giovedì 11 dicembre 2014

Componenti in bioplastica per la nuova Mazda MX-5

Mazda MX-5
Ad aprire la strada sarà la nuova Mazda MX-5. Sulla nuova edizione della sportiva giapponese, che sarà lanciata nel 2015, saranno presenti componenti interne in bioplastica che di fatto anticiperanno la realizzazione di componenti esterni nello stesso materiale su altri modelli della gamma.
Mazda Motor Corporation ha infatti sviluppato una nuova bioplastica adatta anche per le parti esterne delle autovetture che le permetterà fra le altre cose di ridurre l’impatto ambientale. Realizzata con materiali di origine vegetale, questa bioplastica riduce il consumo di carburante e le emissioni di CO2 e, poiché può essere colorata e non richiede verniciatura, anche le emissioni di composti organici volatili.

mercoledì 3 dicembre 2014

Automobili connesse: ma ci servono davvero?

Consumi? Emissioni? Potenza? Spaziosità? Guidabilità? Niente affatto. Oggigiorno la principale motivazione d’acquisto di una nuova automobile sembra essere la sua connettibilità ovvero la sua capacità di permetterci di restare sempre connessi con il mondo esterno. Quasi come se l’automobile non fosse più un mezzo di trasporto che ci serve per spostarci nel modo migliore da un punto all’altro,  bensì una specie di “scatola” all’interno della quale poter continuare creare ed a condividere dati e contenuti del web.

giovedì 27 novembre 2014

Una pornostar vestita da collegiale

Harley-Davidson Project LiveWire
Per una volta non parliamo di quattro, ma di due sole ruote e precisamente della Harley-Davidson ProjectLiveWire, la prima motocicletta elettrica (un prototipo, per ora) realizzata dalla Casa di Milwaukee. «Project LiveWire è più come la prima chitarra elettrica, non tanto una macchina elettrica» dice Mark-Hans Richer di Harley-Davidson Motor Company. «E una forma di individualità ed espressione di stile iconico, in chiave “elettrico, una dichiarazione coraggiosa per noi, sia come azienda che come marchio».

lunedì 24 novembre 2014

Volkswagen: 107,6 miliardi di Euro per un 2018 da leader

Il gruppo Volkswagen intende investire in totale 85,6 miliardi di Euro nel periodo 2015-2019 in nuovi modelli, tecnologie con meno impatto sull'ambiente e sistemi produttivi. Alle "joint venture" cinesi andranno altri 22 miliardi, mentre 56% dei fondi andrà alla Germania. Al centro dei programmi ci sono il potenziamento dell’offerta SUV, in particolare quelli di piccole dimensioni. Ma in generale tutti i modelli di tutte le marche del gruppo saranno toccati dal programma.

La “non-notizia”: arriva la Toyota fuel-cell

Toyota Mirai
Per assurdo, la notizia non è una notizia. Come anticipato circa un anno, fa Toyota si appresta a commercializzare (per ora solo in Giappone, ma poi, da Settembre 2015, anche in Danimarca, Germania e Gran Bretagna) la sua prima automobile a fuel-cell prodotta in serie. Tutto come programmato, insomma. Nessun ritardo, nessuna sorpresa. Tutto secondo la tempistica anticipata, come del resto è abitudine della Casa delle tre ellissi, che non fa mistero di voler ripetere quanto fatto con l’automobile ibrida: anticipare la concorrenza e fare da battistrada mettendo una nuova tecnologia alla portata di tutti o per lo meno di colore che potranno e vorranno spendere circa 70 mila Euro per usufruirne. Questa volta però la concorrenza pare avere capito l’antifona ed al Salone di Los Angeles il gruppo VW ha presentato l’Audi A7 Sportback h-tron e la VW Golf Variant HyMotion, mentre la Honda ha annunciato che nel 2016 metterà in vendita una sua vettura a fuel-cell. Altri costruttori, a quando pare, si preparano ad annunciare il prossimo anno le loro proposte. 

domenica 16 novembre 2014

Il sindaco di Roma è un veggente

Ignazio Marino, sindaco di Roma
Non siamo mai stati (e, a dire il vero, molti la pensano come noi) convinti della reale utilità delle domeniche ecologiche ai fini del contenimento dell’inquinamento atmosferico all’interno dei centri urbani. E’ peraltro ampiamente dimostrato che il traffico influisce in minima parte sull’inquinamento delle città e che con la messa in circolazione di modelli tecnologicamente avanzati e meno inquinanti l’impatto della motorizzazione sia percentualmente sempre meno rilevante. Impedire pertanto sporadicamente per 8-9 ore la circolazione ad alcuni veicoli privati nel centro cittadino assume quindi sempre più l’aspetto di un’iniziativa volta più ad organizzare una “bella festa” che a risolvere davvero un problema.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...