In Italia, a Dicembre 2020, ci sono 19.324 punti di ricarica in 9.709 infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico, stando ai dati pubblicati qualche giorno fa, nella seconda edizione del report “Le infrastrutture di ricarica pubbliche in Italia”, realizzato da Motus-E. Nel corso dello scorso anno le installazioni sono cresciute mediamente del 39%. La ripartizione media è dell’80% su suolo pubblico e del 20% su suolo privato a uso pubblico (supermercati o centri commerciali). Il mix tra punti di ricarica è del 96% in corrente alternata e del 4% in corrente continua.
Si ribadisce che la crescita della mobilità elettrica è legata a due
fattori, la diffusione dei veicoli elettrici e l'installazione di un'adeguata
rete di infrastrutture di ricarica. In attesa che venga istituita una piattaforma
unica nazionale che convogli all'interno di un unico database ufficiale e
consultabile, tutte le informazioni relative alle infrastrutture pubbliche
presenti a livello nazionale, permane una difficoltà di mappatura accurata dei
dati. È inoltre complessa l’elaborazione di un dato accurato di distribuzione
geografica e capillarità dei punti di ricarica.Motus-E riteniamo auspicabile che l'installazione di nuove
infrastrutture di ricarica pubbliche – e con esse anche la distribuzione di
potenza – avvenga in base a parametri di densità abitativa, di numerosità
dell'utenza, oltre che di tipologia di area (ad esempio privilegiando le
ricariche quick nei centri urbani, fast e ultrafast nelle strade ad alto
scorrimento e nei parcheggi di interscambio). Dal punto di vista regolatorio,
consideriamo necessaria la semplificazione degli iter di installazione di
ricariche su suolo pubblico e, al contempo, l’agevolazione delle infrastrutture
private.
«Con questo report vogliamo fornire una fotografia dettagliata
del quadro attuale delle infrastrutture di ricarica in Italia» dice Dino Marcozzi, segretario generale di
Motus-E. «Nonostante la pandemia da
Covid-19, il trend nel nostro Paese è positivo, ma ci conferma che è sempre più
vitale fornire agli automobilisti una adeguata rete di infrastrutture di
ricarica pubblica. Dobbiamo contribuire a sostenere la crescita delle auto
elettriche con piani infrastrutturali adeguati alle ambizioni agevolandone le
procedure di installazione delle stesse».