C’era una volta
un 4x4 a propulsione elettrica, il Lunar Roving Vehicle che a fine Luglio 1971
permise agli astronauti della missione Apollo 15 permise di muoversi
agevolmente sulla superficie della Luna. Per trovarne un altro abbiamo
dovuto aspettare 42 anni ed avere l’intraprendenza di Land Rover che ha realizzato 7
versioni del veicolo sperimentale ad emissioni zero Electric Defender. «L'investimento
nell'innovazione è sempre stata la linfa vitale delle nostre attività» ricorda
John Edwards, Global Brand Director di Land Rover. «I nostri ingegneri
sono costantemente al lavoro per sviluppare nuove tecnologie mirate a soluzioni
sostenibili nel mondo automobilistico».
Il motore
Diesel e gli ogani di trasmissione del modello di serie sono stati sostituiti
da un motore elettrico da 70 kW (94 CW e 330 Nm accoppiato ad un accumulatore
agli ioni di litio della capacità di 27 kWh che garantisce un'autonomia di
oltre 80 chilometri che nel tipico impiego a bassa velocità del fuoristrada può
essere di fino ad 8 ore. La batteria può essere ricaricata in 4ore con un
caricabatterie rapido da 7 kW oppure in 10 ore con uno portatile da 3 kW.
Questi veicoli
elettrici sono equipaggiati dallo stesso sistema di trazione integrale e dal
differenziale bloccabile dei normali Defender. Giacché il motore elettrico
eroga la coppia massima fin dall'avvio, non c'è necessità del cambio, e
la trasmissione consiste di una scatola di riduzione a singola velocità con
rapporto di 2,7:1 abbinata alla trazione integrale di Defender. Su questo
veicolo è inoltre presente una versione modificata del sistema Terrain
Response.
I veicoli sono
stati sviluppati dall'Advanced Engineering Team di Land Rover dopo il successo
ottenuto nei test dal Leopard 1, il veicolo elettrico basato su Defender. Le
capacità di queste unità sono state messe alla prova in condizioni ed in
ambienti estremi, dimostrando qualità non condivise dai convenzionali veicoli
elettrici stradali. Fra le prove effettuate, il traino di un rimorchio da 12
tonnellate su una pendenza del 13%, ed un guado profondo 800 mm. La capacità di
avanzare lentamente e dolcemente garantita dal motore elettrico rende Electric
Defender molto adatto a superare gli ostacoli senza danneggiare inutilmente la
superficie del terreno.
La batteria
pesa 410 kg ed è montata frontalmente, al posto del motore Diesel. Il peso in
ordine di marcia è superiore di 100 kg rispetto a quello di Defender 110 e
varia da 2.055 kg e 2.162 kg secondo l'allestimento, pick-up, hard top o
station wagon.
Tutti i
principali componenti del sistema di propulsione (batteria, inverter e motore
inclusi) sono raffreddati ad aria anziché a liquido con un notevole risparmio
in termini di peso e di complessità. La frenata rigenerativa è stata così
ottimizzata che, impiegando il sistema Hill Descent Control, il motore può
generare 30 kW di elettricità. Poiché la batteria può essere ricaricata molto
rapidamente, ad un rateo doppio della sua capacità, 54 kW senza rischi di
ridurne la durata, quasi tutta l'energia rigenerata può essere recuperata ed
immagazzinata. In questo modo è possibile recuperare fino all'80% dell'energia
cinetica, a seconda delle condizioni.
«Questo
progetto è un laboratorio su ruote che consente a Land Rover di valutare i
veicoli elettrici su ogni terreno, anche nelle condizioni più difficili.
Abbiamo quindi la possibilità di sviluppare e testare alcune tecnologie che
potrebbero un giorno equipaggiare i futuri modelli Land Rover» dice Antony Harper, responsabile del reparto
Ricerche di Jaguar Land Rover. Sebbene non esistano piani che prevedano la
produzione in serie di Electric Defender tuttoterreno, i sette veicoli
sperimentali entreranno in servizio nel corso dell’anno in applicazioni speciali.