lunedì 21 ottobre 2013

Zero emission

Di automobili elettriche si parlava già alla fine dell'Ottocento. L’idea è talmente suggestiva che ne parliamo ancora oggi, all'inizio del Ventunesimo Secolo. C’è però una differenza: oggi il sogno di quei lontani pionieri si sta avverando e diventare finalmente una realtà.
Merito della moderna tecnologia, ovviamente. Una tecnologia che in questo caso si chiama "batterie agli ioni di litio" e che permette di accumulare energia elettrica in spazi ridotti e con pesi contenuti. E di poterla rigenerare facilmente collegando l’automobile ad una qualsiasi presa di corrente oppure ricorrendo ad un generatore di bordo.
Allo stato attuale sembra proprio che le batterie agli ioni di litio potranno rilanciare il sogno dell’automobile elettrica ed a riproporla come una valida alternativa per una motorizzazione non inquinante e svincolata dal petrolio e dai suoi derivati.

domenica 20 ottobre 2013

Una corretta pressione di gonfiaggio è il primo piccolo passo verso la sicurezza

Secondo alcuni studi internazionali, 8 automobilisti su 10 viaggiano con pneumatici sgonfi, sprecando oltre 100 £uro l’anno di carburante ed emettendo 144 kg in più di CO2, e circa il 16% degli incidenti stradali che si verificano in Europa sono imputabili ad una pressione di gonfiaggio non conforme. E’ pensare, almeno per il momento, l’aria, è ancora una delle poche cose che gli automobilisti non devono pagare. Eppure sono davvero pochi quelli che fanno controllare periodicamente (ogni quindici giorni, raccomandano i fabbricanti) la pressione di gonfiaggio dei pneumatici.

sabato 19 ottobre 2013

Da Solihull a Mumbai, lungo la via della Seta con la Range Rover ibrida

Silk Trail 2013
Se qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio sulla reale affidabilità dei veicoli ibridi, ci ha pensato Land Rover a dissiparli definitivamente portando per 53 giorni tre Range Rover Hybrid di pre-produzione da Solihull, nel Regno Unito, a Mumbai, in India, attraverso 13 Paesi, lungo
la Via della Seta.  Le ostili condizioni di viaggio non erano limitate alle strade asfaltate disseminate di enormi buche, ma comprendevano lunghi tratti di polverose piste desertiche con 43 gradi di temperatura, innumerevoli chilometri di piste a fango e ghiaia, tratturi sconnessi. E ancora fiumi da guadare, passaggi di montagna arrampicati su strapiombi, talvolta parzialmente ostruiti da frane, l’aria rarefatta delle altitudini estreme, ed il fitto traffico irregolare delle strade indiane e cinesi. Tutto concorreva a mettere alla prova uomini e macchine.

venerdì 18 ottobre 2013

… e la carrozzeria della Volvo S80 divenne la sua batteria

Le tradizionali batterie potrebbero diventare presto oggetti del passato. Volvo Car Group ha sviluppato un concetto rivoluzionario per i componenti leggeri strutturali di accumulo energetico che potrebbe migliorare l’impiego di energia dei futuri veicoli elettrificati. Il materiale, composto di fibre di carbonio, batterie nano-strutturate e supercondensatori, offre la possibilità di un accumulo energetico più “snello” che richiede meno spazio all’interno dell’auto, opzioni strutturali più efficienti in termini di costi e un basso impatto ambientale.  In pratica, le batterie del futuro potrebbero essere “spalmate” sulla carrozzeria dell’automobile.

giovedì 17 ottobre 2013

I pedoni ringraziano Bosch !

Gabriele Allievi, presidente Bosch Italia
Un pedone spunta all’improvviso, la videocamera stereoscopica montata sulla vettura rileva la distanza della sagoma in movimento ed attiva autonomamente la frenata di emergenza. Il tempo di reazione è più veloce di quello umano ed impedisce quello che sarebbe un inevitabile tragico impatto con la persona. Lo abbiamo vissuto live, ieri 16 Ottobre, nel corso di “Choose eSafety!”, un "workshop" sulla sicurezza tenutosi a Vallelunga, presso il centro di guida sicura dell’ACI.
La tecnologia che ha fatto questa magia è di Bosch e si tratta del sistema più avanzato di assistenza alla guida per la protezione dei pedoni. «La tecnologia stereo apre nuove prospettive ai sistemi di sicurezza basati su video» ha sottolineato l’ingegner Gabriele Allievi, presidente di Bosch Italia, aggiungendo: «Grazie al rilevamento stereoscopico ora è possibile determinare la distanza dagli oggetti solo sulla base dei segnali video.

Vi piacerebbe lavorare in Formula 1 ?

Eden Woon e David Coulthard
Quale appassionato non ha sognato almeno una volta di lavorare in Formula 1? E magari di farlo in una delle squadre più forti del momento? Il sogno potrebbe diventare una realtà per un paio di giovani neolaureati grazie ad un’iniziativa recentemente annunciata da Infiniti Motor Company che a tale scopo ha avviato una collaborazione con la Hong Kong University of Science & Technology (HKUST).
Infiniti Performance Engineering Academy, questo il nome del programma, offre infatti ai due migliori candidati provenienti da college e da università di tutto il mondo l’opportunità di svolgere un incarico di 12 mesi all’interno del team campione del mondo di Formula 1 presso la sede di Milton Keynes, nel Regno Unito, ed il vicino centro tecnico di Infiniti di Cranfield dove approfondiranno la loro conoscenza delle future tecnologie per le automobili da strada.
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