione degli impianti e stabilire quando sostituire i componenti in via precauzionale in modo da evitare interruzioni non necessarie. Inoltre la manutenzione predittiva migliora l'efficienza e la sostenibilità, assicurando che i componenti ancora integri non vengano sostituiti prima del dovuto.

venerdì 6 agosto 2021

Sedile DS Automobiles sulla portaerei Charles DE Gaulle


Incontro al vertice tra savoir-faire ed eccellenza francesi: il sedile ispirato alla DS 9, la sontuosa berlina portabandiera della gamma, è ora installato nel ponte di comando della portaerei Charles de Gaulle, fiore all’occhiello della Marina francese. Entrambi simboli dell’eccellenza francese, DS Automobiles e la Marina Nazionale sono animati dagli stessi valori: precisione, rigore e know-how inconfondibile. Guidati dalla volontà di essere sempre all’avanguardia, i maestri sellai di DS e i team della portaerei Charles de Gaulle hanno riunito le loro comprovate professionalità e collaborato per creare una postazione esclusiva, ispirata ai sedili della DS 9, la berlina ammiraglia di DS Automobiles.

L’alleanza tra raffinatezza e tecnologia ha dato origine a questo sedile in pelle Nappa Nero Basalto con lavorazione a braccialetto d’orologio, come quello che possiamo trovare a bordo di DS 9. Questa creazione unica, che dispone di alimentazione propria, offre le stesse funzionalità nel ponte di comando della portaerei Charles de Gaulle e nell’imponente berlina francese: la funzione massaggio a 5 modalità e 3 intensità (zampe di gatto, onde, stiramenti, lombare e spalle), il riscaldamento e la ventilazione attraverso la pelle traforata, una novità per la portaerei della Marina Nazionale.

Il sedile, montato agli inizi del 2021, è già stato collaudato in occasione della missione operativa di quattro mesi della portaerei Charles de Gaulle. Fabbricato dai maestri sellai di DS Automobiles, è ricamato con lo stemma della Charles de Gaulle R91: la croce di Lorena che sorge dall’ancora della nave, il cui diamante evoca la prora del bastimento. Il braccio dell’ancora si divide in tre aerei in decollo per simboleggiare l’aviazione imbarcata. Una placchetta in metallo incisa con il logo DS Automobiles è apposta sullo schienale, da entrambe le parti di quest’ultimo sono infine stati aggiunti i braccioli.

 

venerdì 30 luglio 2021

Potenza computazionale per la mobilità di domani


ZF si concentra su una tecnologia già disponibile oggi per i veicoli di prossima generazione. La versione più recente del supercomputer ZF ProAI gioca un ruolo importante in tale ambito: offre potenza computazionale personalizzata per pressoché ogni piattaforma veicolare e ogni livello di automatizzazione. Digitalizzazione, connettività, guida autonoma senza emissioni: la mobilità si sta ridefinendo. Tendenza accelerata e rafforzata a seguito dell’epidemia di Covid-19. Il “tempo di attesa” del domani si è ridotto e il futuro automotive sta già prendendo forma nei piani dei costruttori relativi ai modelli – guidato dai trend di crescita di un mercato interessato a una mobilità intelligente, elettrica, autonoma, sicura e sostenibile.

ZF si sta allineando a tale richiesta. «Il nostro obiettivo strategico è quello di fornire tecnologia per la Next Generation Mobility» spiega Torsten Gollewski, vice-presidente esecutivo Autonomous Mobility Systems di ZF. «Abbiamo già tutte le tecnologie necessarie per i futuri concept veicolari e di mobilità». Queste includono computer ad alte prestazioni, software, sensori e attuatori, e connettività per i servizi di mobilità.

mercoledì 28 luglio 2021

Dacia e l’arma segreta contro i graffi


Parllamo di ski di protezione! Questo è il nome che viene dato a quei pezzi di plastica che si trovano sotto i paraurti anteriore e posteriore e che servono per proteggere la parte inferiore del veicolo in caso di piccoli urti quotidiani. Gli ski hanno anche una funzione estetica e contribuiscono a migliorare l’aspetto dei paraurti. Dacia, fedele al suo spirito intelligente e alla ricerca dell’essenziale, ha rimesso in discussione il metodo di produzione degli ski di protezione optando per pezzi tinti in massa. Se gli ski sono verniciati, si rovinano. Se sono tinti in massa, durano nel tempo» dice Sanam, Designer Colori e Materiali di Dacia che è il nostro “maestro di…  ski”. «La progettazione degli ski di protezione della nuova Dacia Sandero Stepway e del nuovo Dacia Duster illustra il nostro obiettivo che è quello di offrire ai clienti soluzioni intelligenti, dove si vada all’essenziale, per fornire il miglior rapporto qualità/prezzo, senza mai rinunciare all’estetica. Questo si ottiene soprattutto lavorando su processi di produzione economici che prendono in considerazione anche la dimensione ecologica».

Il metodo di produzione tradizionale consta di due fasi. Si parte dall’iniezione di un materiale plastico, il polipropilene, in uno stampo per dar forma al pezzo. In un secondo momento, dopo l’iniezione, si procede alla verniciatura o al rivestimento con un altro pezzo imbutito, ad esempio, cromato, per conferire agli ski un valore aggiunto estetico. Dacia ha scelto un’altra strada. Sulla nuova Dacia Sandero Stepway e sul nuovo Dacia Duster gli ski di protezione sono tinti in massa. Questo significa che il materiale plastico utilizzato che costituisce il corpo del pezzo è già colorato. Il colore è pertanto inalterabile, a differenza dei classici strati di vernice. Sanam precisa: «Quando si verniciano pezzi esterni come gli ski, anche se con vernici molto resistenti, i colpi e i graffi finiscono per alterare la vernice con il passare dei chilometri fino, a volte, ad eliminarla del tutto. Con la tecnica del tinto in massa, la durabilità del pezzo è nettamente superiore».

martedì 27 luglio 2021

Il prototipo Dakar 2022 “laboratorio” Audi per la mobilità elettrica del futuro

A meno di un anno dalla nascita del progetto Dakar, Audi Sport ha iniziato prove di durata di Audi RS Q e-tron, il prototipo elettrico con estensore di autonomia che a Gennaio 2022 prenderà parte al rally raid più impegnativo al mondo.  Audi è il primo costruttore al mondo a prendere parte in veste ufficiale alla Dakar con un innovativo prototipo elettrico con  estensore di autonomia. La Casa dei Quattro Anelli è pioniere della rivoluzione energetica nei rally raid e mira a lottare per la vittoria assoluta contro concorrenti dotati di motorizzazioni tradizionali.

«Schierandosi al via della Dakar, la Casa dei Quattro Anelli resta fedele alla propria filosofia di sviluppare nelle competizioni le tecnologie più innovative, destinate alle future  vetture di serie» spiega Julius Seebach, amministratore delegato di Audi Sport GmbH e eesponsabile delle attività sportive internazionali del marchio. «Nei rally, ad esempio, abbiamo affinato la trazione integrale Quattro. Siamo stati la prima Casa automobilistica ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans con un modello a propulsione ibrida. Ora, durante la Dakar, testeremo e porteremo al limite i componenti dei powertrain elettrici di domani. Il progetto Audi RS Q e-tron è stato realizzato in tempi record e rappresenta la massima espressione del claim Vorsprung durch Technik (All’avanguardia della tecnica)».

lunedì 26 luglio 2021

Carburanti sintetici per la mobilità a impatto zero

Tenneco sta mettendo a frutto i suoi oltre 100 anni di esperienza nel powertrain per migliorare i consumi di carburante e ridurre le emissioni dei veicoli esplorando i carburanti sintetici (e-fuel). Una valida soluzione, a breve termine, per massimizzare ulteriormente l'efficienza e ridurre al minimo l'impronta di carbonio dei motori a combustione interna. Il business group Powertrain di Tenneco sta collaborando con i principali esperti del mondo accademico e dell’industria per esaminare le possibilità tecniche e la fattibilità commerciale dei carburanti sintetici quale tecnologia chiave per aiutare la transizione del settore verso un trasporto a impatto zero. Questo impegno congiunto è denominato progetto Namosyn.

I carburanti sintetici per possono svolgere un ruolo importante nel raggiungimento di una mobilità a emissioni prossime allo zero, utilizzando fonti di energia rinnovabile, quali l’energia solare ed eolica, per creare un ciclo di CO2 chiuso che, visto da una prospettiva olistica, si potrebbe definire "dal pozzo alla ruota". Gli e-fuel rappresentano un'alternativa sostenibile ai combustibili a base di petrolio, e sono potenzialmente in grado di offrire emissioni complessive significativamente ridotte, consentendo agli esperti del business group Clean Air di Tenneco di gestire al meglio eventuali inquinanti rimanenti attraverso il processo di post-trattamento.

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