Quando la tecnologia fa spettacolo. "The Epic Split" in mostra al Palais du Louvre a Parigi

The Epic Split

Il presidente di Volvo Trucks in bilico a 20 metri d’altezza per dimostrare la resistenza del gancio di traino anteriore del nuovo veicolo da cantiere FMX. Un piccolo criceto del peso di 175 grammi che fa girare lo sterzo di un grande camion equipaggiato con il sistema di sterzatura dinamica messo a punto dalla  Casa svedese. Un Volvo FV da 12 tonnellateche, inseguito per 2 chilometri nelle stradine della città medievale spagnola Ciudad Rodrigo,  dimostrare tutta la sua maneggevolezza. Il famoso attore di film d'azione Jean-Claude Van Damme che per  esegue una delle sue famosissime spaccate tra due Volvo FM che procedono in retromarcia.

Consuma meno! Te lo dice la nuova app di Volvo Trucks

Dynafleet

“Cambia modo di guidare , se vuoi consumare meno!» dice al guidatore una nuova app inserita nel sistema di gestione della flotta Dynafleet di Volvo Trucks. E, così facendo,  può rivelarsi uno strumento prezioso per ridurre i costi di gestione di un’azienda di trasporti, visto che su questi il carburante pesa da solo per il 25-35%. Ammesso e non concesso che poi il guidatore recepisca il messaggio e si comporti di conseguenza, le aziende possono in questo modo ridurre fino al 7% le spese per il carburante dei loro veicoli.

Volvo Trucks …e l’autotreno non si chiude più come un libro

I veicoli pesanti, ci dicono le statistiche, sono coinvolti nel 15% circa dei 30.000 incidenti stradali gravi che ogni anno si verificano sulle strade europee. Si tratta di una percentuale decisamente importante che, se le tendenze ci dicono in calo, è anche perchè i maggiori costruttori del settore studiano continuamente nuove soluzioni per prevenire efficacemente potenziali incidenti.

La strada più percorsa dai ricercatori passa, neanche a dirlo, per l’elettronica. Negli autotreni, ad esempio, le superfici stradali scivolose tipiche dell'inverno e le discese rappresentano una difficoltà anche per i conducenti più esperti. C'è sempre il rischio che il veicolo perda di stabilità e, nel peggiore dei casi, inizi a chiudersi a libro.

Piattaforma Volvo SPA: più leggera, più robusta, più efficiente

Volvo Scalable Platform Architecture

Se la nuova Volvo XC90 sarà ancora più leggera, più robusta, più efficiente ed ovviamente anche più sicura gran parte del merito andrà alla nuova piattaformamodulare SPA (Scalable Platform Architecture) alla base tecnica del suo progetto che comporta innanzitutto l’utilizzo di materiali differenti.  Un esempio tra i molti possibili: l’utilizzo di acciaio al boro formato a caldo per la gabbia di sicurezza della vettura passerà dal 7%della XC90 originale ad oltre il 40%,- un bel salto, non c’è dubbio - che si traduce in una robustezza decisamente maggiore senza aggiunta di massa o peso.

Volvo si prepara per la guida assistita

«Quasi nessuno esita a salire su un aereo azionato dal pilota automatico, ma viaggiare a bordo di un’auto che si guida da sola, mentre il conducente legge un libro resta per molti ancora un’idea alquanto estrema» dice presidente ed amministratore delegato di Volvo Car Group, anticipando così un preciso orientamento della Casa svedese verso tecnologie in grado di consentire un più elevato grado di guida autonoma nelle normali situazioni di traffico.

Jean-Claude Van Damme e Volvo Dynamic Steering per un'acrobazia senza precedenti

Jean-Claude Van Damme in "spaccata" tra due Volco

Volvo Trucks ci propone un nuovo "video spettacolo" per illustrarci meglio le potenzialità delle moderne tecnologie installate sui veicoli industriali. Ed anche questa volta c'è un elemento nuovo per stupirsci. "The Epic Split", il nuovo filmato “test live” che ci mostra i vantaggi della sterzatura dinamica Volvo, vede infatti la partecipazione del famoso attore di film d'azione Jean-Claude Van Damme che per l'occasione esegue una delle sue famosissime spaccate tra due Volvo FM che procedono in retromarcia. Un’incredibile acrobazia, eseguita per la prima volta al mondo, solo grazie alla presenza del sistema Volvo Dynamic Steering, che aumenta la precisione e la stabilità in ogni situazione di guida grazie ad un motore elettrico azionato elettronicamente che viene regolato circa 2.000 volte al secondo per offrire una sterzata estremamente precisa e che durante la retromarcia assicura un eccellente controllo con uno sforzo minimo.

… e la carrozzeria della Volvo S80 divenne la sua batteria

Le tradizionali batterie potrebbero diventare presto oggetti del passato. Volvo Car Group ha sviluppato un concetto rivoluzionario per i componenti leggeri strutturali di accumulo energetico che potrebbe migliorare l’impiego di energia dei futuri veicoli elettrificati. Il materiale, composto di fibre di carbonio, batterie nano-strutturate e supercondensatori, offre la possibilità di un accumulo energetico più “snello” che richiede meno spazio all’interno dell’auto, opzioni strutturali più efficienti in termini di costi e un basso impatto ambientale.  In pratica, le batterie del futuro potrebbero essere “spalmate” sulla carrozzeria dell’automobile.

Forum a Washington DC sulle Connected Cars

Dirigenti ed esperti del settore automobilistico di sono riuniti a Washington DC per discutere sul tema “Benefici per la sicurezza della tecnologia delle automobili connesse”.  Il seminario, organizzato dall’ambasciata di Svezia e da Volvo Car Group, ha analizzato i vantaggi in termini di sicurezza dei veicoli connessi e le sfide affrontate da un settore industriale desideroso di trovare una linea comune sulla questione delle automobili senza conducente. L’incontro si è incentrato su argomenti come sicurezza  informatica, legislazione specifica, infrastruttura ed implicazioni ambientali ovvero su temi che hanno attirato un pubblico interessato a discutere il futuro di una tecnologia che ha calamitato l’attenzione degli automobilisti in tutto il mondo.

Un camion Volvo inseguito dai tori

Volvo FL nel video "The Chase"

Volvo Trucks sceglie ancora la strada dei video spettacolari per mostrare il potenziale tecnico dei suoi prodotti. Dopo aver lasciato in bilico su un camion ad oltre 20 metri da terra “nientepopodimeno”che il suo presidente Claes Nilsson per dimostrare la solidità del gancio di traino anteriore del nuovo veicolo da cantiere FMX e fatto azionare il volante di un identico autocarro ad un criceto per dimostrare la leggerezza del suo servosterzo dinamico, adesso nel video "The Chase" (“L’inseguimento”) punta a dimostrare quanto il nuovo Volvo FV da 12 tonnellate sia manovrabile anche negli ambienti urbani più difficili.

Wake Up Bus: iniziativa ACI contro i colpi sonno al volante

Wake Up Bus

Il 70% degli automobilisti italiani coinvolti in incidenti stradali ammette di aver dormito poche ore prima del sinistro. Se a questo aggiungiamo che uno su cinque soffre di sonnolenza diurna e che 2 milioni di italiani soffrono della sindrome delle apnee notturne (OSAS) – che aumenta  le probabilità di addormentarsi alla guida – non stentiamo a renderci conto del reale pericolo rappresentato dai colpi di sonno al volante ai fini della sicurezza strada.

Folksam premia Volvo, ovviamente

Dici sicurezza ed il pensiero corre subito a Volvo. Niente di strano. Da molti anni la Casa svedese, che dal 2010 appartiene al gruppo cinese Geely,  fa della sicurezza in automobile la sua bandiera.  In questo campo Volvo è stata pioniera e nel tempo ha giustamente  riscossi i dividenti del suo investimento in termini di immagine e di vendite.

Non stupisce pertanto il fatto che ancora oggi Volvo Car Group occupi una posizione di tutto riguardo nell’ultimo studio sulla sicurezza condotto dalla compagnia di assicurazioni svedese Folksam.

Nuovo Volvo FMX: attenzione, c’è un criceto al volante!

Può un piccolo criceto del peso di 175 grammi guidare un grande autocarro da cava? Certamente, no. Ma può sicuramente girarne il volante, se il veicolo in questione è un Volvo FMX con sterzatura dinamica Volvo.

Il singolare esperimento è stato organizzato dai tecnici di Volvo Trucks in una cava nella città spagnola di Ourense. Al volante del camion hanno fissato una ruota da criceti appositamente progettata, mentre acceleratore e freni sono stati lasciati ad un esperto pilota che si è occupato anche di convincere il criceto a sterzare nella giusta direzione… tentandolo di volta in volta con una carota.

Solo la metà dei camionisti utilizza la cintura di sicurezza

La cintura di sicurezza raddoppia in caso di un grave di incidente le possibilità di sopravvivenza del guidatore e degli eventuali passeggeri a bordo, come risulta evidente, ad esempio, dal recente rapporto WHO intitolato "Global Status Report on Road Safety 2013" Ciò nonostante, per quanto ancora oggi possa sembrare incredibile,  solo metà dei camionisti  utilizza regolarmente le cinture di sicurezza. Volvo Trucks vuole cambiare questa situazione. «Se un maggior numero di automobilisti indossasse la cintura di sicurezza, nella sola Europa si salverebbero più di 7.000 persone l'anno solo. Da questo punto di vista i conducenti professionisti dovrebbero essere d'esempio per gli altri» sostiene Carl Johan Almqvist, direttore Traffic & Product Safety di Volvo Trucks.

Volvo V40 lancia l’airbag salva-pedoni

Volvo V40 - Pedestrian Airbag

Quando si parla di sicurezza in automobile si è naturalmente portati a concentrare la nostra attenzione su coloro che sono a bordo dell’automobile stessa: il guidatore innanzitutto e quindi, in un secondo momento, i passeggeri con particolare riferimento ai bambini.

Le sempre più frequenti notizie di incidenti stradali nei quali sono coinvolti – purtroppo a causa di pirati della strada, spesso sotto l’effetto di alcool e di stupefacenti – ciclisti, motociclisti e pedoni ci inducono però a sposare la nostra attenzione anche su questi altri utenti della

strada. I dati sono impressionanti. Secondo Volvo, gli incidenti stradali che vedono coinvolti pedoni sono in Cina il 25% del totale, in Europa il 14%, negli Stati Uniti il 12%.

Lo sterzo che corregge da solo la traiettoria

Una distrazione, un colpo di sonno e stai per finire fuori strada o contro il guardrail. Pensi sempre di avere la situazione sotto controllo, ma non è sempre così. Per dare una risposta concreta in termini di sicurezza a queste situazioni  è stato progettato uno sterzo che interviene autonomamente a correggere la dinamica del veicolo in maniera tale da evitare un sicuro incidente.
Quando il sistema di rilevazione di bordo identifica che la vettura si sta dirigendo fuori strada, attiva autonomamente una correzione della traiettoria con un’appropriata sterzata, consentendo in questo modo al veicolo di restare in carreggiata. Volvo oggi ha dichiarato che nel 2014 introdurrà per la prima volta sui suoi veicoli questo avanzato sistema di controllo dello sterzo, in grado di intervenire autonomamente, in condizioni di guida particolarmente critiche. Questa innovazione si va ad aggiungere ad un notevole pacchetto di tecnologie per la sicurezza già disponibile, affiancandosi ed integrando alcune delle loro funzioni. Mi riferisco nello specifico alla capacità di rilevare dove finisce fisicamente il manto stradale e di attivare una correzione automatica della sterzata, come sopra accennato. In estrema sintesi questo significa che questa tecnologia funziona anche in assenza di segnaletica orizzontale!

Volvo ha evidenziato come la presentazione e l'impiego su una vettura di serie di una tecnologia in grado di identificare

Volvo LCP 2000: il futuro di ieri compie 30 anni

1983 -  Volvo LCP 2000

Materiali leggeri, combustibili alternativi, consumi estremamente bassi sono altrettante espressioni chiave per le automobili di oggi. Eppure proprio queste sono stati gli elementi caratteristri alla base dell'iniziativa LCP 2000 (Progetto Componenti Leggeri), uno studio per lo sviluppo di una concept car orientata al futuro ed all'ambiente presentato da Volvo Car Corporation (Volvo Car) verso la fine della Primavera del 1983 ovvero trenta anni fa. 

L'idea era nata nel 1979, in parte a seguito di uno studio per lo sviluppo di un'auto elettrica  effettuato dalla stessa Volvo nel 1976 sotto la direzione dell’ingegnere Rolf Mellde ed in parte da un progetto per una futura piccola automobile ultraleggera, denominato Ellen, carattizzata da un'eccezionale economia dei consumi ed al tempo stesso da un elevato livello di sicurezza che fosse pronta all'uso entro l'anno 2000. 

Parcheggia da sola: tecnologia top ma potrà essere usata?

Una campagna pubblicitaria, on air in questi giorni, mostra una vettura che parcheggia da sola, sopra il tetto di un grattacielo, a prova di vertigine! La conducente accosta, lascia il volante e l’auto da sola comincia la sua manovra di parcheggio, che si conclude in modo perfetto. Lo spot è della Ford, ma il novero delle marche che dispongono di questa tecnologia è già molto ampio. Parliamo ad esempio di Audi, BMW, Lexus, Mercedes, Volkswagen e non solo… Su questo tema ora Volvo propone un  nuovo concetto di parcheggio autonomo, ancora più avanzato e si può vedere nel video di seguito. Non è solo un'animazione perché Volvo lo presenterà dal vivo proprio nei prossimi giorni. Chi è alla guida, si ferma, scende e lascia l’auto in un’apposita area.

Carburanti alternativi per i camion Volvo venduti in Nord America

L’abbattimento delle emissioni non è un problema riconducibile esclusivamente alla motorizzazione privata. Anche i veicoli pesanti fanno – eccome! – la loro parte. Volvo Trucks lo sa perfettamente e lavora da tempo sull’utilizzo di carburanti alternativi come, ad esempio, in DME (etere dimetilico), un carburante efficiente dal punto di vista energetico con un ridotto impatto ambientale), e prevede di introdurre entro un paio di anni autocarri a DME nel mercato nordamericano.

Due cose rendono, secondo Volvo Truck, il DME estremamente interessante come carburante per veicoli. E’ innanzitutto efficiente dal punto di vista energetico, ma garantisce anche emissioni molto contenute. Attualmente può essere ricavato sia da fonti di energia fossili come il gas naturale o da materie prime biologicamente rinnovabili come gli scarti dell'industria forestale, ma può essere prodotto anche da fonti di energia sia fossili che rinnovabili (biomasse).

Io guido da sola. Da Google & CO l'automobile senza guidatore

Cosa distingue un’automobile da una lavatrice? I livelli di tecnologia sono ormai piuttosto alti in entrambi i casi. Un’automobile in più si muove, è vero, ma c’è più di una signora che potrebbe confermare che anche la sua lavatrice lo fa. E allora? E’ semplice: la cosa che davvero distingue un’automobile da una lavatrice è il guidatore, l’essere umano che al volante del proprio veicolo lo trasforma in uno strumento di manifestazione del sé all’inseguimento di una libertà possibile... o più banalmente nel mezzo con cui andare dal punto A al punto B. Se alle automobili sono dedicate pagine di letteratura, media specializzati ed alle lavatrici invece no è grazie al guidatore. Tolto questo, ci resta un banale elettrodomestico, anche se più grosso e con le ruote. Un’automobile che si guida da sola sembrerebbe quindi una contraddizione in termini, come dire un televisore senza schermo. Eppure c’è chi sta lavorando in questa direzione e la ragione è molto semplice: i pericoli della guida sono legati al guidatore, alla sua distrazione, alla sua presunzione o al fatto che comunque c’è chi, nonostante tutto, usa la macchina come fosse una lavatrice, con la stessa predisposizione mentale.

Volvo si aggiudica il “Global Innovation Award” 2013

Il lavoro pionieristico di Volvo Car Group sulla protezione dei pedoni è stato premiato con il Global Innovation Award  2013 di NCAP (Global New Car Assessment Programme ).

In Europa, il  14 per cento dei morti per incidenti stradali sono pedoni  e negli Stati Uniti è il ​​12 per cento. In Cina questo dato sale fino al 25 per cento. Ridurre questi valori è una sfida globale e l’innovativa tecnologia di Volvo punta dritto proprio a questo.

"Lo scopo del primo airbag al mondo per i pedoni è di proteggere questi utenti della strada, particolarmente vulnerabili,  in determinate situazioni: quando subiscono un impatto contro il cofano e la zona intorno al parabrezza, proprio dove ci può essere un rischio di gravi ferite alla testa"  sottolinea Lotta Jakobsson, Senior Technical  Specialist  Safety di Volvo.

Dopo la presentazione  del “Pedestrian Detection” nel 2010 , un sistema in grado di arrestare la vettura con una “frenata automatica” e di  evitare la collisione con un pedone,  fino alla velocità di 35 km/h,   Volvo ha dotato la sua V40, lanciata nel 2012, del primo “Pedestrian Airbag”, un airbag per proteggere i pedoni, investiti frontalmente, al fine di attenuare le conseguenze di una collisione inevitabile.