Entro la fine
del 2016 il Comune di Madrid acquisterà 170 nuovi autobus a metano che
gradualmente saranno messi in circolazione sulle strade della capitale spagnola
da EMT, l’azienda di trasporti pubblici della capitale spagnola. La quota di
mezzi a metano c della flotta EMT passa così dal 43% al 50%. Non solo.
L’azienda madrilena ha inoltre in programma di investire ulteriori 225.000 Euro
per convertire 15 autobus a gasolio all’alimentazione dual fuel (diesel/metano)
e per espandere la rete di punti di rifornimento di metano anche nei distretti
di Carabanchel ed Entrevias. Autobus a metano sono utilizzati a Madrid dal 1994
e da sono già arrivati a circa 500 unità.
martedì 26 gennaio 2016
sabato 23 gennaio 2016
Un triciclo ecologico per le consegne UPS nel centro di Roma
A Roma, UPS
ha lanciato un progetto-pilota per testare un triciclo elettrico a pedalata
assistita con vano portapacchi, ideale per effettuare le consegne nelle zone a
traffico limitato e nei centri cittadini. Il veicolo viene utilizzato da fine Ottobre
per le consegne di buste e di piccoli pacchi sull’ultimo miglio, in
particolare, nell’area del Tridente, da Piazza del Popolo fino a Piazza San
Silvestro e Piazza di Spagna, le vie dello shopping e della moda della Capitale.
E’ rifornito da un furgone UPS che funziona da “centro di smistamento” ed
effettua nell’area solo le consegne dei pacchi di dimensioni maggiori. Il
triciclo – che al momento è un esemplare unico realizzato a Firenze - ha una
capacità di carico di 300 kg per 1,5 metri cubi di volume e può percorrere fino
a 60 chilometri con una sola carica.
martedì 5 gennaio 2016
CES 2016: Faraday Future debutta con FFZERO1, concept elettrico da 1000 cv
Di FaradayFuture abbiamo parlato qualche settimana fa, quando ha annunciato
un investimento di un miliardo di dollari per una nuova fabbrica. Nasce “all’improvviso” una casa automobilistica che si pone come obiettivo quello di diventare avanguardia dell’innovazione
in ambito automotive, non solo come tecnologia ma anche come filosofia della
mobilità.
lunedì 4 gennaio 2016
Smog, traffico e targhe alterne
Ormai è assodato e chiaro a tutti (od
almeno così dovrebbe essere): targhe alterne e blocchi del traffico non servono
a ridurre l’inquinamento urbano. I problemi sono altrove. La motorizzazione
incide solo per una minima parte sull’inquinamento urbano. Era così anni fa. A
maggior ragione lo è oggi alla luce tra le altre cose dell’impegno dei
costruttori ad abbattere le emissioni. Altrimenti che senso avrebbero le varie normative
Euro 4, Euro 5, Euro 6?
mercoledì 16 dicembre 2015
Dove parcheggiare? Ve lo dice Seat ParkFinder
«E’ un quarto d’ora che cerco un parcheggio e non c’è verso di
trovare un posto libero!». E’ un espressione che ci è davvero
familiare. Quante volte l’abbiamo sentita e quante volte abbiamo detto noi
stessi qualcosa del genere!
Eppure secondo una
recente ricerca di ISFORT (Istituito Superiore di Formazione e Ricerca per i
Trasporti), diffusa dal Centro Studi Continental, ci vogliono mediamente 4-5
minuti per trovare un parcheggio in città e se ne devono attendere 7-8 prima
che passi un mezzo pubblico urbano (8-10 se è extra-urbano). E se, come dice
ISFORT, commentando il suo report “L'analisi dei dati evidenzia le
difficoltà che si incontrano nel far cambiare idea agli amanti del mezzo
privato. Nei fatti l'auto conferma la sua supremazia nei confronti del
trasporto pubblico e risulta più competitiva anche nei tempi 'non previsti' di
viaggio che mediamente si possono allungare di soli 4-5 minuti”.
domenica 13 dicembre 2015
C’è un airbag tra noi due!
Anteriori, laterali, a tendina, nel tetto…
Dentro alle automobili di oggi ci sono, per nostra fortuna, airbag un po’
dappertutto. Ogni spazio possibile è stato sfruttato dai progettisti ed ogni
potenziale situazione di pericolo è stata presa in considerazione. Almeno così
pensavamo fino a pochi giorni fa.
ZF TRW, la divisione sicurezza attiva
e passiva di del gruppo ZF, ha sviluppato infatti un nuovo airbag, posizionato
tra i sedili anteriori per migliorare la protezione in caso di urti laterali,
che, integrato nello schienale del sedile, si attiva per proteggere le zone
della testa, delle spalle e del busto del guidatore e del passeggero anteriore.
In caso di impatto sul lato del passeggero, l'airbag centrale mantiene in
posizione il conducente riducendone al minimo lo spostamento laterale e
contenendo il rischio di interazione con il passeggero anteriore o con le parti
strutturali dell’abitacolo. «In caso di
urto laterale, gli occupanti seduti sul lato della vettura opposto al lato
dell'impatto sono esposti a notevoli rischi» spiega Dirk Schultz, direttore
tecnico mondiale per i sistemi di ritenzione ZF. «Nel corso di studi sugli incidenti stradali è emerso che gli impatti
sul lato opposto della vettura sono causa del 30% dei decessi negli Stati Uniti
e del 30% dei ferimenti gravi in Germania».
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