Seoul Robotics ha lanciato Discovery, un servizio software e hardware per interpretare i dati rilevati sia da lidar che da radar destinato a fabbriche, rivenditori, case automobilistiche e infrastrutture pubbliche. Altre società hanno annunciato applicazioni lidar per auto private a guida autonoma e per robotaxi, come la soluzione Mobileye di Intel progettata per le auto a guida autonoma che stimano sul mercato da 2025.
Il Lidar qualche limite ce l’ha, in particolare sulle auto. Produce immagini a risoluzione inferiore rispetto alle fotocamere, ma questo non intacca la sua efficacia globale. Il mercato di questi prodotti in crescita ed è previsto che toccherà i 3 miliardi di dollari entro il 2025.
L’automotive e la ricerca di una sempre maggiore sicurezza ha fatto da apripista per questa applicazione che ora si sta diffondendo in aree di prossimità con l’auto ed oltre.
Seoul Robotics, società di software, ha sviluppato quello che chiama un sistema lidar "plug-and-play" di facile utilizzo che consente così di beneficiare dei sensori 3-D ad un ampio spettro di settori operativi. Le città potrebbero invece usarlo sulle autostrade per rilevare i veicoli che vanno nella direzione sbagliata mentre i negozi al dettaglio potrebbero usarlo per capire dove si muovono le persone e se i clienti stanno rispettando il distanziamento interpersonale, richiesto in tempo di pandemia.
Questa è la facciata affascinante della tecnologia. L’altra è il rischio di eccesso di invasività con cui ci dovremo misurare ed in questo caso, conoscere e capire meglio ci potrà aiutare a muoverci in maniera più consapevole.