«Una maggiore e più
accessibile diffusione dei dispositivi ADAS rappresenta una straordinaria
opportunità per ridurre il numero dei sinistri sulle strade» dice Giuseppina Fusco, presidente
della Fondazione Caracciolo e vice-presidente di Automobile Club d’Italia. «Questo, tuttavia non ci esonera
dall’impegno educativo nei confronti dei conducenti, chiamati sempre più all’adozione
di comportamenti di guida vigili e rispettosi delle norme, per un modello di
condivisione della strada, nel quale possano circolare in piena sicurezza autovetture
e nuovi veicoli leggeri (monopattini e hoverboard elettrici)».
«Bosch è l’innovatore
leader nella tecnologia per i sistemi di assistenza alla guida che, oltre a
contribuire a salvare vite umane, aprono la strada alla guida autonoma» dice Gabriele Allievi, amministratore
delegato di Bosch Italia. «Come indicato dalle stime delle Nazioni Unite. il 90% degli incidenti stradali è attribuibile all’errore umano. È
anche per questo che ci impegniamo per rendere la mobilità sempre
più sicura e a zero incidenti, ampliando il nostro portfolio con sistemi che
proteggono gli utenti della strada e perfezionando costantemente le funzioni
già esistenti».
L’indagine pubblicata lo scorso anno valutava
per la prima volta l’efficacia specifica di alcuni sistemi avanzati di
assistenza alla guida (ADAS) in relazione ai chilometri percorsi in un anno. Lo
studio rivelava che un veicolo immatricolato da più di quindici anni presenta
quasi il 50% di probabilità in più di essere coinvolto in un incidente grave
rispetto a uno immatricolato da soli due anni. I risultati della ricerca
evidenziavano anche come i modelli dotati di un numero maggiore di ADAS siano
coinvolti in un incidente 5,7 volte ogni milione di chilometri, mentre i
veicoli sprovvisti di tali tecnologie sono esposti a un rischio triplo,
rimanendo coinvolti fino a 15 volte ogni milione di chilometri percorsi.
Inoltre, in relazione all’efficacia del
sistema di assistenza alla frenata, è stato dimostrato che alcuni modelli di
veicoli dotati di questo sistema hanno fino al 38% di probabilità in meno di
essere coinvolti in un incidente stradale rispetto alle vetture che ne sono
sprovviste, sottolineando come la diffusione delle auto dotate del sistema di
assistenza alla frenata sulle nostre strade sia ancora limitata.
La ricerca svolta nel 2020 rappresenta un
passo in avanti, restringendo il campo d’indagine agli incidenti per
tamponamento e al ruolo svolto dal sistema di assistenza alla frenata. I
risultati, espressi sotto forma di IS (indicatori di sinistrosità: rapporto tra
numero di incidenti e percorrenze dei veicoli), dimostrano che l’introduzione del sistema di assistenza alla
frenata migliora la sicurezza in modo significativo. La riduzione dei sinistri
per tamponamento nei veicoli con meno di 3 anni è stimata al 45%: in
media, quasi un tamponamento su due è evitato grazie a tale tecnologia. Un dato
non trascurabile se si considera che gli incidenti per tamponamento
rappresentano circa un terzo del totale.
Secondo alcune teorie, la presenza di sistemi
di assistenza alla guida potrebbe indurre i conducenti a sviluppare una
maggiore sensazione di sicurezza, favorendo una guida più distratta o
imprudente, destinata a compensare negativamente i vantaggi legati all’utilizzo
degli ADAS. Al contrario, i risultati dello studio dimostrano che, se si
effettuano i confronti esaminando solo gli incidenti nei quali l’effetto del
sistema di assistenza alla frenata non è rilevante (scontro laterale, scontro
frontale, uscita di strada), è possibile osservare come questo sistema non
produca alcun rischio compensato. Anche per tali tipologie di sinistri,
infatti, si assiste a una riduzione di incidenti pari al 13%.
Anche e soprattutto in
relazione all’efficacia delle tecnologie ADAS, gli standard di sicurezza
ricoprono un ruolo sempre più importante nella scelta dell’auto da acquistare.
Una tendenza che risponde anche all’obbligo imposto dall’Unione Europea di
dotare di un equipaggiamento di sistemi di assistenza alla guida tutti i
modelli di nuova omologazione che saranno introdotti sul mercato a partire dal
2022. Gli ADAS non solo supportano i guidatori in situazioni critiche o di
traffico intenso, monitorando le situazioni complesse, ma aiutano anche a
evitare incidenti e a salvare vite.