mercoledì 31 luglio 2013

Start&stop Bosch a quota 10 milioni

Produzione start&stop Bosch
Una volta alla scuola guida ci insegnavano che, spegnendo il motore e riavviandolo dopo pochi minuti, si consumava più carburante che tenendolo acceso e facendolo funzionare al minimo dei giri. Poi sono arrivati i sistemi start&stop che, facendo questa operazione automaticamente, abbassano consumi ed emissioni, tanto è vero che si è perfino cominciato a definire micro-hybrid le automobili che ne sono equipaggiate.  Ancora una volta il progresso tecnologico ha ribaltato luoghi comuni e situazioni consolidate.
Una prova della crescente diffusione dei sistemi star&stop è la recente notizia che dallo stabilimento Bosch di Hildesheim  è uscito il  decimilionesimo motorino di avviamento start&stop. Da quando, nel 2007, ne è iniziata la produzione in serie, il volume degli ordini è andato sempre più aumentando.

martedì 30 luglio 2013

GM Powertrain prepara un Diesel-elettrico

Motore Opel ECOTEC
Cosa è rimasto del breve matrimonio Fiat-GM? Spazzato via dall’imprevedibile crisi finanziaria del gruppo americano e quasi dimenticato dalla crisi economica globale, ha lasciato dietro di sé poche tracce, a parte qualche piattaforma comune ed  il centro ricerche GM Powertrain Europe di Torino. Primo esempio al mondo di insediamento di un’azienda automobilistica all’interno di un campus universitario, il Politecnico di Torino, il centro ha acquisito in questi anni una sempre maggiore valenza all’interno del gruppo GM che non a caso vi ha investito finora qualcosa come 25 milioni di Euro.
Qui oggi lavorano  360 tecnici, quasi tutti ingegneri con età media di 35 anni, il 60% laureati al Politecnico di Torino, che oggi hanno grandi competenze nel campo dei motori Diesel  di piccola cilindrata con il presupposto che le automobili moderne debbano essere sì a basso impatto ambientale, ma restare pur sempre piacevoli da guidare come dimostrano con lo sviluppo della serie ecoFLEX.  Di qui, fra i molti programmi di ricerca in corso a GM Powertrain Europe, lo sviluppo di una gamma di motori ibridi Diesel-elettrici di nuova generazione.

lunedì 29 luglio 2013

Ho guidato Birò: in silenzio sulle strade della storia

Ostia Antica, un patrimonio storico culturale di una ricchezza straordinaria ! Un delicato connubio di resti, segni e testimonianze di una grande civiltà, da scoprire e gustare con il massimo rispetto : senza invasività. Ho provato questa sensazione, mettendomi al volante del nuovo Birò, quadriciclo leggero, ora equipaggiato con nuove batterie agli ioni di litio. Una soluzione che anche in condizioni di esercizio severo (due persone, utilizzo del boost e con affondi prolungati sull'acceleratore) assicura una tranquilla autonomia di una cinquantina di chilometri. Quanto basta e avanza per ritirare il mezzo dalla concessionaria Energeko di Ostia, sperimentare la  guida su strade di collegamento a normale densità di traffico, effettuare tratti di sterrato, raggiungere il Borgo di Ostia Antica, e riprendere la via del rientro alla base.

City car ed elettrico: un matrimonio di interesse

Renault Twizy
L’ansia da autonomia - ovvero, per dirla in parole povere, la paura di restare fermi per strada con le batterie scariche - fa sì che, almeno al giorno d’oggi, il pubblico veda l’automobile elettrica soprattutto come un mezzo di trasporto urbano. Forse perché in città è più facile trovare una colonnina pubblica o quantomeno una… “presa di corrente amica” dove ricaricare le batterie scariche. Quanto basta per “tranquillizzare” gli utenti delle “elettriche” che così  possono accedere a qualsiasi zona del centro urbano.
A questo punto, visto che l’auto elettrica si usa prevalentemente in città, tanto vale che abbia anche dimensioni esterne contenute in modo da districarsi meglio nel traffico ed all'occorrenza parcheggiare nello spazio altrimenti occupato solo da uno “scooterone”.

domenica 28 luglio 2013

Ecologici solo il 2,5% degli autocarri in circolazione

Si fa un gran parlare di rendere più ecocompatibili le automobili, così come del loro impatto ambientale sulle nostre città. Molto più raramente rivolgiamo lo sguardo verso i veicoli pesanti, quelli adibiti, ad esempio, al trasporto merci, ed ancor meno a quelli utilizzati per il trasporto persone. Completamente ignorati da queste considerazione sono i veicoli delle amministrazioni e società pubbliche: autobus urbani, pullman extra-urbani, mezzi per la raccolta dei rifiuti, per il soccorso stradale e via dicendo.
Senza addentrarci oltre in questa analisi, ma solo per fare il punto sulla situazione registriamo che, secondo i dati diffusi dall’ACI, all’inizio del 2012

sabato 27 luglio 2013

Visione tridimensionale e sensore inerziale Continental per la sicurezza dei veicoli da lavoro

La tecnologia applicata al settore automobilistico ed ai veicoli commerciali sta conquistando anche i veicoli industriali. In particolare, i prodotti elettronici che garantiscono maggiore sicurezza, ecocompatibilità e convenienza sono utilizzati sempre di più frequentemente anche su mezzi come caricatori gommati, escavatori e bulldozer.  I sistemi di telecamere non rappresentano più una particolare novità e tra l’altro trasmettono solo un’immagine bidimensionale della parte posteriore del veicolo.Continental ha sviluppato un nuovo sistema rivolto al settore delle costruzioni in grado di fornire immagini tridimensionali relative all’ambiente in cui agisce il veicolo.

venerdì 26 luglio 2013

C’è un medico a bordo!

La concentrazione che cala progressivamente, le palpebre che si chiudono, la testa che si abbassa lentamente verso il volante sono gli indiscutibili sintomi di un colpo di sonno: un temibile nemico di tutti coloro che sono al volante da molto tempo o che si sono posti alla guida dopo un giornata faticosa. Molti studi dimostrano che la stanchezza è una delle principali cause per incidenti. Nel 2010 la American Automobile Association (AAA) ha pubblicato un'analisi basata sui dati degli incidenti raccolti negli Stati Uniti dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) dalla quale è emerso che nel 17% di tutti gli incidenti mortali al volante del veicolo c'erano guidatori molto stanchi.

giovedì 25 luglio 2013

Car Wrapping, la pellicola che trasforma l’automobile

Siete stufi della solita automobile, ma al tempo stesso non volete cambiarla? Volete guidare un’auto dal colore esclusivo? Dimenticatevi il carrozziere, un conto salato e soprattutto un processo praticamente irreversibile. Oggi basta avvolgere la carrozzeria della vostra quattro ruote in una pellicola.
Da una decina d’anni a questa parte si sta diffondendo anche in Italia il “car wrapping” (dall’inglese “to wrap” ovvero “avvolgere”). Non è solo una moda. E’ una soluzione rapida, pratica e tutto sommato abbastanza conveniente per cambiare volto all’amata quattro ruote, darle una seconda giovinezza, personalizzarla e, perché no, proteggerne la vernice originale.

mercoledì 24 luglio 2013

Head‐Up Display per tutti, firmato Garmin

Head-Up Display
Quando, nel 1999, lo Head-Up Display (HUD) fece la sua apparizione in campo automobilistico sulla Corvette C5 venne accolto come una specie di costoso gadget, “nobilitato” per così dire, dalla sua discendenza aeronautica. Alta tecnologia per pochi intimi, si potrebbe dire. E così in effetti è stato finora visto che solo alcuni clienti della granturismo americana e qualche altro modello di lusso misero le mani portafoglio per poter vedere “galleggiare” sul cofano delle loro vetture alcune informazioni prioritarie come la velocità istantanea, il regime di rotazione del motore ed il consumo di carburante.
Oggi a quattordici anni di distanza lo Head-Up Display compie contemporaneamente una serie di balzi in avanti: ha innanzitutto un prezzo alla portata di tutti (149 Euro), è un dispositivo portatile (e quindi facilmente trasferibile da una vettura ad un’altra), fornisce un maggior numero di informazioni e di nuovi utili servizi.

martedì 23 luglio 2013

Hyundai ix35 per il progetto Idrogeno di Londra

L’attivazione di  un partenariato e di una serie di progetti specifici  ha portato la città di Londra in prima linea sul fronte che si sta muovendo per realizzare il futuro della mobilità elettrica ad Idrogeno. Si ritiene che i veicoli elettrici a batterie dispongano di una grande tecnologia e che giochino un ruolo di estrema importanza nello scenario della mobilità. Un ruolo però assimilabile a quello avuto dal fax nell'ambito delle telecomunicazioni: cioè che si tratti di una soluzione temporanea, di una tecnologia ponte, data anche la resistenza che i consumatori mostrano nei confronti di questi mezzi, principalmente per  il limitato raggio d’azione e per i lunghi tempi di ricarica. Il progetto LNHE (London Hydrogen Network Expansion) mirato ad espandere la rete di distributori di Idrogeno vuole creare i presupposti per lo sviluppo nel medio lungo termine di una mobilità basata sulla tecnologia delle celle a combustibile  legata all’idrogeno.

Guanto di sfida: prezzi a partire da 36.200 Euro per la nuova BMW i3 elettrica

BMW i3
In Italia, arriverà a Novembre con prezzi a partire da 36.200 (IVA e messa su strada comprese). La versione di ingresso della nuova BMW i3, il primo veicolo completamente elettrico prodotto in serie dalla Casa tedesca, costerà più o meno quanto la più sofisticata versione della rinnovata gamma Nissan Leaf, ma molto meno, ad esempio, di Chevrolet Volt e di Opel Ampera, i prezzi al pubblico delle quasi di aggirano oggi tra attorno a 44-46mila Euro.  
Prodotti e servizi relativi a BMW i3 saranno

lunedì 22 luglio 2013

Peso maggiore per l'ibrido

Renault Trucks sta collaborando con Norbert Dentressangle, uno dei principali operatori della logistica e del trasporto merci  per sviluppare e testare una serie di camion da 16 tonnellate di PTT, dotati di tecnologia  ibrido-elettrico. Il veicolo, entrato in servizio lo scorso Giugno, resterà in prova fino al prossimo Gennaio nell’area di Parigi. Per Renault Trucks è una sperimentazione che  rientra in un progetto di  "partnership" tecnologica con PVI e IFP Energies Nouvelles. Il camion è dotato di un powertrain elettrico  con un motore asincrono da  400 CV (103 kW), una batteria agli ioni di litio da  85 kWh (138 Ah / 615 V) e di un motore Diesel  DXi 5 combinato con un generatore da 70 kW.

Volvo V40 lancia l’airbag salva-pedoni

Volvo V40 - Pedestrian Airbag
Quando si parla di sicurezza in automobile si è naturalmente portati a concentrare la nostra attenzione su coloro che sono a bordo dell’automobile stessa: il guidatore innanzitutto e quindi, in un secondo momento, i passeggeri con particolare riferimento ai bambini.
Le sempre più frequenti notizie di incidenti stradali nei quali sono coinvolti – purtroppo a causa di pirati della strada, spesso sotto l’effetto di alcool e di stupefacenti – ciclisti, motociclisti e pedoni ci inducono però a sposare la nostra attenzione anche su questi altri utenti della
strada. I dati sono impressionanti. Secondo Volvo, gli incidenti stradali che vedono coinvolti pedoni sono in Cina il 25% del totale, in Europa il 14%, negli Stati Uniti il 12%.

domenica 21 luglio 2013

Luci Hella ad effetto 3D sulla concept car Tecnospace

Technospace - luci posteriori Hella
La concept car Technospace, presentata da PSA al Salone di Ginevra 2013, ha portato al debutto un’innovativa tecnologia di illuminazione Hella. Il design delle sue luci a tecnologia ibrida (LED/fari convenzionali) è unico sul mercato: questa firma luminosa inedita colpisce con i suoi moduli doppi con effetto 3D.
In particolare, le funzioni luci-stop e luci posteriori sono realizzate da due moduli 3D com 15 diodi elettroluminescenti (LED) ciascuno. Un’ottica di grande spessore,
associata ad uno specchio semitrasparente collocato in posizione posteriore e ad un altro specchio situato sul davanti, crea un effetto tunnel 3D.

sabato 20 luglio 2013

La cabina del camion la progetto io!

“Nel corso dello sviluppo abbiamo tenuto conto dell’opinione dei clienti”. Quante volte abbiamo letto una dichiarazione come questa! Raramente ci è stato però dato sapere in quale misura il pubblico abbia effettivamente contribuito al progetto. Una cosa tuttavia è certa: il tempo delle cassette dei suggerimenti, delle clinic e delle interviste telefoniche sta per finire.
Il gruppo tedesco Continental – che, sia detto per inciso, non produce solo pneumatici, ma anche componenti elettroniche per il mondo dell’automobile - ha deciso di cambiare l’approccio allo sviluppo della componentistica dei veicoli industriali invitando utenti finali, “partner” commerciali ed officine a partecipare attivamente alla progettazione dei suoi nuovi prodotti registrandosi sulla nuova piattaforma www.continental-innovation.de.  

venerdì 19 luglio 2013

Fari laser, il raggio che taglia l’oscurità

Fari laser
Si sono appena accesi sulle nostre automobili i fari a LED e già si affacciano alla ribalta della tecnologia quelli laser che alcune Case automobilistiche come Audi e BMW stanno già sperimentando. L’obiettivo originale è quello di ridurre i consumi visto che il laser assorbe il 40% in meno di energia elettrica rispetto ai già economici LED, ma sono tutt’altro che trascurabili i risvolti in tema di sicurezza quando si guida nella nebbia. I raggi laser riescono infatti a mantenere costante la larghezza del fascio senza creare quell’effetto di luce diffusa che in caso di nebbia disturba gli altri automobilisti.
La luce laser si distingue da quella solare e da quella generata dalle altre fonti luminose finora conosciute perché è innanzitutto monocromatica (ovvero composta da un’unica lunghezza d’onda) e coerente (le sue oscillazioni sono sincrone).

giovedì 18 luglio 2013

Gomme silenziose Pirelli (ma per ora solo per Audi)

Pirelli Noise Cancelling System
Addio rumorosità al rotolamento. Per il momento li avranno solo le Audi, ma, c’è da scommetterci, i pneumatici silenziosi arriveranno quanto prima anche su altre automobili, a cominciare probabilmente dai modelli di maggior prestigio. Merito della nuova tecnologia Pirelli Noise Cancelling System, che permette di dimezzare il rumore all’interno del veicolo provocato dal rotolamento dei pneumatici.
Il rumore causato dalle vibrazioni rilasciate dalla compressione dell’aria nella fase di schiacciamento dello pneumatico, si trasmette infatti dalla gomma al mozzo sino ad arrivare, attraverso lo sterzo e le sospensioni, all’interno

mercoledì 17 luglio 2013

BMW i3: concentrato di futuro

Pre-produzione BMW i3 : struttura in fibra di carbonio
Il nuovo è spesso presentato e contrabbandato come futuro. Con la nuova i3, non c’è invece alcun dubbio. E’ un concentrato di tecnologia che mostra chiaramente come BMW intenda il futuro della mobilità.  Siamo soliti associare l’elettrico al solo concetto di  “zero emissioni”, commettendo in questo modo un grosso errore di valutazione, per due motivi : 1) perché le emissioni spesso
sono solo spostate dallo scarico delle auto alle ciminiere di produzione dell’energia con cui ricarichiamo le batterie di bordo dell’auto elettrica, 2) perché, in questo specifico caso, ma non è il solo, non si assegna il dovuto peso a tutto il pacchetto tecnologico di cui è dotato il mezzo;  un veicolo, nel quale l’aspetto “green”, che è indubbiamente di notevole rilievo, di fatto rappresenta semplicemente un “di cui” di tutta la tecnologia che permea la i3.

Goodyear studia un pneumatico che si gonfia da solo

Goodyear Air Maintenance Technology
Nei laboratori Goodyear di Akron (Stati Uniti) e di Colmar-Berg (Lussemburgo) ci stanno lavorando da almeno un paio d’anni.  Probabilmente dovranno passarne altri 4-5 prima che il progetto diventi una realtà, ma a questo punto è ormai ragionevole pensare che prima o poi non dovremo più fermarci alla stazione di servizio o dal gommista per fare controllare la pressione dei pneumatici. Ci penserà infatti lo stesso pneumatico a mantenere, ripristinandola automaticamente, la corretta pressione di gonfiaggio.
Il progetto è, come comprensibile, coperto da molto riserbo da parte di Goodyear, ma possiamo anticipare che alla base di questa rivoluzionaria innovazione, c’è la nuova tecnologia AMT (Air Maintenance Technology) ovvero uno speciale sistema di autogonfiaggio che utilizza  una specie di pompa miniaturizzata posta all’interno del pneumatico.

martedì 16 luglio 2013

Sensibilità sullo sterzo su misura con la nuova Infiniti Q50

Infiniti Q50
Quando, entro la fine del 2013, entrerà in commercio la nuova Infiniti Q50, i conducenti di questa automobile di lusso di medie dimensioni di Infiniti saranno i primi a beneficiare della tecnologia di sterzo elettronico diretto, ispirata alle più recenti tecnologie aeronautiche.  Lo sterzo elettronico diretto (Direct Adaptive Steering), presente di serie su alcune versioni di Q50, consentirà per la prima volta al conducente di scegliere quale livello di sensibilità di sterzo avere nelle proprie mani.  Leggero e fluido nelle manovre, più affidabile ed agile per la guida sportiva e nei percorsi
impegnativi, lo sterzo elettronico diretto mette a disposizione un’ampia gamma di possibilità mediante semplici comandi su touch-screen.

lunedì 15 luglio 2013

La matrice LED cambierà i fari delle nostre automobili

Audi Matric LED
Vedere bene di notte senza “accecare” gli utenti della strada che provengono dalla direzione opposta. La questione è arcinota, ampiamente dibattuta ed oggetto da anni di continue ricerche da parte delle Case automobilistiche e dei produttori di sistemi di illuminazione. Tanto per fare un esempio, già sessanta anni fa, nel 1954, la francese Panhard Dyna Z portava al debutto un sistema Cibiè che, collegato alle sospensioni della vettura, regolava automaticamente con un dispositivo meccanico l’altezza dei fari. Altri tempi!

domenica 14 luglio 2013

BMW Concept Active Tourer Outdoor ama l’aria aperta

BMW Concept Active Tourer Outdoor
E’ pensato per tutti coloro che amano l’aria – aperta e pulita – il nuovo prototipo BMW Concept Active Tourer Outdoor che ci propone una vettura compatta di classe superiore destinata a coloro che praticano attività sportive all’aria aperta e dotata di un sistema di propulsione amico dell’ambiente come l’ibrido plug-in.
Oltre ad una speciale interpretazione di come gli spazi interni possano essere utilizzati in maniera ingegnosa per attività sportive e per il tempo libero ed ad inedite soluzioni per unire
l’estetica sportiva e lo stile ad una tecnologia propulsiva sostenibile, a dimensioni compatte e a funzionalità, BMW Concept Active Tourer presenta un sistema propulsivo ibrido plug-in che abbina un motore a combustione di 1,5 litri ad uno elettrico per offrire una forma molto speciale di erogazione di potenza e per assicurare il massimo livello di efficienza con prestazioni sportive unite ad un consumo medio di circa 2,5 litri/100 km e ad emissioni di CO2 al di sotto dei 60 g/km.

sabato 13 luglio 2013

Pneumatici verdi, secondo Continental

Sede Continental
Sono realizzati con materie prime rinnovabili e contengono solo minime quantità di materiali fossili: i pneumatici “green” sono il sogno nel cassetto di ogni produttore. I chimici che lavorano presso i maggiori produttori mondiali di pneumatici sono tutti impegnati a realizzare questo sogno. In Continental, ad esempio, stanno sostituendo oli fossili con oli di semi di colza ed il poliestere con il rayon quale rinforzo per la carcassa del pneumatico. Al tempo stesso la gomma sintetica e naturale viene sostituita sempre più da gomma riciclata di vecchi pneumatici. Ma agli occhi di Boris Mergell, responsabile Material and Process Engineering di Continental pneumatici, è una sfida continua: «Non tutte le materie prime degli pneumatici possono essere sostituite da materiali rinnovabili.

venerdì 12 luglio 2013

Attesa a Francoforte la VW eUp! elettrica. Quanto costerà?

VW eUp!
E’ ormai assodato che sarà presentata in anteprima mondiale al prossimo Salone di Francoforte. Sappiamo anche, sia pure a grandi linee, come è fatta. Non ci resta che scoprire quanto costerà.  Parliamo della nuova VW Up! a propulsione elettrica, o meglio della eUp! come, a quanto pare, si chiamerà la nuova silenziosa 4 posti della Casa di Wolfsburg sul prezzo della quale cominciano a circolare varie illazioni.
Premesso che il prezzo di un'automobile varia da un Paese all'altro e che è non quindi possible ora ipotizzare un prezzo per l'Italia, registriamo che in 
Germania dovrebbe costare 29.600 Euro. Non pochi visto checon la stessa cifra in Italia si può comprare, tanto per restare in casa VW, una Golf 1.600 ovvero la versione non certo più economica della gamma Gold. Non pochi neppure se confrontiamo il prezzo della nuova eUp! elettrica con quello della versione d’ingresso della stessa gamma Up! (9.750 Euro).

giovedì 11 luglio 2013

Tecnologie più avanzate per la nuova Nissan Leaf

Nissan Leaf
“65.000 persone nel mondo vivono già la carica positiva di Nissan Leaf” ci ricorda in questi giorni la lo spot-tv dell’automobile 100% elettrica della Casa giapponese. 10.000, aggiungiamo noi, sono a tutt’oggi i clienti europei di Leaf. Tanti? Pochi? Difficile dirlo. Pochi in valori assoluti visto che le auto elettriche sono – e probabilmente resteranno ancora per parecchi anni – un segmento di nicchia come sono, ad esempio, le spider. Molti se osserviamo la strada compiuta in un tempo relativamente breve da Nissan nel campo dell’elettrificazione.
Una strada che Nissan continua a percorrere con impegno e, cosa particolarmente apprezzabile, attenzione alle esigenze dell’automobilista.

mercoledì 10 luglio 2013

Con Bosch iBooster più efficienza frenante per ibridi ed elettrici

Bosch iBooster
In questi ultimi anni  i sistemi frenanti per auto sono diventati ancora più performanti. ABS ed ESP in particolare  hanno aumentato in modo significativo la sicurezza. Nello stesso periodo l'approccio standard basato sull'applicazione del vuoto per modulare l'azione del freno è rimasto invece sostanzialmente invariato. Fino ad oggi questa tecnologia ha offerto un recupero limitato di energia frenante e solo un grado costante e predeterminato di amplificazione della forza esercitata dal guidatore sul pedale.
Bosch ha sviluppato iBooster, un sistema elettromeccanico che interviene modulando l'azione frenante del conducente in base alle
situazioni di guida. «iBooster rende i veicoli ibridi ed elettrici ancora più efficienti ed aumenta la sicurezza riducendo lo spazio di frenata» spiega Gerhard Steiger, presidente della divisione Chassis Systems Control della Casa tedesca.

Da ENEL e Renault una risposta all’ansia da ricarica

L’autonomia (e la conseguente ansia da ricarica) è insieme all’elevato prezzo d’acquisto una delle ragioni che oggi frenano maggiormente la diffusione dei veicoli elettrici. C’è chi aggira il problema realizzando un veicolo E-REV (vedi Glossario) e chi come Renault lo affronta con una stretta collaborazione con un gestore di energia. L’interazione tra i sistemi di controllo di Renault e ENEL ha permesso, ad esempio, di realizzare un modello evoluto di dialogo tra veicoli elettrici ed infrastruttura di ricarica. Il servizio, integrato al sistema di navigazione Renault Carminat TomTom Z.E. Live, consente d’indicare in tempo reale al cliente la localizzazione dei 3 punti di ricarica ENEL più vicini rispetto alla sua posizione e le informazioni sulla loro disponibilità. Il cliente potrà essere così guidato verso un punto di ricarica disponibile in tutta serenità. La possibilità di monitorare su un veicolo elettrico Renault Z.E. la rete di stazioni pubbliche ENEL è il primo esempio di un’integrazione che permetterà di offrire una vasta gamma di servizi. In futuro sarà possibile prenotare una stazione di ricarica, programmare la modalità ottimale di gestione della ricarica e massimizzare anche l’uso delle rinnovabili.

martedì 9 luglio 2013

Elettrica davvero più verde? Sguardo alla fonte energetica.

L'Europa, usa sempre più carbone.  In teoria, l’Europa ha in essere  politiche mirate a far crollare le emissioni di CO2, in pratica sta invece incrementando l’uso di carbone, le cui emissioni sono molto più elevate di quelle ad esempio del gas. Tutto a causa del fracking! Non è una parolaccia, o meglio, non lo è ancora. Si tratta di una tecnologia avanzata e per certi aspetti invasiva, di estrarre idrocarburi. Un sistema che i fatti sembrano indicare come capace di modificare il macro-scenario energetico mondiale: fornitura, estrazione, flussi di distribuzione. Premesso che l’estrazione di gas naturale dal processo sopra accennato (Shale gas) possa non piacere o possa essere ritenuto non pienamente rispettoso dell’ambiente, non bisogna trascurare il fatto che si tratta della maggiore novità nel campo dell'energia da mezzo secolo e questo, a detta sia dei favorevoli  che dei detrattori del sistema.

Evoluzione o mutazione genetica ?

Golf  è alla soglia dei suoi quarant’anni e proprio non li dimostra. Ha superato il traguardo dei trenta milioni di unità prodotte e con la sua settima generazione marcia verso traguardi ben più ambiziosi. Nell’articolo a lei dedicato in questo blog, c’è un’interessante confronto di dati che mostra come, questa vettura sia cresciuta, dalla sua presentazione nel 1974.
Questi numeri mi hanno “intrigato” e  mi hanno spinto ad andare oltre, a cercarne altri, a metterli tutti in fila, per capirne l’evoluzione. Nei grafici è stato posto uguale a 100 il valore dei dati del modello di entrata, a benzina,  del 1974  e confrontato con alcune serie successive: la IV del 1997, la V del 2003 e la VII, l’ultima nata, del 2012.

lunedì 8 luglio 2013

Tutorial: ricaricare un'auto elettrica in 5 mosse

1.    Collegare la spina del veicolo alla colonnina elettrica
2.    Richiudere lo sportellino della colonnina
3.    A ricaricata completata, passare la chiave wireless
     vicino al sensore della colonnina elettrica
4.    Collegare la spina del veicolo dalla colonnina elettrica
5.    Ripartire

Auto elettrica: e adesso dove la ricarico?

Costo del veicolo e ridotta autonomia sono le principali ragioni che fanno sì che oggi le vendite di automobili elettriche in Italia siano a livelli insignificanti (251 unità nei primi 5 mesi del 2013, dati UNRAE). E poi ci sono i tempi di ricarica delle batterie, nettamente superiori a quelli per fare un normale pieno di benzina (per la sua Leaf, Nissan dichiara un tempo di 25 minuti) e la reperibilità di postazioni pubbliche adatte.

Lo sterzo che corregge da solo la traiettoria

Una distrazione, un colpo di sonno e stai per finire fuori strada o contro il guardrail. Pensi sempre di avere la situazione sotto controllo, ma non è sempre così. Per dare una risposta concreta in termini di sicurezza a queste situazioni  è stato progettato uno sterzo che interviene autonomamente a correggere la dinamica del veicolo in maniera tale da evitare un sicuro incidente.
Quando il sistema di rilevazione di bordo identifica che la vettura si sta dirigendo fuori strada, attiva autonomamente una correzione della traiettoria con un’appropriata sterzata, consentendo in questo modo al veicolo di restare in carreggiata. Volvo oggi ha dichiarato che nel 2014 introdurrà per la prima volta sui suoi veicoli questo avanzato sistema di controllo dello sterzo, in grado di intervenire autonomamente, in condizioni di guida particolarmente critiche. Questa innovazione si va ad aggiungere ad un notevole pacchetto di tecnologie per la sicurezza già disponibile, affiancandosi ed integrando alcune delle loro funzioni. Mi riferisco nello specifico alla capacità di rilevare dove finisce fisicamente il manto stradale e di attivare una correzione automatica della sterzata, come sopra accennato. In estrema sintesi questo significa che questa tecnologia funziona anche in assenza di segnaletica orizzontale!
Volvo ha evidenziato come la presentazione e l'impiego su una vettura di serie di una tecnologia in grado di identificare

domenica 7 luglio 2013

Informazioni alla luce del sole: da Continental display TFT anche per le moto

I display con tecnologia TFT (Thin Film Transistor), che rappresentano da tempo la norma negli abitacoli delle vetture di prestigio, ma leggibili solo se protetti dalla luce del sole, sono stati adattati da Continental anche alle due ruote. Poichè i progettisti si sono concentrati sulla realizzazione di un display ad elevato contrasto, i motociclisti possono leggere le informazioni facilmente ed in qualunque condizione di luce. Questo grazie all’utilizzo di display transflettivi da 4,2” che grazie ai 480 x 272 pixel di risoluzione sono in grado anche di riprodurre grafiche complesse.

sabato 6 luglio 2013

Il “social network” delle automobili

Dalla fine del 2012, nella regione tedesca Rhein-Main - nell'ambito di un programma sperimentale promosso dal consorzio SIM (Safe Intelligent Mobility) che riunisce Case automobilistiche tedesche, aziende di componentistica, società di telecomunicazione, istituti di ricerca e settore pubblico con sostegno di alcuni ministeri federali - circola un centinaio di automobili che, come in una specie di “social network” delle quattro ruote, si scambiano continui aggiornamenti sulla situazione del traffico. Se, ad esempio, sull'autostrada A5 la fine di una coda è nascosta da un dosso, la prima vettura in transito avvisa tempestivamente le successive, allertando il guidatore.

venerdì 5 luglio 2013

Tre milioni di Prius vendute e 1261 brevetti per la terza generazione

Le vendite a livello mondiale di Toyota Prius (ibrida: benzina + elettrico), giunta alla sua terza generazione, hanno superato i 3 milioni di unità, dal lancio. E' stata presentata nel 1997. La seconda generazione, nel 2003 e la terza nel 2009. Dalla prima alla terza generazione il costo del sistema ibrido si è ridotto di due terzi e l'efficienza del sistema è aumentata al punto da portare la percorrenza con un litro di benzina da 28 a 38 chilometri. Un risultato tangibile degli investimenti profusi in R&D che hanno consentito lo sviluppo dei 1.261 brevetti presenti nella terza generazione di questa icona dell'ibrido. Toyota, con l’introduzione della Prius, ha avviato un processo che ha visto la

Futuro ibrido per le supercar?

Jaguar C-X75
Le nuove Ferrari LaFerrari, Porsche 918 Spyder, McLaren P1, Jaguar C-X75 ci fanno immaginare un futuro decisamente ibrido per le future supercar. Le due vittorie consecutive dell’Audi alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo Diesel-elettrico ed ancora prima il successo commerciale di ammiraglie e SUV a propulsione ibrida di cui Lexus è stata lungimirante precursore hanno sdoganato definitivamente l’idea di un’automobile ibrida poco accattivante ed ancor meno prestazionale che aveva accompagnato le prime apparizioni di questi modelli.
Certo anche in queste nuove supercar, così come per molte costose automobili che vediamo in circolazione, la componente ambientale ha un aspetto molto importante, ma, se è pur vero che dal punto di vista tecnico ha più senso “ibridizzare” un’auto di grossa cilindrata che una di piccola

giovedì 4 luglio 2013

30 milioni di VW Golf. Come è cambiata l’automobile!

30milionesima VW Golf
Leggo la notizia della 30milionesima VW Golf prodotta dal 1974 e mi trovo a riflettere su come in questi anni non solo la vettura tedesca, ma anche l’automobile in genere sia cambiata non solo, ovviamente, dal punto di vista dei contenuti tecnologici e di prodotto, ma anche di quelli estetici e comunque “visibili” a tutti noi.
Per non fare torto a nessuno, prendiamo quindi come termine di paragone proprio l’Automobile dell’Anno 2013. La settima generazione della Golf occupa una maggiore superficie a terra di quella presentata 39 anni fa: è infatti più lunga di circa mezzo metro (4.255 mm contro 3.750 mm) e più larga di dieci buoni centimetri (1.790 mm contro 1.610 mm). Contrariamente a quanto potrebbe sembrare però è leggermente più bassa (1.437-1.490 mm a seconda delle versioni contro 1.450).

mercoledì 3 luglio 2013

Great Wall Motor si affida a STMicroelectronics per le sue auto di domani.

STMicroelectronics (ST), società italo-francese, tra le più grandi società di semiconduttori al mondo e Great Wall Motor Company Limited (GWM), società privata, "leader" cinese nel settore SUV e produttore di pick-up, hanno definito una collaborazione strategica e costituito un laboratorio congiunto di sviluppo presso il centro tecnico di GWM.
ST è una delle società più innovative del settore con al suo interno una componente italiana fatta di grandi eccellenze. Il portafoglio di tecnologie di processo della ST comprende processi per logica CMOS avanzata (comprese alcune varianti con memoria embedded), processi a segnale misto, analogici e di potenza. Il laboratorio comune si concentrerà sulla ricerca avanzata e sullo sviluppo di soluzioni innovative relativamente al powertrain, al telaio, agli aspetti correlati alla sicurezza, all’infotainment ed alle più avanzate tecnologie in ambito energetico. ST metterà in campo le sue più recenti tecnologie e soluzioni automotive quali il GDI (Gasoline Direct Injection) ed il BCM (Body Control Modules); soluzioni altamente integrate per EMS (Engine Management System) e di sicurezza (attiva e passiva); piattaforme complete per infotainment (audio, video, connettività e della navigazione), supporto tecnico e corsi di formazione.
Il mercato dell'elettronica automobilistica sta attraversando una crescita molto rapida.

Addio, cambi-gomme ai box?

Se va avanti così finirà che ci dimenticheremo i cambi pneumatici ai box. No, non in Formula 1 dove, c’è da scommetterci, salterà sempre fuori una gomma speciale in grado di garantire super-prestazioni per pochi giri, bensì nelle gare di durata dove si vince ancora restando in pista e non fermandosi continuamente ai box con un pretesto od un altro.
All’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans, Michelin ha portato una nuova generazione di pneumatici da corsa in grado di garantire il massimo delle prestazioni per 55 giri consecutivi (pari a 750 chilometri ovvero una distanza pari ad oltre due gran premi di F1) all’Audi R18 e-tron quattro vincitrice della corsa francese e per 42 giri (570 chilometri) alla Porsche 911 GT3 RSR che si è imposta nella categoria GTE.

GM e Honda: ritorno all'idrogeno

GM e Honda, 1.200 brevetti in due. Hanno deciso di condividerli per cercare di accelerare l'adozione sui veicoli della tecnologia idrogeno a celle a combustibile entro il 2020.
L'accordo è l'ultimo di una serie di alleanze create per suddividere  il costo di sviluppo di veicoli a celle a combustibile. Toyota e BMW stanno già lavorando insieme su questo progetto, così come hanno fatto Daimler, Ford e Nissan . Meno di un decennio fa, i grandi costruttori indicavano i  veicoli a celle a combustibile ad idrogeno come il modo migliore per ridurre la dipendenza dal petrolio e rendere l'ambiente più pulito. Ma negli ultimi anni parlare di celle a combustibile sembrava un tema superato con l’affermarsi di altre tecnologie quali l’ibrido, l’elettrico a batteria ed i biocombustibili  in grado di attirare maggiormente l’attenzione dei consumatori e dei governi. La complessità  dello stoccaggio dell'idrogeno a bordo del veicolo e la mancanza di stazioni di rifornimento di idrogeno hanno rappresentano due grandi ostacoli per le celle a combustibile. La tecnologia del plug-in in confronto si è dimostrata più economica (anche se ancora troppo costosa per il mercato di massa) e le infrastrutture di ricarica in aumento sul territorio .

martedì 2 luglio 2013

F1: bufera gomme

11 scuderie, 22 vetture, oltre 2.000 pneumatici  usati in 8 gare,  4 pneumatici scoppiati, tutti sul lato posteriore sinistro, a Silverstone.  Paura per la sicurezza e l’incolumità dei piloti ed  immediato rimbalzo di accuse  incrociate più o meno velate tra team schierati pro e contro l’introduzione di nuove soluzioni. I pneumatici, vuoi per le prestazioni, vuoi per aspetti normativi/legali (prove con team non autorizzati a farli) sono già stati oggetto di forti tensioni in tutto l’entourage della F1.

Più sicurezza per i bambini in auto

6.456  bambini di età inferiore a 9 anni hanno perso la vita o sono rimasti feriti nel 2011 in un incidente stradale, secondo quanto rivela un’elaborazione del Centro Studi Continental. Il dato  rappresenta solo una piccola percentuale (2,2%) sul totale di morti e feriti dovuti ad incidenti stradali, ma è in ogni caso un tributo troppo grande da pagare, tanto più se si considera che nel nostro Paese è obbligatorio l’uso di dispositivi specifici per proteggere al meglio i bambini durante i viaggi in auto.
Secondo una recente indagine del dipartimento di sanità pubblica dell’azienda USL di Bologna, il 46,7% dei bambini non viene messo correttamente in

lunedì 1 luglio 2013

Con il sistema Re-move, le batterie di Birò le porto con me

Estrima Birò
Non sappiamo dove ricaricare le batterie del nostro veicolo elettrico? Semplice. A casa, in ufficio od ovunque stiamo andando. Basta portacele appresso come un trolley fino alla presa di corrente e metterle in carica senza bisogno di un box privato o di una colonnina pubblica. Era l’uovo di Colombo. E come capita spesso i questi casi non poteva venire in mente che in Italia, alla Estrima di Pordenone per la precisione, che ha presentato recentemente il sistema di batterie estraibili Re-move, una geniale innovazione che rivoluziona il mondo della motorizzazione elettrica a 4 ruote.

Quanto consuma quest’auto? Chi può dirlo?

«Quanto consuma quest’auto?» mi chiede l’amico di turno. Quante volte mi è già capitato! E quante altre – c’è da scommetterci - mi capiterà ancora! Io, confesso, mi defilo sempre: non ho mai la risposta. Perchè raramente leggo i dati dichiarati dalle Case costruttrici e perchè ancora più raramente li memorizzo. Non mi interessano.
Faccio così perché semplicemente non ho mai creduto a quei dati. Non perché i costruttori dichiarino il falso - per carità! – ma solo perché le prove di omologazione sono effettuate – come del resto prevede la normativa - in condizioni molto diverse da quelle di uso reale. Cosa che del resto possiamo tutti constatare facilmente.
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