La nuova frontiera per promuovere i veicoli commerciali

Yaya Tourè 

Promuovere un veicolo commerciale e, magari trasmetterne con successo un messaggio appropriato ed accattivante al pubblico attraverso un spot televisivo di pochi secondi – è certamente un’operazione più complessa che farlo, ad esempio, con una nuova granturismo. Fino a qualche tempo fa la tendenza era quella di puntare quasi esclusivamente su contenuti concreti del veicolo, come, ad esempio, capacità di carico e convenienza economica, per in fondo si tratta di veicoli che sono acquistati per motivi di lavoro.

Linde MH scende in pista con un kart elettrico

Kart elettrico Linde

A prima vista sembra un go-kart come tanti altri. Invece E-Drenaline è dotato di propulsione elettrica ed utilizza motore, trasmissione, display, sterzo e software derivati dai carrelli elettrici Linde MH, azienda che da oltre 40 anni è impegnata nello sviluppo di soluzioni che riguardano la trazione elettrica sui carrelli elevatori ad un livello tecnologicamente elevato.

Nel caso di E-Drenaline i sistemi utilizzati sono stati ampiamente collaudati per anni nella produzione di serie Linde, raggiungendo alti parametri di efficienza, potenza ed economia. Come testimoniamo peraltro proprio le  prestazioni del kart E-Drenaline, entrato nel Guinness dei Primati come il kart elettrico più veloce al mondo grazie ad un’ accelerazione record da 0 a 100 km/h in 3.45 secondi!

Negli ultimi anni Linde MH si è dedicata anche alla ricerca di nuove aree di implementazione della tecnologia esistente, stringendo collaborazioni con importanti aziende in diversi settori industriali. Questo è il caso, ad esempio, di un furgone Fiat Ducato L1H1 con sistema di trazione Linde Eco-Kit L e della Fiat 500E, sviluppata in collaborazione con Karabag “powered by Linde MH”.

Toyota presenta a Genova, la Mirai fuel-cell

Toyota Mirai a Genova

Quasi inaspettata, è arrivata in Italia, Toyota Mirai, l’automobile a fuel-cell, in vendita da Dicembre 2014 in Giappone e dal prossimo Settembre anche  in Danimarca, Germania e Gran Bretagna (i Paesi dotati di una rete strutturata di rifornimento dell’Idrogeno), che Toyota Motor Italia ha presentato in anteprima italiana nel centro di Genova.

 Il futuro insomma è qui. Toyota Mirai (“futuro” in giapponese) rappresenta l’inizio di una vera rivoluzione, di un nuovo modo di concepire l’auto ed il mondo in chiave di mobilità sostenibile e rispetto dell’ambiente.  La nuova berlina sfrutta infatti il Toyota Fuel Cell System (TFCS), un sistema che utilizza le celle a combustibile e la tecnologia ibrida e che è più efficiente rispetto ai tradizionali motori a combustione interna e non produce CO2 né agenti inquinanti, ma solo vapore acqueo.  I clienti potranno apprezzare gli stessi livelli di comodità offerti dalle vetture tradizionali con una straordinaria autonomia di guida e tempi di rifornimento di circa tre minuti.

Continua la farsa dei prototipi camuffati

Nuova Opel Astra "camuffata"

«Ma mi faccia il piacere!!!» avrebbe detto Totò. Confesso: non ho mai creduto realmente alle foto spia dei nuovi modelli, ai fotografi appostati lungo strade periferiche per rubare le prime immagini del nuovo modello ancora in fase di sviluppo o che si trovavano “casualmente” da quelle parti quando hanno visto passare il prototipo del caso. Mah! Ho sempre pensato che fossero operazioni ampiamente concordate in anticipo per fare parlare di questa o quella vettura. Forse sono troppo diffidente, però se a pensar male si fa peccato, qualche volta ci si prende!

Mettiamo le gomme “dentro” le strade

E se cominciassimo a mettere i pneumatici non solo “sulle” strade, ma anche “dentro” alle strade? Detta così sembra una “missione impossibile” (e probabilmente anche abbastanza inutile), ma se guardiamo la faccenda un po’ più da vicino scopriamo che la cosa ha un senso. E presenta pure alcuni vantaggi pratici.

Negli ultimi anni stanno ricevendo particolare attenzione lo studio e la messa a punto di soluzioni tecniche finalizzate al miglioramento della pavimentazione stradale dal punto di vista dell’affidabilità, della sicurezza e del comfort. In questo contesto, uno degli ambiti di ricerca con un maggior potenziale di sviluppo è l’utilizzo della gomma derivante dal recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) come additivo nei conglomerati bituminosi per realizzare “asfalti modificati” con polverino di gomma.

Pneumatici griffati Momo : fascino e tecnologia

                        Massimo Peccia

Incontriamo Massimo Peccia, l'uomo che ha scelto di portare Momo, storico marchio dell'automotive, nel mondo dei pneumatici. Subito gli chiediamo come sia nata l'idea di dare vita ad un nuovo brand in un settore così competitivo come quello degli pneumatici e la risposta è arrivata subito, di getto: «Abbiamo creato qualcosa che il mercato si aspettava e che non aveva». Questa è stata la sintetica, ma esaustiva risposta del signor Massimo. Non fa una piega! Indubbiamente un'intuizione di forte impatto, se ci basiamo sul grande favore che, da subito, ci dicono abbia raccolto il nuovo marchio, nell'affollato panorama internazionale.

Il progetto nasce nel 2012 e con soddisfazione il signor Massimo ci evidenzia come siano già presenti in ben quaranta paesi e come il volume di business cresca annualmente, con una percentuale a due cifre!