lunedì 8 gennaio 2018

Nissan Brain-to-Vehicle: il futuro della guida secondo Nissan

Nissan ha presentato un progetto di ricerca che permetterà ai veicoli di interpretare i segnali emessi dal cervello dei conducenti, ridefinendo completamente l’interazione tra persone e automobili. La tecnologia Nissan Brain-to-Vehicle (B2V) consentirà di ridurre i tempi di reazione dei conducenti e porterà alla realizzazione di veicoli autoadattivi per trasformare la guida in un’esperienza ancora più piacevole. «Quando si parla di guida autonoma, quasi tutti pensano ad un futuro molto impersonale nel quale gli esseri umani delegano il controllo ai veicoli. Invece la tecnologia B2V va esattamente nella direzione opposta perché sfrutta i segnali del nostro cervello per rendere la guida ancora più emozionante e godibile» dice Daniele Schillaci, vice-presidente esecutivo di Nissan. «Con Nissan Intelligent Mobility vogliamo realizzare per le persone un mondo migliore all’insegna di una maggiore autonomia, elettrificazione e connettività».

sabato 6 gennaio 2018

Auto, dobbiamo parlare!

“Sono Casey, il tuo nuovo passeggero. Sei pronto per iniziare?” Assistenti vocali come Alexa, Siri, Google, Cortana e Bixby hanno già preso il comando degli elettrodomestici, dell’illuminazione e dei robot da casa. Ora Bosch vuole mettere i suoi assistenti vocali anche dentro le automobili. Questa nuova tecnologia riduce la distrazione dei conducenti, consentendo loro di concentrarsi sulla guida. «A volte, guidando le moderne automobili, il guidatore può sentirsi un vero e proprio pilota al comando di un aereo con tutti quei pulsanti, schermi, menu e sottomenu. Bosch pone fine al caos di pulsanti presenti nell’abitacolo. Abbiamo deciso i di trasformare l’assistente vocale in un passeggero» spiega Dirk Hoheisel del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH. L'assistente, che risponde al nome di “Casey” rende la guida più comoda e sicura. Secondo uno studio di Allianz Center for Technology, i guidatori di auto tedesche spesso si distraggono mentre usano il navigatore, regolano l’aria condizionata o rispondono al telefono. Questo tipo di distrazioni è una delle cause principali degli incidenti stradali.

giovedì 4 gennaio 2018

Oltre il 50% degli italiani desidera continuare a guidare

Secondo una ricerca presentata  da Mazda, oltre il 50% degli italiani desidera continuare ad avere il pieno controllo dell’auto anche se le auto a guida autonoma diventassero diffuse. La ricerca IPSOS – commissionata nell’ambito della campagna Mazda Drive Together, con l’obiettivo di celebrare la gioia di guidare – ha coinvolto 11.008 persone intervistate nei principali mercati europei e ha rivelato che una media del 66% dei conducenti europei desidera rimanere al volante anche se le auto a guida autonoma diventassero ampiamente disponibili.  Secondo lo studio solo il 33% dei conducenti "accoglie con favore l'arrivo di auto a guida autonoma". È inoltre interessante notare che non vi siano in Europa prove di un maggiore interesse per le auto a guida autonoma nei gruppi di età più giovane. Infatti, i conducenti tra i 18-24 anni (33%) non sono più propensi ad accogliere auto a guida autonoma rispetto a quelli tra i 25-34 anni (36%) e i 35-44 anni (34%).

venerdì 1 dicembre 2017

Audi nella ricerca e sviluppo di carburanti sintetici

Audi prosegue la sua strategia nel campo degli e-fuel. Insieme a Ineratec e add Energiedienst Holding, la Casa di Ingolstadt sta progettando la costruzione di un nuovo impianto-pilota per la produzione di e-diesel nel comune svizzero di Laufenburg (Canton Argovia). Per la prima volta l’energia rinnovabile necessaria proverrà dall’acqua. L’impianto progettato ha una capacità di 400.000 litri annui.
Già da diversi anni Audi effettua ricerche su carburanti ecocompatibili su base CO2 quali l’e-gas, l’e-benzina e l’e-diesel, il gasolio sintetico. La Casa dei Quattro Anelli compie adesso un ulteriore passo in avanti. «Con il progetto di Laufenburg, grazie ad una nuova tecnologia possiamo configurare la produzione dell’e-diesel in unità compatte, quindi in modo più efficiente ed economico» dice Reiner Mangold, direttore Sviluppo Prodotti Sostenibili di Audi. «Inoltre l’impianto pilota offre la possibilità di rendere accumulabile l’energia rinnovabile».

mercoledì 29 novembre 2017

Euro NCAP, massimo punteggio per 8 modelli su 9

Cinque stelle per BMW X3, DS7 Crossback, Honda Civic, Jaguar E-Pace, Mercedes X-Class, Porsche Cayenne, Subaru Impresa e XV. Solo tre per Citroen e-Mehari. Questo è il verdetto della nona serie di test Euro NCAP 2017, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, di cui è partner l’Automobile Club d’Italia.
Ottimi punteggi per l’off-road BMW con eccellenze nella protezione al colpo di frusta e nello scontro contro la barriera laterale, valutazione massima del freno automatico di emergenza alle basse velocità. Buona la protezione del pedone per la presenza del cofano attivo. Qualche criticità, a livello di torace del passeggero posteriore, nello scontro pieno contro la barriera, per il conducente nel test del palo e per il collo dei bambini nel caso di impatto frontale.
La family car elettrica Citroen e-Mehari conquista soltanto 3 stelle a causa della scarsa protezione al colpo di frusta per i passeggeri posteriori (anche per la geometria dei sedili); poca la protezione per la testa del pedone in caso di urto contro il cofano e delle gambe dei passeggeri in caso di urto frontale. Ulteriore penalizzazione per l’assenza di sistemi di assistenza alla guida (ADAS): è presente soltanto il dispositivo di utilizzo delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

domenica 19 novembre 2017

Una nuova generazione filobus Iveco dalla collaborazione con Skoda Electric

Iveco Bus, che vanta una lunga esperienza nel settore dei filobus, ha annunciato il lancio di una nuova generazione di filobus dotati di innovazioni come la tecnologia "In-Motion Charge” (ricarica in movimento) che unisce l'uso di linee aeree elettriche a 2 aste di captazione e lo stoccaggio di energia nella batteria di bordo. Attraverso questa soluzione un ente preposto al trasporto pubblico può progettare una tratta dedicata agli autobus elettrici che preveda una parte di percorso priva di linee aeree, semplificando l'implementazione e riducendo costi e complessità. Al contempo l'operatore può usufruire di un veicolo elettrico sempre operativo, senza dover perdere tempo per la ricarica. Questa versione di filobus sarà disponibile nella gamma Urbanway e nella gamma Crealis BRT (Bus Rapid Transit) in mezzi da 12 e 18 metri.
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