Renault Group e Ford hanno annunciato una collaborazione strategica volta ad ampliare l’offerta di veicoli elettrici Ford per i clienti europei, rafforzando considerevolmente la competitività di entrambe le aziende in un panorama automobilistico europeo in rapida evoluzione. Tra gli elementi chiave di questa collaborazione c’è l’accordo per lo sviluppo di due veicoli elettrici distinti a marchio Ford. I nuovi modelli, basati sulla piattaforma Ampere, potranno contare sui solidi punti di forza e sulla competitività di Renault Group nei veicoli elettrici. Saranno prodotti da Renault Group nel nord della Francia, a riprova delle competenze e dell’esperienza industriale all’avanguardia del Centro ElectriCity di Ampere.
venerdì 12 dicembre 2025
Renault e Ford insieme per due veicoli elettrici
Renault Group e Ford hanno annunciato una collaborazione strategica volta ad ampliare l’offerta di veicoli elettrici Ford per i clienti europei, rafforzando considerevolmente la competitività di entrambe le aziende in un panorama automobilistico europeo in rapida evoluzione. Tra gli elementi chiave di questa collaborazione c’è l’accordo per lo sviluppo di due veicoli elettrici distinti a marchio Ford. I nuovi modelli, basati sulla piattaforma Ampere, potranno contare sui solidi punti di forza e sulla competitività di Renault Group nei veicoli elettrici. Saranno prodotti da Renault Group nel nord della Francia, a riprova delle competenze e dell’esperienza industriale all’avanguardia del Centro ElectriCity di Ampere.
venerdì 14 novembre 2025
Mani libere, occhi puntati sulla strada
Rivoluzione tecnologica in casa Ford che estende la disponibilità di BlueCruise offrendo l’opportunità a migliaia di persone di sperimentare in autostrada la guida "mani libere, occhi puntati sulla strada". A partire da Primavera 2026 questo avanzato sistema di assistenza alla guida sarà infatti introdotto su altri quattro modelli iconici (Puma, 3 Puma Gen-E, 4 Kuga 5, Ranger PHEV 6) che si aggiungono alla Mustang Mach-E:
A livello mondiale, chi guida Ford e Lincoln ha già percorso oltre 830 milioni di chilometri di autostrada utilizzando questa tecnologia rivoluzionaria. Estendendo la sua disponibilità ad una gamma ancora più ampia di veicoli, Ford offe a un numero sempre più ampio di persone l'opportunità di viaggiare ancora più in sicurezza, e con tutto il comfort e la praticità tipica di vetture premium, arrivando a destinazione più riposati.
Ford è stata pioniera nell'introduzione della guida “a mani libere” in Europa. BlueCruise è stato, infatti, il primo sistema del suo genere a ricevere l'approvazione dalla Commissione Europea nel 2023 con il lancio in UK. Da allora ha ottenuto l'approvazione per l'utilizzo in 16 mercati europei affermandosi come il sistema più diffuso in Europa. Questo significa avere accesso a oltre 135.000 chilometri di autostrade identificate, chiamate Blue Zones, consentendo di affrontare lunghi viaggi attraverso più paesi con maggiore serenità. Ad esempio, è possibile utilizzare BlueCruise per attraversare 6 Paesi, viaggiando dalla Svezia all'Italia, coprendo quasi 3.000 chilometri e godendo di oltre 25 ore di guida “a mani libere”.
«Il nostro impegno costante è quello rendere accessibili tecnologie all'avanguardia a un numero sempre crescente di persone, e mettere la sicurezza sempre al primo posto. Con BlueCruise ora disponibile su cinque modelli in Europa, stiamo rendendo il sistema di guida “a mani libere” utilizzabile da un pubblico ancora più ampio» dice Fabrizio #Faltoni, amministratore delegato di Ford Italia. «Ogni veicolo è unico e il nostro team di ingegneri ADAS ha lavorato incessantemente per rendere disponibile BlueCruise su altri modelli oltre Mustang Mach-E, garantendo un'esperienza di guida in autostrada “a mani libere” di qualità superiore, indipendentemente dal veicolo Ford scelto».
Quando BlueCruise è attivo su
un'autostrada identificata, all'interno di una Blue Zone, si possono togliere
le mani dal volante, godendo di un ulteriore livello di sicurezza e comfort
durante i lunghi viaggi, mantenendo in ogni caso sempre l'attenzione sulla
strada. Prima di consentire la transizione alla guida “a mani libere”, i
veicoli dotati di BlueCruise verificano che la segnaletica orizzontale sia
chiaramente visibile, che gli occhi siano puntati sulla strada e che tutte le
altre condizioni ambientali siano appropriate. BlueCruise impiega una
combinazione di radar e di telecamere per rilevare e tracciare la posizione e
la velocità degli altri veicoli. Una telecamera anteriore intercetta la
segnaletica orizzontale e i segnali di velocità. Per garantire che si
mantengano gli occhi sulla strada anche quando le mani non sono sul volante,
una telecamera, rivolta verso il viso, monitora costantemente la direzione
dello sguardo e la posizione della testa, persino in presenza di occhiali da
sole. Qualora il sistema rilevasse una distrazione, invierà degli alert e,
qualora questi venissero ignorati, provvederà ad arrestare l'auto in totale
sicurezza.
martedì 11 novembre 2025
Come si comportano le auto elettriche in condizioni reali ?
Green NCAP ha presentato i risultati degli ultimi test condotti in modo completo per le auto elettriche in termini di efficienza, autonomia e capacità di ricarica. L’organizzazione europea, alla quale partecipa anche l’Automobile Club d’Italia e che ha come scopo la promozione dello sviluppo di veicoli più sostenibili, ha preso in esame Dacia Spring, Hyundai Inster e Volkswagen ID.4 in condizioni reali di guida, anche in autostrada e con il freddo. Tra le preoccupazioni più ricorrenti per chi guida veicoli elettrici spicca, infatti, la riduzione della percorrenza a bassa temperatura ed i test Green NCAP a -7°C hanno misurato il calo prestazionale delle batterie con il gelo.
mercoledì 29 ottobre 2025
Doppia anteprima Mazda al Japan Mobility Show
Mazda Motor Corporation ha presentato due modelli che incarnano la visione del futuro, la
Mazda Vision X-Coupé e la Mazda Vision X-Compact (“X” si pronuncia come “cross”) che rappresentano entrambi il tema della Casa giapponese per l’esposizione di quest’anno: “La gioia di guidare alimenta un futuro sostenibile” per il 2035.
giovedì 23 ottobre 2025
Un nuovo Qashqai e-Power
Quasi dieci anni dopo il suo debutto a livello mondiale e tre anni dal lancio in Europa, Nissan presenta la nuova generazione della sua tecnologia e-Power. Un propulsore pensato per offrire tutto il piacere ee i vantaggi della guida elettrica con accelerazione fluida e brillante unita a una grande silenziosità, ma senza la ricarica alla spina e con tutta la comodità quotidiana della tradizionale alimentazione a benzina.
La tecnologia e-Power è un brevetto Nissan che rappresenta un approccio alla mobilità elettrificata. Il motore 100% elettrico muove le ruote della vettura ed il motore termico produce energia che tramite l’inverter va alla batteria, al motore elettrico o a entrambi. A differenza degli ibridi tradizionali, nel sistema e-Power la potenza generata dal motore termico non è mai trasmessa direttamente alle ruote. In pratica, un elettrico ad autonomia estesa.
mercoledì 8 ottobre 2025
Nuovo centro Mercedes-Benz di prove illuminotecniche
Con il nuovo centro prove illuminotecniche, progettato per un utilizzo versatile, Mercedes-Benz ha ampliato ulteriormente le capacità di test del Centro Prove Immendingen. Con una lunghezza di 135 metri ed un’altezza di 8 metri, il nuovo centro è tra i più grandi del suo genere nell’industria automobilistica e consente test dettagliati dei sistemi di fari in condizioni costanti e riproducibili, indipendentemente dall’ora del giorno, dalle condizioni meteorologiche o da influenze ambientali.
Una strada di campagna completa è stata ricostruita fedelmente su una lunghezza di 135 metri. Per rendere l’esperienza il più realistica possibile, è stata sviluppata una speciale miscela di asfalto in grado di replicare le proprietà riflettenti di una strada usurata. Il centro consente di testare fino a cinque veicoli in parallelo, simulando anche il traffico in arrivo o la presenza di altri veicoli sulla carreggiata. I delineatori stradali possono essere posizionati ai lati ogni 20 metri, mentre manichini possono essere integrati in modo flessibile per test specifici. L’investimento complessivo per il centro di test illuminotecnici è pari a 10,5 milioni di Euro ed è stato realizzato di due anni.
domenica 5 ottobre 2025
Le automobili più “verdi” secondo Green NCAP
Dodici le auto analizzate da Green NCAP nella terza serie di test del 2025. In questa sessione di test, per la prima volta, è stata introdotta la valutazione di Green NCAP sull’intero ciclo di vita (CLA) dei nuovi veicoli che consente di poter comparare il reale impatto ambientale delle autovetture e di confrontare efficienza, autonomia e capacità di ricarica. Per i conducenti di veicoli elettrici, Green NCAP include anche una nuova valutazione complementare sull’esperienza di guida, che comprende, tra gli altri, le funzioni di ricarica e di riscaldamento dell’abitacolo.
giovedì 2 ottobre 2025
Le elettriche che conquistano gli anelli
Mercedes ha vinto la sua “sfida elettrica” ai due anelli di asfalto più impegnativi del Paese. Dopo i 25 record segnati dalla Concept AMG GT XX sulla leggendaria pista di Nardò, che hanno messo in luce l’incredibile livello tecnologico e l’enorme potenziale dei motori elettrici nel mondo delle alte prestazioni, la sfida si è spostata a Roma per affrontare a bordo della nuova CLA, per affrontare il Grande Raccordo Anulare (GRA).
Un confronto con la guida 100% elettrica nella vita di tutti i giorni, dove i record sono da ricercare nell’efficienza, l’autonomia, la velocità di ricarica ed il comfort. Una long-run, validata dal team istruttori di Guida Sicura ACI Vallelunga, in cui la nuova Mercedes CLA ha percorso oltre 700 chilometri, coprendo ben 10 giri del GRA ad una velocità media di 85 km/h, lasciando nella batteria un’autonomia residua di 30 chilometri.
Una vera ”one-litre car” dell'era elettrica che porta la mobilità elettrica nella vita quotidiana a un nuovo livello grazie ad un’autonomia WLTP di 792 chilometri ed un’architettura elettrica a 800 Volt che rende i tempi di ricarica molto vicini a quelli di un tradizionale rifornimento di carburante. Un’assoluta protagonista della mobilità elettrica che proprio in questi giorni si prepara al debutto nella rete di concessionarie della Stella.
venerdì 26 settembre 2025
Pinze freno in alluminio riciclato
Dopo oltre cinque anni di ricerca e sviluppo, Brembo ha avviato l’utilizzo di una lega composta interamente da alluminio riciclato nella produzione delle proprie pinze freno di primo equipaggiamento: un passo fondamentale nel percorso di sostenibilità dell’azienda. Avviato nel 2020, il progetto aveva come obiettivo quello di migliorare il profilo ambientale dei processi produttivi di Brembo. L’analisi dell’intero ciclo di produzione ha permesso di individuare le aree chiave dove gli interventi potevano generare il maggiore impatto positivo. La capacità unica dell’alluminio di essere riciclato infinite volte senza alcuna perdita di qualità lo ha reso il candidato naturale su cui concentrarsi, offrendo un grande potenziale per ridurre l’impatto ambientale.
giovedì 25 settembre 2025
Opel comunica con i fari
Opel ha allestito una speciale Grandland per dimostrare concretamente come i veicoli autonomi SAE di livello 3 (hands-off, eyes-off) potrebbero comunicare con altri utenti della strada tramite sistemi di illuminazione in futuro. «I fari svolgono chiaramente un ruolo importante nell'aumentare la sicurezza stradale, ma i moderni sistemi di illuminazione sono in grado di fare molto di più» spiega Philipp #Röckl, Global Lead Lighting di Stellantis. «Ad esempio, le firme luminose possono essere facilmente animate e utilizzate per le animazioni. E il Blitz illuminato su Opel Grandland può essere sostituito da un display che può mostrare l'emblema illuminato ed essere utilizzato per comunicare con gli altri utenti della strada e i pedoni. Utilizzando gli elementi di illuminazione esistenti, è facile aggiungere funzioni di comunicazione una volta che introdurremo le funzioni di guida autonoma nelle nostre auto».
venerdì 19 settembre 2025
Test in condizioni reali per l’Intelligent Battery Integrated System
Stellantis, in collaborazione con Saft (sussidiaria di TotalEnergies), ha presentato un innovativo prototipo di veicolo dotato della tecnologia IBIS, un progetto congiunto di ricerca con sede in Francia finalizzato allo sviluppo di una soluzione energetica per accumulo e conversione elettrica, caratterizzata da maggiore efficienza, sostenibilità e convenienza economica. Con i test su strada in corso, questa pietra miliare rappresenta un importante passo avanti nel progresso dell'elettrificazione per le applicazioni energetiche mobili e fisse.
martedì 16 settembre 2025
… e Toyota presentò l’ibrido
Trenta anni fa, Sabato 16 Settembre 1995, in occasione del Salone di Francoforte, Toyota espose per la prima volta al pubblico il prototipo della #Prius, la prima automobile moderna che ha fatto riscoprire ai costruttori questo genere di propulsione,
Il progetto G21, come si chiamava internamente lo sviluppo della prima ibrida della Casa giapponese, era stato affidato nel Gennaio 1994 a Takeshi #Uchiyamada, futuro capo-ingegnere di Prius che, non a caso, in latino vuol dire “primo”. Una scelta profetica visto che sarebbe stato il primo veicolo ibrido prodotto in serie. Nel Giugno 1995 il sistema di propulsione ibrida, fino ad allora identificato con il nome in codice 890T, assunse invece la denominazione THS (Toyota Hybrid System) ed andò ad equipaggiare il prototipo, una vettura dall’aspetto non molto originale (una convenzionale berlina a 4 porte lunga 4.150 mm) al cui interno c’era un 4 cilindri Toyota tipo D-4 di 1,5 litri ad iniezione diretta abbinato un motore/generatore elettrico ed una trasmissione a variazione continua.
venerdì 5 settembre 2025
Un manifesto di design
La Casa dei Quattro Anelli svela la show car Audi Concept C, sportiva a 2 posti full electric che incarna la nuova filosofia di design della Casa tedesca ed apre la strada al futuro. La vettura si contraddistingue per la massima essenzialità, fulcro della nuova filosofia di design Audi. L’inedito volto del marchio è caratterizzato da una cornice verticale che reinterpreta l’heritage del marchio e da un’inedita firma luminosa a quattro elementi. La configurazione del tetto abbina la versatilità di una spider alla purezza delle linee tipica di una carrozzeria monolitica in stile coupé. Ai materiali di alta qualità si accompagnano dettagli votati al minimalismo. Massima essenzialità anche in abitacolo, così da scongiurare distrazioni. Un obiettivo cui contribuiscono i comandi tattili forieri di un'esperienza straordinariamente intuitiva. Audi Concept C è un paradigma d’essenzialità: abbina purezza delle forme, precisione e solidità. La tensione stilistica è generata dalle superfici piene intersecate da un'unica linea: l'essenza stessa dell'architettura.
mercoledì 3 settembre 2025
Toyota e Mazda testano un sistema di accumulo energetico con batterie da veicoli elettrificati
Toyota e Mazda hanno avviato dei test sul sistema Sweep Energy Storage di Toyota presso lo stabilimento Mazda di Hiroshima, in Giappone. Per i test, l’impianto di generazione energetica della sede centrale di Mazda – l’unico del suo genere gestito da una Casa automobilistica in Giappone – sarà collegato al sistema Sweep di Toyota che impiega batterie recuperate da veicoli elettrificati. L’integrazione dei rispettivi sistemi di gestione energetica consentirà di testare processi di carica e scarica stabili, efficienti e di alta qualità. In futuro, il sistema di accumulo sarà utilizzato anche per regolare l’equilibrio tra offerta e domanda di energia rinnovabile, soggetta a variazioni in base alle condizioni meteo e all’orario, contribuendo così al raggiungimento della neutralità carbonica.
L’iniziativa rientra nell’obiettivo di creare un vero e proprio ecosistema delle batterie, una delle sette sfide strategiche individuate dalla Japan Automobile Manufacturers Association per il futuro dell’industria della mobilità. Questo ecosistema mira a garantire un approvvigionamento stabile delle risorse critiche, a rafforzare la resilienza della catena di fornitura e a promuovere il riutilizzo sostenibile delle batterie in Giappone, comprese quelle recuperate dai veicoli elettrificati.
Guardando al futuro, entrambe le aziende continueranno ad accogliere sfide comuni per l’intero settore, seguendo un approccio multi-solution per raggiungere la neutralità carbonica e incrementare la competitività dell’industria automobilistica.
lunedì 14 luglio 2025
Pneumatici green, una sfida partita da lontano
Pirelli ha presentato il suo primo pneumatico P Zero “green” di serie. Un prodotto con il 70% di materiali riciclati e naturali. Una sfida, quella ecologica, che in realtà parte da lontano e che già nel 2001 vede Goodyear lanciare il suo GT3, il primo pneumatico al mondo con componenti bio. I pneumatici non sono mai stati un prodotto “pulito”. Dalla loro nascita fino a oggi, restano uno dei componenti più impattanti dell’automobile, soprattutto in fase di produzione e utilizzo. Eppure qualcosa si sta muovendo. Il cambiamento è lento, complicato, ma reale. Coinvolge ricerca, chimica avanzata e una riprogettazione completa dei materiali. E tocca da vicino anche chi guida auto storiche e youngtimer: perché la passione per le prestazioni non può più ignorare il futuro del pianeta.
Le origini: prestazioni sì, ma a quale prezzo?
Il primo passo: Goodyear GT3 e l’amido di mais
Il punto di svolta arriva nel 2001, quando Goodyear introduce il GT3: il primo pneumatico al mondo realizzato con una mescola parzialmente bio, grazie all’uso dell’amido di mais. Una scelta rivoluzionaria per l’epoca. BioTRED, così si chiamava la tecnologia sviluppata per quel modello, dimostrava che si potevano ottenere buone prestazioni su strada riducendo la dipendenza dai materiali fossili. Non era solo una prova tecnica, ma un segnale forte: la sostenibilità poteva entrare nel vocabolario dell’automotive, senza compromessi sulle prestazioni.
Da quel momento la ricerca si è allargata ad altri materiali. I primi a cadere sono stati gli olii ad alta aromaticità, sostituiti da oli a bassa tossicità. Poi è arrivata la silice estratta dalla lolla di riso, un sottoprodotto agricolo normalmente destinato allo scarto. Sono state introdotte bioresine per migliorare l’elasticità senza ricorrere a composti sintetici pesanti, e si è iniziato a integrare plastica riciclata in alcune parti strutturali del pneumatico. Ogni nuova mescola, ogni nuova combinazione è il frutto di anni di test, perché su un’auto — e ancora di più su una storica senza aiuti elettronici — tutto si gioca sulla gomma. E la gomma deve essere perfetta.
Il futuro è già in corsa: Goodyear, Pirelli e oltre
Oggi la rivoluzione è in pieno corso. Goodyear ha già presentato un prototipo composto per il 90% da materiali sostenibili, mentre Pirelli, da sempre sinonimo di alte prestazioni anche nel mondo delle storiche, ha ora presentato P Zero, un prodotto con il 70% di materiali di origine naturale e riciclati. I grandi marchi hanno programmi ambiziosi per ridurre drasticamente l’impatto ambientale dell’intera gamma. Si lavora su pneumatici progettati per essere completamente riciclabili, su catene di fornitura totalmente tracciabili e su mescole che riducono la resistenza al rotolamento, abbattendo consumi ed emissioni senza sacrificare la dinamica di guida.
E per le storiche? Una questione di passione e responsabilità
Chi ama le auto d’epoca lo sa: il dettaglio conta. Anche la gomma fa parte dell’identità dell’auto. Ma oggi più che mai diventa importante conciliare l’originalità con una scelta responsabile. Alcuni produttori, come Michelin con la linea Classic, stanno cercando proprio questo equilibrio: replica estetica perfetta, cuore moderno e sostenibile. Le nuove mescole bio non sono più una promessa futuristica, ma una realtà concreta che inizia a comparire anche sulle gomme “vintage”.
La sfida non è solo tecnica. È culturale. E non si può più rimandare. Per continuare a guidare il passato, serve una gomma capace di guardare avanti.
martedì 8 luglio 2025
Particolato d’usura: Michelin all’avanguardia
Da 20 anni Michelin si impegna a comprendere e ridurre l'abrasione dei pneumatici. #ADAC, l'associazione automobilistica tedesca riconosciuta per il rigore dei suoi test, ha pubblicato un nuovo studio su 160 modelli di pneumatici di tutte le marche. Secondo questo studio, i pneumatici Michelin emettono il 26% in meno di particelle rispetto alla media dei concorrenti premium. Questo risultato conferma un precedente studio pubblicato nel 2021, che già dimostrava il primato della Casa francese Il concorrente più vicino emette il 20% in più di particelle, per chilometro percorso e per tonnellata trasportata. Questi risultati illustrano il lavoro compiuto da Michelin in innovazione, per continuare a offrire pneumatici che mantengano elevate prestazioni per tutta la loro vita, combinando un'eccellente durata chilometrica, ridotte emissioni di particolato e un consumo minimo di materie prime. Lo studio ADAC dimostra, inoltre, che queste prestazioni possono essere associate a un ottimo livello di sicurezza.
venerdì 4 luglio 2025
Una nuova funzione dell’ app My Cupra migliora l’esperienza dell’utente
In vista delle vacanze estive, l’app My Cupra introduce la nuova funzione Pianificazione del Percorso per le Vetture Elettriche pensata per migliorare l’esperienza dell’utente. È ora possibile pianificare itinerari personalizzati per i veicoli 100% elettrici Born e Tavascan, includendo le soste di ricarica lungo il tragitto, per viaggiare in modo più fluido e senza interruzioni. L’utente può accedere facilmente alla funzione direttamente dall’app mobile My Cupra e personalizzare il viaggio definendo preferenze specifiche, come il livello di batteria desiderato all’arrivo alle stazioni di ricarica, la carica minima alla destinazione finale o il tipo di percorso preferito, ad esempio evitando pedaggi o autostrade. Una volta creato, il percorso può essere inviato direttamente al sistema di navigazione del veicolo, semplificando la gestione del viaggio.
«Stiamo aggiornando l’app My Cupra con nuove funzionalità per rendere la guida di un veicolo elettrico più semplice e conveniente. Grazie alla pianificazione intelligente del percorso, gli utenti possono individuare rapidamente le soste di ricarica ottimali e organizzare i propri viaggi in totale tranquillità» dice Steven Stein, direttore of Digital Business & Customer Experience. «Lo strumento di navigazione intelligente permette ai conducenti di veicoli elettrici di pianificare anche i viaggi più lunghi, garantendo serenità anche nei periodi di maggiore traffico».
martedì 1 luglio 2025
Un punto di riferimento nel segmento medio
Esattamente trenta anni fa, nel 1995, il lancio della seconda generazione di Opel #Vectra-B portava con sé l’introduzione di una serie di soluzioni nel campo della sicurezza che ponevano la berlina di classe medio-altra dalla gamma della Casa di Ruesselsheim all’avanguardia nel suo segmento di mercato. Con circa due milioni e mezzo di clienti conquistati nel giro meno di sette anni, Opel Vectra poteva essere definita giustamente una "best‑seller". La nuova serie, in vendita nella duplice versione con berlina a 4 e 5 porte, aveva le carte in regola per portare ancora avanti tale successo.
Sicurezza attiva con il Multi-link
Nel 1995 Opel Vectra-B si imponeva all’attenzione per le moderne soluzioni dell'autotelaio che aveva il suo punto forte nella sofisticata sospensione posteriore tipo #Multi-link, oltre che nell'inedita sospensione anteriore. Entrambe erano montate su sottotelai separati dal resto della scocca per limitare la rumorosità proveniente dal motore, dagli organi di trasmissione e dai pneumatici. In tal modo la nuova media della gamma Opel era molto agile nel comportamento su strada e garantiva un notevole comfort di marcia.
La geometria delle sospensioni svolgeva in proposito un ruolo fondamentale. Frenando, ad esempio, su un fondo stradale con diversi gradi di aderenza, la cinematica del braccio della sospensione anteriore McPherson aumentava la convergenza della ruota che aveva maggiore aderenza. Lo schema #DSA (Dynamic SAfety), che ha già dimostrato la sua efficacia sulla Omega, era in grado di contrastare efficacemente la tendenza della vettura ad uscire di traiettoria.
Sicurezza passiva in primo piano
Come se non bastassero le caratteristiche dell'autotelaio e gli ampi margini di sicurezza attiva, la seconda generazione di Opel Vectra assolveva anche i più severi requisiti di sicurezza passiva. La robusta parte centrale dell'abitacolo era stata studiata ricorrendo allo stato dell'arte della tecnologia: l'energia di un'eventuale deformazione si scaricava sistematicamente lungo tre linee di carico.
Molti particolari interagivano in modo complesso per creare un ampio e completo sistema di sicurezza. Questo era il caso di elementi già familiari ai clienti Opel come le cinture di sicurezza, i pretensionatori e gli airbag che erano stati anch'essi oggetto di non meno significativi progressi tecnologici. La Casa tedesca aveva sviluppato, ad esempio, una nuova generazione di sedili dotati di rampe anti-scivolo e di attacchi delle cinture posti su entrambi i due lati. In questo modo la posizione della bandella trasversale risultava sempre ottimale rispetto al corpo dell'occupante. Un ulteriore elemento di sicurezza era rappresentato da un nuovo tipo di pretensionatore che utilizzava una carica propellente per tendere le cinture con un maggior effetto di tensionamento rispetto ai dispositivi meccanici.
Airbag "misti": per la prima volta su una vettura di serie
La seconda generazione di Opel Vectra era soprattutto la prima automobile costruita in grande serie ad impiegare airbag frutto di una tecnologia "mista" che utilizzavano sia cariche di innesco che gas pressurizzati. Il gas Argon necessario per gonfiare il cuscino era conservato ad una pressione di 200 bar in uno speciale cilindro d'acciaio inserito nel volante oppure, nel caso dell'airbag lato passeggero, nel cruscotto.
A seconda dell'entità dell'impatto, il gas era liberato dal cilindro con l'accensione di una carica d'innesco. Poiché il gas perde forza espandendosi, l'accensione serviva anche a riscaldare il gas mentre si espandeva rapidamente e ad aumentarne il volume in modo che possa gonfiare il cuscino. Questa nuova tecnologia presentava il duplice vantaggio di richiedere una carica inferiore rispetto ai dispositivi convenzionali e di permettere l'utilizzo di cuscini fatti con un nuovo materiale più facilmente riciclabile.
Pedaliera sganciabile in caso di urto
Un’altra novità in fatto di sicurezza era rappresentata dal sistema adottato per il montaggio della pedaliera per il quale Opel chiese il brevetto. Per impedire che, in caso di scontro frontale, i pedali potessero penetrare nella zona inferiore dell'abitacolo, gli assali dei loro perni erano sistemati entro supporti metallici di forma trapezoidale. Questi si sarebbero potuti piegare solo sotto l'energia dell'urto così che i pedali si sganciassero dai supporti riducendo la possibilità di finire a ferire i piedi o le gambe del guidatore.
C'era poi un'altra caratteristica poco comune su automobili del segmento della Vectra. Tutte le versioni (tranne quella d'ingresso) avevano 5 poggiatesta di serie. Qualora tuttavia quello posteriore-centrale non fosse stato necessario, poteva essere estratto facilmente dallo schienale del sedile in modo da non limitare la visibilità posteriore del guidatore.
venerdì 13 giugno 2025
Pioneristico concept Bosch ad idrogeno per il futuro del motorsport
Il mondo del motorsport sta cambiando. Cresce la consapevolezza ambientale tra i piloti e i tifosi di tutto il mondo, mentre l’attenzione alle emissioni ed alla protezione del clima stanno diventando sempre più importanti nella progettazione dei veicoli. #Bosch Motorsport sta guidando attivamente questa trasformazione con concept che consentono l'uso dell'idrogeno nel motorsport. «Le nostre soluzioni pionieristiche aiutano a rendere i powertrain più rispettosi dell'ambiente e a ridurre ulteriormente l'impronta di carbonio durante le gare» sottolinea #IngoMauel, vice-presidente Bosch Motorsport. Il portafoglio di soluzioni a idrogeno di Bosch Motorsport va dallo sviluppo di motori a idrogeno ad alte prestazioni a sistemi per immagazzinare il carburante in modo sicuro ed efficiente nei veicoli.
Bridgestone alla World Solar Challenge 2025
Bridgestone sosterrà il World Solar Challenge (BWSC) 2025 con pneumatici dotati di tecnologia ENLITEN che presentano la prima applicazione di nuovi materiali riciclati sviluppati in collaborazione con i propri partner, portando il rapporto tra materiali riciclati e rinnovabili a oltre il 65%. L’azienda fornirà questi pneumatici a 33 team provenienti da 17 Paesi, (tra i quali due team italiani). In programma dal 24 al 31aAgosto 2025, BWSC è l’evento dedicato alle auto a energia solare più importante al mondo. Organizzato ogni due anni, sfida i partecipanti a percorrere circa 3.000 chilometri attraverso il continente australiano, utilizzando esclusivamente una quantità limitata di energia solare. Bridgestone è sponsor principale della BWSC dal 2013 e questo evento sottolinea il suo impegno nell'accelerare l'innovazione per la mobilità del futuro, includendo veicoli elettrici e a zero emissioni, nonché la formazione degli ingegneri che plasmeranno il futuro della mobilità.


















