lunedì 8 luglio 2013

Auto elettrica: e adesso dove la ricarico?

Costo del veicolo e ridotta autonomia sono le principali ragioni che fanno sì che oggi le vendite di automobili elettriche in Italia siano a livelli insignificanti (251 unità nei primi 5 mesi del 2013, dati UNRAE). E poi ci sono i tempi di ricarica delle batterie, nettamente superiori a quelli per fare un normale pieno di benzina (per la sua Leaf, Nissan dichiara un tempo di 25 minuti) e la reperibilità di postazioni pubbliche adatte.

Lo sterzo che corregge da solo la traiettoria

Una distrazione, un colpo di sonno e stai per finire fuori strada o contro il guardrail. Pensi sempre di avere la situazione sotto controllo, ma non è sempre così. Per dare una risposta concreta in termini di sicurezza a queste situazioni  è stato progettato uno sterzo che interviene autonomamente a correggere la dinamica del veicolo in maniera tale da evitare un sicuro incidente.
Quando il sistema di rilevazione di bordo identifica che la vettura si sta dirigendo fuori strada, attiva autonomamente una correzione della traiettoria con un’appropriata sterzata, consentendo in questo modo al veicolo di restare in carreggiata. Volvo oggi ha dichiarato che nel 2014 introdurrà per la prima volta sui suoi veicoli questo avanzato sistema di controllo dello sterzo, in grado di intervenire autonomamente, in condizioni di guida particolarmente critiche. Questa innovazione si va ad aggiungere ad un notevole pacchetto di tecnologie per la sicurezza già disponibile, affiancandosi ed integrando alcune delle loro funzioni. Mi riferisco nello specifico alla capacità di rilevare dove finisce fisicamente il manto stradale e di attivare una correzione automatica della sterzata, come sopra accennato. In estrema sintesi questo significa che questa tecnologia funziona anche in assenza di segnaletica orizzontale!
Volvo ha evidenziato come la presentazione e l'impiego su una vettura di serie di una tecnologia in grado di identificare

domenica 7 luglio 2013

Informazioni alla luce del sole: da Continental display TFT anche per le moto

I display con tecnologia TFT (Thin Film Transistor), che rappresentano da tempo la norma negli abitacoli delle vetture di prestigio, ma leggibili solo se protetti dalla luce del sole, sono stati adattati da Continental anche alle due ruote. Poichè i progettisti si sono concentrati sulla realizzazione di un display ad elevato contrasto, i motociclisti possono leggere le informazioni facilmente ed in qualunque condizione di luce. Questo grazie all’utilizzo di display transflettivi da 4,2” che grazie ai 480 x 272 pixel di risoluzione sono in grado anche di riprodurre grafiche complesse.

sabato 6 luglio 2013

Il “social network” delle automobili

Dalla fine del 2012, nella regione tedesca Rhein-Main - nell'ambito di un programma sperimentale promosso dal consorzio SIM (Safe Intelligent Mobility) che riunisce Case automobilistiche tedesche, aziende di componentistica, società di telecomunicazione, istituti di ricerca e settore pubblico con sostegno di alcuni ministeri federali - circola un centinaio di automobili che, come in una specie di “social network” delle quattro ruote, si scambiano continui aggiornamenti sulla situazione del traffico. Se, ad esempio, sull'autostrada A5 la fine di una coda è nascosta da un dosso, la prima vettura in transito avvisa tempestivamente le successive, allertando il guidatore.

venerdì 5 luglio 2013

Tre milioni di Prius vendute e 1261 brevetti per la terza generazione

Le vendite a livello mondiale di Toyota Prius (ibrida: benzina + elettrico), giunta alla sua terza generazione, hanno superato i 3 milioni di unità, dal lancio. E' stata presentata nel 1997. La seconda generazione, nel 2003 e la terza nel 2009. Dalla prima alla terza generazione il costo del sistema ibrido si è ridotto di due terzi e l'efficienza del sistema è aumentata al punto da portare la percorrenza con un litro di benzina da 28 a 38 chilometri. Un risultato tangibile degli investimenti profusi in R&D che hanno consentito lo sviluppo dei 1.261 brevetti presenti nella terza generazione di questa icona dell'ibrido. Toyota, con l’introduzione della Prius, ha avviato un processo che ha visto la

Futuro ibrido per le supercar?

Jaguar C-X75
Le nuove Ferrari LaFerrari, Porsche 918 Spyder, McLaren P1, Jaguar C-X75 ci fanno immaginare un futuro decisamente ibrido per le future supercar. Le due vittorie consecutive dell’Audi alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo Diesel-elettrico ed ancora prima il successo commerciale di ammiraglie e SUV a propulsione ibrida di cui Lexus è stata lungimirante precursore hanno sdoganato definitivamente l’idea di un’automobile ibrida poco accattivante ed ancor meno prestazionale che aveva accompagnato le prime apparizioni di questi modelli.
Certo anche in queste nuove supercar, così come per molte costose automobili che vediamo in circolazione, la componente ambientale ha un aspetto molto importante, ma, se è pur vero che dal punto di vista tecnico ha più senso “ibridizzare” un’auto di grossa cilindrata che una di piccola
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